Il Chievo aveva segnato due gol, come la Juventus. Il secondo, firmato da Paloschi, l’avrebbe portato sul 2-1. Un assistente che si chiama Preti glielo ha misteriosamente sfilato. Altro che fuorigioco. Metri, non centimetri. Una topica clamorosa. Non sto parlando di un sassolino, ma di un macigno, tanto più che la partita è andata avanti sugli episodi e da un episodio è stata poi decisa: autorete di Bernardini, a proposito di accanimento «terapeutico».
Al posto di Conte, prenderei questa botta di sedere e la studierei a fondo. Domenica c’è il derby, e la Juventus continua a inciampare in se stessa, oltre che in Buffon (assist a Sardo, per la volée, splendida, di Thereau; respinta inguardabile su Bentivoglio, per il raddoppio «virtuale» di Paloschi). Per la quarta volta è andata sotto. Che poi abbia rimontato – da 0-1 a 2-1 come con il Verona – è un dettaglio che non va innalzato a totem. Parlano troppo, alla Juventus, e crossano male, da Peluso a Isla. Ci ha pensato Pogba, nella ripresa, a pennellare un paio di traiettorie decenti. Certo, il turnover. Certo, il passaggio dal fraseggio alle parabole pro Llorente: ma vogliamo parlare del fumo di Marchisio e del titic-titoc di Pirlo?
Sannino, un signore, era passato dal 4-4-2 al 3-5-2. Non so come sarebbe finita con Buffon al posto del suo fantasma e uno sbandieratore meno distratto. Il Chievo mi è piaciuto più nel secondo tempo che nel primo. La Juventus, quasi mai. Per carità , la Champions incombe, le rotazioni sono legittime, gli alti e bassi anche. Resta il fatto che i campioni, eccezion fatta per Pogba e Quagliarella, hanno regalato metà partita e l’altra metà l’hanno recuperata con grande fatica (si dice così?). Fra campionato e coppe, solo in due gare la Juventus non ha preso gol. Brutto segno.
Gentile Runner68, buon giorno. Su Pirlo, immagino che Conte abbia più nozioni di noi. Quanto al podio juventino, attenzione a non cadere nell’errore classico degli innamorati che trascurano i dettagli.
Al secondo posto, Giampiero Boniperti. Certo.
Al primo, non Giovanni Agnelli. La famiglia Agnelli. Se la Juventus diventò la bilancia del calcio italiano, si deve a Edoardo Agnelli, papà di Giovanni e Umberto, creatore dello squarone del Quinquennio. Non a caso, oggi che si punta al terzo scudetto consecutivo, qual è la pietra di paragone? La Juve di Edoardo degli anni Trenta.
Sul resto del podio (e dintorni), mi faccia pensare. Ma sullo scalino più alto, non si discute: la famiglia, non questo o quello. Con Andrea gli Agnelli presidenti sono saliti a quattro.
Gentile Martinello, buon giorno. “Piuttosto mi sembra strano che questo derby non sia molto sentito dai tifosi juventini se è vero, come sembra vero, che domani a mezzogiorno saranno poche le bandiere bianconere a sventolare sugli spalti dell’Olimpico”. Scusi ma questa è proprio la conferma alle mie perplessità .
Buongiorno a tutti i bianconeri e al Primario,
per il derby la notizia che Pirlo riposa è positiva perchè avremo meno palle perse a entrocampo e l’inventiva che avremo in meno speriamo sia sopperita dal nostro poeta, nel caso gli vada di giocare. Primario, lei ci deve la sua classifica di juventini DOC, la mia è:
1. Giovanni Agnelli
2. Gianpiero Boniperti
3. Gaetano Scirea
4. Michel Platini
5. Alessandro Del Piero
X Il Beck – Buon giorno. Oggi sono di passaggio. Per quanto riguarda la concentrazione, io ho l’impressione che lei confonda la squadra con i tifosi. E l’importante è che sia concentrata la squadra. I tifosi, in linea di massima, non amano parlare prima, vuoi per scaramanzia vuoi per non esporsi a figuracce, vuoi per non creare pressioni sulla squadra e chi deve farne la formazioni. Sono altri che, invece, parlano prima, i giornalisti per riempire le pagine dei giornali di fregnacce e i nostri avversari per farsi coraggio. Piuttosto mi sembra strano che questo derby non sia molto sentito dai tifosi juventini se è vero, come sembra vero, che domani a mezzogiorno saranno poche le bandiere bianconere a sventolare sugli spalti dell’Olimpico. Per la concentrazione della squadra, io spero che sia Conte a pensarci. E il fatto che si approfitti per fare un po’ di turn over non credo possa essere spacciato come sottovalutazione della partita. D’altra parte se si spendono un sacco di soldi per le così dette seconde linee non vedo perché non le si debba utilizzare nell’interesse della squadra. E poi, da quanto si legge, non mi sembra che domani manchi quasi nessuno dei così detti titolari. Il pericolo, caro Beck, viene dagli impegni successivi che la nostra Juve dovrà affrontare sia in CL che nel campionato ed ai quali non sarà molto facile non cominciare a pensare. Ma questo lo si sapeva già .
Ma da Primario dovrebbe avere più riguardo nei confronti dei pazienti interisti. Con l’inter che stava giocando, scrivevano le solite flatulenze sulla Juve. Nemmeno una flebo.
Gentile Riccardo Ric, mi pare che certi vostri momenti siano sempre uguali.
Beck, ci sono momenti e momenti.
Gentile Riccardo Ric, uhm: la, vi sento distratti.
No Beck, solo un po’ di vani tentativi per far entrare un po’ di buonsenso in qualche zucca dura esternamente e vuota dentro.
Derby difficilissimo, vi ho letto molto lontani dalla partita.