Nel nome del padre, Massimo Moratti è stato l’ultimo mecenate. Per alzata di mano, viste le spese da sceicco ante litteram, ignoro quanti voti avrebbe raccolto dalla cosiddetta società civile. Nel segreto dell’urna, non ho dubbi: lo avrebbero eletto anche gli juventini. Dove lo trovate un imprenditore che dal 1995 a oggi ha versato di tasca sua un miliardo e mezzo di euro?
Dalla famiglia Moratti all’Indonesia (e dintorni) di Erick Thohir: siamo di fronte a una svolta epocale. Per l’Inter, per il calcio italiano. La Roma americana è ostaggio di Unicredit, l’Inter(nazionale) è la prima a entrare, sul serio, in una nuova dimensione. Se migliore o peggiore, non resta che attendere.
Moratti è stato un presidenta passionale, indeciso, ambiguo: petroliere di sinistra, non poteva vedere Silvio Berlusconi ma a Giacinto Facchetti, che sognava un altro calcio, intimava di votare, in Lega, per Adriano Galliani. Da Ronaldo a Vampeta ha raccolto figure e figurine, ha «regalato» Andrea Pirlo e Clarence Seedorf al Milan, ha cambiato un sacco di direttori sportivi. E’ stato padrone, presidente, addetto stampa, tifoso: tutto e, a volte, troppo.
Le sentenze di Calciopoli, con tanto di scudetto-omaggio, hanno dato ragione ai suoi sospetti, anche se poi soltanto la prescrizione l’ha salvato dai fulmini della relazione Palazzi. Luciano Moggi fu lì lì per diventare suo dipendente.
Con il Triplete del 2010, impresa mai riuscita nella storia del nostro calcio, Massimo ha raggiunto papà Angelo. Da Helenio Herrera a José Mourinho, l’inseguimento era concluso. Di qui i primi sintomi di pancia piena e i ritorni di fiamma del fratello Gianmarco (vendi, vendi). Fino all’arrivo di Thohir. Il bello comincia adesso. E’ una sfida senza precedenti, da seguire al di là delle rivalità perché potrebbe servire a tutti.
buonanotte sig. de pasquale…per axl sara un po difficile, sa, per noi juventini è un momento difficile: fuori dalla corsa scudetto, una cl che mai sara alla nostra portata…speriamo almeno nella coppa italia…ciao axl
Nooooo!!! Professore, cosi’ mi crolla il mito, stava andando cosi’ bene. Perchè è voluto scendere al mio livello? Deve volare piu’ alto di Lapo, di Moggi, di tutto. Lei, come Facchetti, deve sognare un altro calcio (cit.)
Buonanotte Franzò e Axl
Scritto da axl rose il 21 settembre 2013 alle ore 00:52
Diciamo che per lei sarebbe meglio nel nome di Lapo, amico dal passamontagna Bianconero
Professore, le avra’ avuto l’orticaria, quel giorno, io ora ho la pelle d’oca leggendo le sue perle di saggezza.
Ci si può almeno provare Massimo per alcuni il cammino è impervio però mai disperare.
Pensi che da ragazzo andai ad assistere ad una partita della Juventus nella quale militava Platini.
Insieme ad alcuni amici appartenenti al tifo organizzato dell’epoca.
Fu un bel pomeriggio di calcio, a parte l’orticaria
Professore lei è la guida che mi aiutera’ a ritrovare la retta via dell’onesta’, nel nome di sua santita’ Facchetti.
Scritto da axl rose il 21 settembre 2013 alle ore 00:48
Avrei continuato il corso di elettricista, in tal caso.
Lei si è smarrito in quegli armadi
tifo e razionalita…equilibrio non facile da raggiungere
….in quegli armadi….il professore mi mette talmente in soggezione che sbaglio nel digitare.