Il Chievo aveva segnato due gol, come la Juventus. Il secondo, firmato da Paloschi, l’avrebbe portato sul 2-1. Un assistente che si chiama Preti glielo ha misteriosamente sfilato. Altro che fuorigioco. Metri, non centimetri. Una topica clamorosa. Non sto parlando di un sassolino, ma di un macigno, tanto più che la partita è andata avanti sugli episodi e da un episodio è stata poi decisa: autorete di Bernardini, a proposito di accanimento «terapeutico».
Al posto di Conte, prenderei questa botta di sedere e la studierei a fondo. Domenica c’è il derby, e la Juventus continua a inciampare in se stessa, oltre che in Buffon (assist a Sardo, per la volée, splendida, di Thereau; respinta inguardabile su Bentivoglio, per il raddoppio «virtuale» di Paloschi). Per la quarta volta è andata sotto. Che poi abbia rimontato – da 0-1 a 2-1 come con il Verona – è un dettaglio che non va innalzato a totem. Parlano troppo, alla Juventus, e crossano male, da Peluso a Isla. Ci ha pensato Pogba, nella ripresa, a pennellare un paio di traiettorie decenti. Certo, il turnover. Certo, il passaggio dal fraseggio alle parabole pro Llorente: ma vogliamo parlare del fumo di Marchisio e del titic-titoc di Pirlo?
Sannino, un signore, era passato dal 4-4-2 al 3-5-2. Non so come sarebbe finita con Buffon al posto del suo fantasma e uno sbandieratore meno distratto. Il Chievo mi è piaciuto più nel secondo tempo che nel primo. La Juventus, quasi mai. Per carità , la Champions incombe, le rotazioni sono legittime, gli alti e bassi anche. Resta il fatto che i campioni, eccezion fatta per Pogba e Quagliarella, hanno regalato metà partita e l’altra metà l’hanno recuperata con grande fatica (si dice così?). Fra campionato e coppe, solo in due gare la Juventus non ha preso gol. Brutto segno.
Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito
Ma si, si può discutere di tutti, io però un vero juventino che ha chiuso la carriera con noi a 31 anni e che ha sempre detto che sogna di consegnarci la Champion’s League, beh, quello non lo discuterò mai!
o meglio, se tu non lo discuti, la cosa é rispettabile e lo discuteró con qualcun altro.
Punto. Anzi, due punti (cit.)
eccome se si discute Riccardo………. (notare i punti di infinita sospensione)
Boniperti non si discute. Punto.
alex, grazie dell’ informazione, ero convintissimo che l’avesse detta Boniperti. Riguardo ai puntini di sospensione credo una sana pietà sia la cosa migliore
auella dei puntini di sospensione poi e’degna di un vero decerebrato.e l’ha pure scritta come se fosse depositario di chissa’quale segreto.da rinchiudere subito.ma in una clinica vera.
Runner
La celebre frase che citi tu e’di boniperti come lo scudetto 2005(oppure 2004?2006?ne han rubato talemnte tanti che sono confuso)e’dell’inter.
Quella frase la disse il grande vince lombardi coach di football americano dei green bay packers anni 60.
voi pisciatombe, era sottinteso.
Voi con pasqualino settemonnezze o con quell’altro coglione (cit) di Mah.
Con un mentecatto che viene qui a spacciare balle giudiziarie, manco fosse un esperto e che dice che i puntini di sospensione devono essere 3 (come le stelle della Juventus tra l’altro)
Ma non lo sapete che quando il dottore “prescrive” loro delle punture, gliene fanno in faccia?