Il Chievo aveva segnato due gol, come la Juventus. Il secondo, firmato da Paloschi, l’avrebbe portato sul 2-1. Un assistente che si chiama Preti glielo ha misteriosamente sfilato. Altro che fuorigioco. Metri, non centimetri. Una topica clamorosa. Non sto parlando di un sassolino, ma di un macigno, tanto più che la partita è andata avanti sugli episodi e da un episodio è stata poi decisa: autorete di Bernardini, a proposito di accanimento «terapeutico».
Al posto di Conte, prenderei questa botta di sedere e la studierei a fondo. Domenica c’è il derby, e la Juventus continua a inciampare in se stessa, oltre che in Buffon (assist a Sardo, per la volée, splendida, di Thereau; respinta inguardabile su Bentivoglio, per il raddoppio «virtuale» di Paloschi). Per la quarta volta è andata sotto. Che poi abbia rimontato – da 0-1 a 2-1 come con il Verona – è un dettaglio che non va innalzato a totem. Parlano troppo, alla Juventus, e crossano male, da Peluso a Isla. Ci ha pensato Pogba, nella ripresa, a pennellare un paio di traiettorie decenti. Certo, il turnover. Certo, il passaggio dal fraseggio alle parabole pro Llorente: ma vogliamo parlare del fumo di Marchisio e del titic-titoc di Pirlo?
Sannino, un signore, era passato dal 4-4-2 al 3-5-2. Non so come sarebbe finita con Buffon al posto del suo fantasma e uno sbandieratore meno distratto. Il Chievo mi è piaciuto più nel secondo tempo che nel primo. La Juventus, quasi mai. Per carità , la Champions incombe, le rotazioni sono legittime, gli alti e bassi anche. Resta il fatto che i campioni, eccezion fatta per Pogba e Quagliarella, hanno regalato metà partita e l’altra metà l’hanno recuperata con grande fatica (si dice così?). Fra campionato e coppe, solo in due gare la Juventus non ha preso gol. Brutto segno.
Scritto da gian-carlo giappogobbo, ladro, dopato e tifoso di serie C il 26 settembre 2013 alle ore 12:39
Basta (1984) è…meglio di Isla (1988) (anche se con l’Udinese…”abbiamo dato”).
Zambelli (1985) è meglio di Motta (1986).
Gentile Cristiano, sono così vicino al suo sentore che ogni volta che analizzo il campionato, scrivo sempre che Roma e Inter non fanno le coppe…
Gentle Gian-Carlo, nel merito.
1) Mano: non discutto l’evidenza, discuto la vicinanza corpo juventino-corpo Estigarribia. Solo questo.
2) Errori. Per carità . Ci sono stati, e sempre ci saranno. Poi al Chievo gli ecclesiastici non portano bene: Papi la sera del gol fantasma di Pellissier, Preti ieri… Qual è il confine, secondo me? L’evidenza. In ballo, non sono centimetri, sono metri. Cerco di spiegarmi: un conto è scrivere uomine invece che uomini, faccio per dire, e un conto scrivere cuore con la q. Tutto qui.
Leo, Motta è incedibile, e anche a regalarlo si fatica!
Scritto da Roberto Beccantini il 26 settembre 2013 alle ore 12:33
Ho il vago presentimento che questo campionato possa vincerlo una squadra con la stagione sportiva simile a quella nostra del 2011/12…
Spero di sbagliarmi, ma oggi – 26 settembre 2013 — e senza aspettare il 29…: “Seduto in quel caffé…io non pensavo a te (Juve) “.
Rob, non pretendo di fare il tuttologo, ma qualche curiosità per la futura gestione di certi archivi Telecom non mi pare fuori luogo… secondo me ne vedremo delle belle!
Primario, mi scusi l’ardire, ma a termini di regolamento pare difficile sostenere che il movimento di Estigarribia NON fosse scomposto e NON andasse verso la palla… in altre parole, per me è un errore anche NON dare quel rigore, ma gli errori ci possono stare.
E se prima di alzare la bandierina il guardalinee deve ricostruire mentalmente l’azione, le probabilità di errore crescono!
Su quello alto (cit.) concordo, così come sul fatto che Cicciobrutto o Infradito siano più compatibili con lui di Quaglia, che però tende a segnare… Si potrebbero ipotizzare coppie fisse Nando-Ciccio e Infradito-Quaglia…o meglio Nando-Infradito e Quaglia-Ciccio? Che ne pensa?
A proposito di Ciccio (e di basket), ha mai notato l’incredibile somiglianza di Boris Diaw con l’aiutante di Nonna Papera?
Gentile Runner68, ben arrivato in Clinica. Grazie per il contributo. Corretto parlare di campanelli d’allarme. Pure a me la Roma piace. A conferma che in Italia – e nella capitale, soprattutto – i veri rivoluzionari sono le persone normali.
Anch’io penso che a gennaio non arriverà nessuno. Al massimo andrà via qualcuno: Motta…Pepe? ci spero poco…potrebbe essere il colpo!!!! potrebbe solo potrebbe!
Su quel mani di Estigarribia sono d’accordo Primario…Senza togliere nulla al Chievo, penso che se non su Llorente , ma su Tevez c’era un qualcosa di “sacrosanto”! Little Lions
Gentile Cristiano, per gennaio non illudiamoci. L’esterno di gennaio o sarà Pepe o temo che non sarà .