Il Chievo aveva segnato due gol, come la Juventus. Il secondo, firmato da Paloschi, l’avrebbe portato sul 2-1. Un assistente che si chiama Preti glielo ha misteriosamente sfilato. Altro che fuorigioco. Metri, non centimetri. Una topica clamorosa. Non sto parlando di un sassolino, ma di un macigno, tanto più che la partita è andata avanti sugli episodi e da un episodio è stata poi decisa: autorete di Bernardini, a proposito di accanimento «terapeutico».
Al posto di Conte, prenderei questa botta di sedere e la studierei a fondo. Domenica c’è il derby, e la Juventus continua a inciampare in se stessa, oltre che in Buffon (assist a Sardo, per la volée, splendida, di Thereau; respinta inguardabile su Bentivoglio, per il raddoppio «virtuale» di Paloschi). Per la quarta volta è andata sotto. Che poi abbia rimontato – da 0-1 a 2-1 come con il Verona – è un dettaglio che non va innalzato a totem. Parlano troppo, alla Juventus, e crossano male, da Peluso a Isla. Ci ha pensato Pogba, nella ripresa, a pennellare un paio di traiettorie decenti. Certo, il turnover. Certo, il passaggio dal fraseggio alle parabole pro Llorente: ma vogliamo parlare del fumo di Marchisio e del titic-titoc di Pirlo?
Sannino, un signore, era passato dal 4-4-2 al 3-5-2. Non so come sarebbe finita con Buffon al posto del suo fantasma e uno sbandieratore meno distratto. Il Chievo mi è piaciuto più nel secondo tempo che nel primo. La Juventus, quasi mai. Per carità, la Champions incombe, le rotazioni sono legittime, gli alti e bassi anche. Resta il fatto che i campioni, eccezion fatta per Pogba e Quagliarella, hanno regalato metà partita e l’altra metà l’hanno recuperata con grande fatica (si dice così?). Fra campionato e coppe, solo in due gare la Juventus non ha preso gol. Brutto segno.
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CALABRONE-BECCANTINI-CALABRONE: PARTE 2
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(3) – Roberto Beccantini Sartinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, quello non sono io. Sorry. Anche le Armanine e le Valentine sbagliano, ogni tanto.
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(LA RISPOSTA – Francesco Calabrone SBAGLIARMI? IMPOSSIBILE!
IMPOSSIBILE PERCHE’ QUELLO SEI TU NELL’ANIMA! VISTO CHE IO PARLO (scrivo) DELL’ “INCARNAZIONE” DEL FIGLIO DEL DIAVOLO Joseph Goebbels! IL: Roberto Beccantini nato a Bologna il 20 dicembre 1950. Che dice di essere giornalista professionista dal giugno 1972 e’ di aver fatto i primi passi a Bologna con le prime righe sul baseball, ma non dice dove.
E’ vero pero’ che per 10 anni a Torino: dal 20 agosto 1970, fu alla squola nella squadra di formazione antijuventina, dello sciacallo-gianpaolo ormezzano a Tuttosport, con la quale debuttò come capo-rubrìca del basket; dal 1° marzo 1981, a Milano, dieci anni con il “FETIDO TOPO DI FOGNA CATANESE” alla Gazzetta dello Sport, che per le mie-(di Beccantini!) qualita’ di infame antijuventino, mi ha promosso a responsabile del calcio internazionale. IL ROBERTO BECCANTINI CHE: Ha seguito nove Olimpiadi estive, da Monaco 1972 a Pechino 2008 (meno Sydeny 2000, quando era responsabile della redazione sportiva de La Stampa), e i Giochi invernali di Torino 2006; nove Mondiali di calcio, da Argentina 1978 a Sudafrica 2010; otto campionati d’Europa di calcio, da Roma 1980 a Austria e Svizzera 2008; tutte le finali di Champions League dal 1992 al 2010 più altre finali sparse. È stato giurato italiano del «Pallone d’oro»…. IL VANGELO SCRITTO ALLA GAZZETTA DAO “PALUMBO-CULERUSO”, E’ DAL “CANDIDO” TOPO DI FOGNA CATANESE: SE CREI DANNO DI IMMAGINE ALLA JUVENTUS, CARRIERA ASSICURATA, COME AGLI ARBITRI CHE FANNO CARRIERA SOLO SE DANNEGGI LA JUVENTUS SUL CAMPO! ECCO PERCHE’, DOPO IL FANGO CHE SPALAVA SUL GIORNALE DI GIANNI AGNELLI (anche del Dottor Umberto…ma l’ Avvocato!), LA STAMPA (NEL BLOG CREATO ALL’UOPO: Il sassolino nella scarpa, e’ anche SU, IL PUNTO, CREATO PER I LETTORI “SCHICK?”: GENTE COLTA…PROFESSIONISTI, ECC. ECC.), E’ STATO FORTEMENTE VOLUTO DAI DUE CAMPIONI DI ANTIJUVENTINITA’: MATTEO MARANI & STEFANO OLIVARI, E’ NIENTEPOPODIMENO CHE, DAI 2 SAPROFAGHI: MARCO TRAVAGLIO & ANTONIO PADELLARO A “il Fatto Quotidiano – , E’ ADDIRITTURA AL “giornale” DOVE, A DETTA DEL PRESIDENTE DI RCS-SPORT: FLAVIO BIONDI TUTTI NASCONO interISTI!
LO STESSO BUGIARDO PATOLOGICO ROBERTO BECCANTINI, CHE QUANDO IL TOPO DI FOGNA CATANESE (purtroppo l’ Avvocato, anche a lui telefonava nelle prime ore del mattino!): RIUSCI’ A FICCARLO A La Stampa, INVENTARONO LA FAVOLA: Juventino dai tempi di Omar Sivori… QUANTO E’ BUGIARDO ROBERTO BECCANTINI, NATO A DICEMBRE DEL 1950? OMAR SIVORI VENNE IN ITALIA NELL’ESTATE DEL 1957! QUINDI IL BUGIARDO PATOLOGICO, AVEVA 7 ANNI! LUI SPESSO RACCONTA LA STOTIELLA CHE E’ DIVENTATO TIFOSO DI SIVORI PER IL RACCONTO DI SUO PADRE DI QUELLO CHE FECE SIVORI NELLA PARTITA AMICHEVOLE: BOLOGNA-JUVENTUS 6-1… SI’ BOLOGNA 6, JUVE 1 UNO! E’ IL VERO OSANNATO “angel con la cara sucia”, FU UMBERTO MASCHIO, PERCHE UN SIVORI ANONIMO, TROTTICCHIO PER IL CAMPO(cit)!
BECCANTINI, QUELLO NON SEI TU? SU CHE COSA NON SEI TU? FORSE NON SEI TU: SOLO COME UN ALBERO NEL DESERTO? FORSE NON SEI TU, IL BECCANTINI FIGLIO UNICO, DA ME DESCRITTO, CHE A 63 ANNI e’ SENZA FIGLI, VIVE A MILANO, ELA POVERA MADRE ABBANDONATA A BOLOGNA? FORSE NON SEI TU IL BECCANTINI DI – “gazzetta dello sport, guerin sportivo, il fatto quotidiano, yahoo euro-sport, vavel, Beck is Back, DOVE SPENDE MOLTO TEMPO A SPALARE FANGO SULLA JUVENTUS CON DIFFERENTI NIC, INVECE DI PASSARLI A CASA CON SUA MOGLI, OPPURE A BOLOGNA CON LA POVERA MADRE-ABBANDONATA? NON SEI TU IL BECCANTINI CHE DA OLTRE 30 ANNI SPALA FANGO SU JUVENTUS-JUVENTINI, CON ACCUSE-INSINUAZIONI-ALLUSIONI-SLOGANS, E’ DA OLTRE 10 ANNI NON RIESCE A SMENTIRMI, PUBLICANDO UN SUO ARTICOLO SULLA JUVENTUS, DI UNA SUA VITTORIA DELLA CON “SOLO LODE!”, E’ SENZA ARBITRI MAGGIORDOMI, SCORTE IN GARAGE E INSINUAZIONI VARIE…UNO SOLO IN OLTRE 35 ANNI CHE SCRIVE DI JUVENTUS! EPPURE, ANCHE IL “CANDIDO” TOPO DI FOGNA CATANESE NE SCRISSE!
ROBERTO BECCANTINI, SMENTISCIMI CON FATTI. ACCETTA UN DIALOGO FRANCO, DA UOMO! SENZA VIGLIACCHE AMBIGUITA’ E SVICOLAMENTI, SOTTERFUGGI E SLOGAN…ALTRO CHE sartina…BUONA SOLO A METTERE IN MOSTRA LA TUA DISONESTA’ INTELLETTUALE…LA TUA AMBIGUITA’! …COME? I tifosi-juventini CHE CONTANO: intellettuali, professionisti ecc.ecc. CREDONO A TE? SAPESSI COSA PENSO DI LORO…ANZI, ALCUNI LO SANNO…
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Roberto Beccantini è nato a Bologna il 20 dicembre 1950. Giornalista professionista dal giugno 1972. Ha scritto per La Stampa dal 1° febbraio 1992 al 31 agosto 2010. La carriera in pillole. Primi passi a Bologna, prime righe sul baseball. Poi, dal 20 agosto 1970: dieci anni a Torino, nella squadra di Tuttosport, con la quale debuttò come capo-rubrìca del basket; dal 1° marzo 1981, a Milano, dieci anni alla Gazzetta dello Sport, come responsabile del calcio internazionale.
Ha seguito nove Olimpiadi estive, da Monaco 1972 a Pechino 2008 (meno Sydeny 2000, quando era responsabile della redazione sportiva de La Stampa), e i Giochi invernali di Torino 2006; nove Mondiali di calcio, da Argentina 1978 a Sudafrica 2010; otto campionati d’Europa di calcio, da Roma 1980 a Austria e Svizzera 2008; tutte le finali di Champions League dal 1992 al 2010 più altre finali sparse. È stato giurato italiano del «Pallone d’oro». Collabora con il “Guerin Sportivo” e “il Fatto quotidiano”. Sport preferiti: atletica, basket, calcio. Juventino dai tempi di Omar Sivori, è sposato con Liliana, interista, e vive a Milano.
http://www.beckisback.it/biografia/
DA FACEBOOK, UN REGALO PER TUTTI…
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(1) – Francesco CalabroneRoberto Beccantini
UN REGALO PER TUTTI I FAN, E’ NE HA TANTISSIMI, DEL GRANDE TIFOSO JUVENTINO ROBERTO BECCANTINI: GENTE COMUNE COME me, PROFESSIONISTI, GIORNALISTI, E PRESUNTI TALI, INTELLETTUALI, ECC. Ecc. “For the Pleasure of your Eyes”, DAL SUO BLOG beck is back HO ESTRAPOLATO E COPIAINCOLLATO UN BEL DIALOGO, DOVE BECCANTINI ESPRIME LA SUA JUVENTINITA’ IN DIFESA DELLA VECCHIA SIGNORA JUVENTUS… BUONA LETTURA A TUTTI
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(2) – Roberto Beccantini Sartinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, è tornata!!! Grazie!!!! Mi stavo preoccupando.
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(2) – LARISPOSTA, DEL “CALABRONE. — Francesco Calabrone Manipolatoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee…Beccantini-Beccantini…sempre a corto di argomenti… E comprensibile…tu vivi esclusivamente per toglierti i sassolini contro i tifosi Juventini, usando insinuazioni, allusioni e slogans per spalare fango e odio contro la Juventus… e’ continui a fare vittime (vittime: manipolare ingenui tifosi Juventini.) tra i tifosi Juventini in buona fede e con il cervellino debole ammaliandoli con i tuoi slogans… altrimenti si domanderebbero perche’ scrivi sempre, dico sempre! dico in TUTTI i tuoi articoli sulla Juventus accuse ed insinuazioni. Sanno che lo fai perche’ sei solo come un albero nel deserto, non hai fratelli e’ ne sorelli, quindi niente nipoti… sei sposato e non hai figli! Tua moglie lavora nell’infame tana (tana la redazione!) di sciacalli della Gazzetta, e’ l’unica cosa buona che e’ riuscita a fare per te: convincere Bedy moratti a farti tornare nella tana gazzettara… dove mi dicono, che raramente vi incontrate, come raramente vi incontrate a casa, visti i tuoi molteplici impieghi, dal Fatto Quotidiano al Guerin sportivo, alla Gazzetta; Tutte le interviste che vai a rilasciare ai blog Juventini (dove sei molto richiesto!), i Blog: Yahoo Sport, Vavel, e’ Beck is Back, dove spendi molto tempo, srcivendo anche con molti nic…religiosamente di antiJuventini, (poveraccio) l’ultimo dei quali: dr. De Pasquale… per la quale, ci hai abbandonato anche la “sola cosa che ti dovrebbe interESSARE: la madre…poveraccio…. invece di andare da quella povera vecchia…ti diverti a toglierti sassolini cotro gli odiati Juventini…Ti conoscessero i tuoi polli, anche i pseudo intellettuali… Sapessero chi sei… sapessero che’ la sola ragione di vita che ti rimane sono i sassolini contro i tifosi Juventini! Chi ti legge, si dovrebbe domandare, perche’ a TUTTI i miei post, la sola risposta che riesci a scrivere, e’ sartina… almeno quei lettori che pendono dalle tue labbra-(quellil che tu chiami: i miei polli”), lo sanno perche’ quel sartina? Poveri polli…? O pecoroni manipolati? Hum…tu, l’incarnazione del “malefico Josepf Goebbels” ti preoccupavi di me? E’ io mi tocco i coglioni! Di un figlio del male come te mai fidarsi…Smettila di toglierti sassolini vomitando odio e veno sui tifosi Juventini, lascia Milano, e’ vai a portare un po di calore a quella povera vecchia…che delle tue disgrazie non ha colpe…
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FOTO DI: Roberto Beccantini, giovane capelluto ai tempi di Tutto sport…PER VEDERLA CLICCARE SUL LINK Ifacebook N CIMA AL POST
DOPO AVER SCORNATO I BOVINI, VEDIAMO DI TAPPARE LA BOCCA AI VISCIDI CON LA LINGUA “BIFORCUTA”
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4 Febbraio 2008 – FAVORI ALL’iter?
SI, MA NON COME NEI “CAMPIONATI morattOpoli”.
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Per non essere tacciato di faziosita’ ho scelto di riprendere il parere sugli episodi incriminati dalla “Moviola” del giornale piu’ filointerista del globo: La Gazzetta dello Sport!
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2a giornata:
EMPOLI-INTER 0-2 (+2 punti)
Arbitro: Ayroldi
Sullo 0-1 manca un rigore per l’Empoli. Saudati è messo giù prima da Samuel, poi soprattutto da Cordoba che gli dà un’ancata. Giudicato involontario un mani di Samuel su tiro di Saudati: sì, la distanza è ravvicinata. Attento l’assistente Romagnoli sullo 0-2: Ibrahimovic servito da Cesar è in posizione regolare.
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11a giornata:
JUVENTUS-INTER (+1 punto)
Arbitro: Rocchi
Dopo due minuti Rocchi richiama Legrottaglie autore di un fallo su Cruz. Al quinto, episodio chiave: Del Piero controlla in area spalle alla porta marcato da Cordoba che usa entrambe le mani per ostacolarlo. In particolare quando il bianconero prova a girarsi per calciare, il difensore lo cintura con il braccio sinistro. Ci poteva stare il rigore.
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12a giornata (recuperi)
INTER-LAZIO (commento dal Corriere dello Sport)
Arbitro: Damato
Altro rigore molto generoso che serve a schiodare lo 0-0. Angolo per l’Inter, Burdisso in area cerca la posizione spostandosi in direzione del pallone, davanti a lui c’è Stendardo, i due si tengono reciprocamente, poi finiscono a terra. L’arbitro sulle prime non assegna il rigore, poi il guardalinee De Santis gli suggerisce qualcosa con l’auricolare.
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13a giornata
INTER-ATALANTA 2-1 (+2 punti)
Arbitr: Banti
Non convince Banti: convalida un gol irregolare ed è insicuro nella gestione dei cartellini. Da annullare il 2-0 dell’Inter: Cruz, infatti, sul tiro-cross di Suazo si libera di Carrozzieri con una plateale spinta. L’argentino può così riprendere la respinta del palo in assoluta libertà e segnare. Nella ripresa è da giallo l’intervento di Samuel su Doni, ma l’arbitro sorvola. Al 16’ Manfredini, in netto ritardo, fa letteralmente volare Suazo con un tackle duro. Banti ci pensa e poi mostra il giallo: ci stava il rosso diretto. Non c’è fallo di Maxwell su Ferreira Pinto al 41’, Inzaghi vuole il rigore ed è ammonito. Al 42’ Carrozzieri meriterebbe il secondo giallo per un fallo su Ibra che a sua volta chiede platealmente l’ammonizione: non si può fare, graziato lo svedese che è diffidato. Eccessiva, infine, la seconda ammonizione a Inzaghi che colpisce sullo slancio Julio Cesar in uscita.
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15a giornata
INTER-TORINO 4-0
Arbitro: Saccani
Il Torino contesta l’arbitro per il rigore fischiato in favore dell’Inter al 37′. Comotto interviene su Ibrahimovic con l’anca destra, poi con il sinistro tocca il pallone. Rigore generoso che serve a sbloccare lo 0-0.
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18a giornata
SIENA-INTER 2-3 (+2 punti)
Arbitro: Girardi
Non c’è il rigore che dà lo 0-1 all’Inter. Su uno spiovente cercano di intervenire con la gamba allungata sia Cruz sia Codrea, quando si verifica l’impatto è più l’argentino ad andare verso l’avversario. Ma l’errore è nella diversità di metro adattata da Girardi: nel finale Pelè rincorre Locatelli che lo anticipa sul tocco al pallone e subisce un tocco leggero dall’interista. L’arbitro non fischia rigore per un intervento che sarebbe un po’ più chiaro del primo.
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19a giornata
INTER-PARMA 3-2 (+2 punti)
Arbitro: Gervasoni
Intervento di foga di Cordoba che frana su Corradi: i due si trattengono, poi quando arriva la palla l’interista si butta sull’attaccante che cerca di colpire di testa: rigore, non dato. Tiro di Ibra, Couto si lancia per deviare di testa, colpisce effettivamente con la fronte e poi la palla gli schizza sul polso del braccio tenuto in posizione naturale per effetto della spinta. Quindi la palla va fuori. Gervasoni dopo aver sentito il guardalinee Lanciano dà rigore ed espelle Couto per la chiara occasione da gol. Scambiano la testa con il mani, altrimenti non prenderebbero questa scelta: conta la volontà di andare di testa, non c’è alcuna intenzione di toccare con la mano. Ibra segna il 2-2 e rischia dando un buffetto a Dessena.
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21a giornata
INTER-EMPOLI 1-0 (+2 punti)
Arbitro: Tagliavento
Errori in serie per l’internazionale di Terni. Il più grave dopo 33 minuti, quando è fischiato un rigore inesistente all’Inter: il tiro di Stankovic è respinto da Vannucchi con l’orecchio. Al 38′ il rigore per l’Empoli è netto: Materazzi in ritardo colpisce la gamba di Saudati (dentro l’area).
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22a giornata
CATANIA – INTER 0-2 (+2 punti)
Arbitro: Farina
Il Catania resiste un tempo e mezzo, ma sul primo gol dei nerazzurri pesa la posizione irregolare dell’argentino: su un cross da sinistra Zanetti pesca Cambiasso (in fuorigioco) giusto davanti alla porta.
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32a giornata
ATALANTA-INTER 0-2 (+2 punti perchè l’errore sblocca la partita)
Arbitro: De Marco
De Marco sbaglia quattro volte: a convalidare lo 0-1 di Vieira che su corner colpisce di testa saltando col gomito su Pellegrino che così non può saltare; a non dare due rigori all’Inter: al 40’ Floccari sgambetta Vieira e al 27’ della ripresa Pellegrino alza la gamba falciando Cruz (da espulsione per la chiara occasione da gol); a non dare rigore all’Atalanta al 38’ del secondo tempo quando Materazzi quasi toglie la maglia a Simone Inzaghi.
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37a giornata
Inter-Siena 2-2 (0 punti in più ma solo perchè Materazzi sbaglia il rigore regalo)
Arbitro: Gava
Sempre dalla Gazzetta il titolo de “La Moviola”:
Balotelli, gol ok – Rigore generoso per l’Inter
Corner e Riganò fa blocco, comincia ad abbracciare Materazzi che immediatamente abbraccia a sua volta l’avversario: i due stanno così per quasi 10 secondi.
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“inter”, Totale punti guadagnati dai favori arbitrali: 15
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Non si rammentano sfavori costati punti in classifica ad esclusione del gol in fuorigioco di Camoranesi in Inter-Juventus alla 30a giornata. Per attendere il primo errore a sfavore dell’Inter son dovuti passare 3/4 del campionato. Un record difficilmente battibile per la classe arbitrale.
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Chi usa la tipica frase “alla fine favori e sfavori si compensano” è in mala fede, un prescritto bauscia o un beccantini! .
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Ho riguardato bene.
tevez è tenuto in gioco da Paloschi
scheda, mi sto commuovendo. E questa nemmeno era sarcastica.
Il toro è una squadra inguardabile, non solo non vince da 18 ma non riesce a segnare un gol da 11 anni.
Il derby di torino è il peggiore del mondo.
Fanno solo a bastonate.
x Riccardo …sono della serie “i miserabili”….
Mi sto sforzando per diventare sportivo, obiettivo e onesto.
Scritto da scheda svizzera il 29 settembre 2013 alle ore 14:58
L’episodio chiave della partita è la mancata espulsione di Immobile.
Il fuorigioco di Tevez oltre che dubbio è ininfluente perchè in 10 contro 11 il toro ne avrebbe presi tre.
Amen
Scritto da scheda svizzera il 29 settembre 2013 alle ore 14:57
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RIdo! Ma davvero eh. Guarda, continua così, usa il sarcasmo e scrivi cose di senso calcistico compiuto. Non ci sei ancora, (c’entra niente l’eventuale espulsione di Immobile), però si notano miglioramenti…