Il Chievo aveva segnato due gol, come la Juventus. Il secondo, firmato da Paloschi, l’avrebbe portato sul 2-1. Un assistente che si chiama Preti glielo ha misteriosamente sfilato. Altro che fuorigioco. Metri, non centimetri. Una topica clamorosa. Non sto parlando di un sassolino, ma di un macigno, tanto più che la partita è andata avanti sugli episodi e da un episodio è stata poi decisa: autorete di Bernardini, a proposito di accanimento «terapeutico».
Al posto di Conte, prenderei questa botta di sedere e la studierei a fondo. Domenica c’è il derby, e la Juventus continua a inciampare in se stessa, oltre che in Buffon (assist a Sardo, per la volée, splendida, di Thereau; respinta inguardabile su Bentivoglio, per il raddoppio «virtuale» di Paloschi). Per la quarta volta è andata sotto. Che poi abbia rimontato – da 0-1 a 2-1 come con il Verona – è un dettaglio che non va innalzato a totem. Parlano troppo, alla Juventus, e crossano male, da Peluso a Isla. Ci ha pensato Pogba, nella ripresa, a pennellare un paio di traiettorie decenti. Certo, il turnover. Certo, il passaggio dal fraseggio alle parabole pro Llorente: ma vogliamo parlare del fumo di Marchisio e del titic-titoc di Pirlo?
Sannino, un signore, era passato dal 4-4-2 al 3-5-2. Non so come sarebbe finita con Buffon al posto del suo fantasma e uno sbandieratore meno distratto. Il Chievo mi è piaciuto più nel secondo tempo che nel primo. La Juventus, quasi mai. Per carità , la Champions incombe, le rotazioni sono legittime, gli alti e bassi anche. Resta il fatto che i campioni, eccezion fatta per Pogba e Quagliarella, hanno regalato metà partita e l’altra metà l’hanno recuperata con grande fatica (si dice così?). Fra campionato e coppe, solo in due gare la Juventus non ha preso gol. Brutto segno.
Sig. Beccantini, perchè tutti i suoi bei discorsi sugli arbitri finiscono nel cesso, quando l’errore è a favore della Juventus? Chiederle non di farne cenno sarebbe stato troppo, ma incentrare il pezzo su quell’errore lo è altrettanto. Perchè vincere cosi’ non è bello, ma quando succede al contrario non ci si deve lamentare?
Gentile Barbabianconera, buona sera. Ogbonna non mi è dispiaciuto, questa sera. Con più soldi da spendere, il mercato di Marotta avrebbe coinvolto anche i benedetti esterni. A meno di rinunziare a Llorente o a Ogbonna. Il problema Buffon non dipende da Marotta.
Caro Primario da questa sua analisi per la prima volta vedo il suo cuore di tifoso (deluso e un po’ incavolato) che batte sotto il suo analitico camice bianco
Gentile Riccardo Ric, visto. E che occasioni, il Sassuolo, al di là del pareggio già di per sé clamoroso. Di Garcia mi avevano parlato bene i colleghi francesi. E’ un tipo normale: a Roma, dunque, un rivoluzionario.
Ancora nemmeno mi riesce rammaricarmi per le vittorie della Roma, perché sono tutte botte di vita per ilSantone Fattucchiere….
Buona sera, gentile Scheda Svizzera. Che memoria, quando vuole…
Buonasera gentile Beck. Juve brutta, arruffona, disordinata, fortunata. Gioca più con la pancia ed i nervi che con le gambe e la testa. Non c’entra il turn-over ma chi gioca nel turnover. Peluso, Ogbonna (per me una mezza delusione anche se penso che possa dare di piu’ e diversamente). Non so quanto Conte c’entri in positivo (sulle reazioni post svantaggio) ed in negativo (l’approccio?). Certo che la spettacolarità della manovra sta sfumando rispetto a due anni fa. Ecco perché serviva un mercato di qualità e numericamente più vasto. Giovinco se non gioca con il turn-over quando gioca? Ecco che poteva essere usato per uno scambio dove il ragazzo poteva giocare e la Juve guadagnare un mezzo titolare in più. Ma guai a toccare il mercato di Marotta in clinica.
Beck, parliamo di calcio. Visto il Napoli? Il primo posto pesa. Vista la Roma? Con un allenatore sano, cinque vittorie consecutive di cui tre in trasferta, oltre al derby.
Lo stesso guardalinee che non vide il fuorigioco di asamoh in Juve Inter lo scorso anno. Bel tiipetto sto Preti. Che sia un gobbaccio??
Gentile Davide, clamoroso davvero.