Dopo il gol di Paloschi, molti pazienti temevano il venticello di compensazione. Sarà per un’altra volta: nella convulsa azione che ha portato Pogba a matare il Toro, c’era Tevez in fuorigioco. Da Preti a La Rocca: bandiere che vanno, bandiere che (s)vengono. La storia del calcio è piena di favori alle Grandi, e dal momento che la Juventus è la più grande, ci siamo capiti. Imbarazza, se mai, la martellante consecutio mercoledì-domenica. E colpisce anche, relativo al primo tempo, il giallo a Immobile per la pedata, da dietro, a Tevez: per me, che non sono né Mazzoleni né La Rocca, era da rosso.
Al di là di un mezzo derby letteralmente buttato, la Juventus ha impedito al Toro di tirare. Eppure, al posto di Conte, non farei la ola. Con il Chievo i campioni non avevano meritato di vincere: e Preti a parte, ci fu pure l’autogol di Bernardini. Con il Toro l’hanno meritato dopo la rete farlocca. In ordine sparso: Pogba e Tevez generosi, fase difensiva sull’attenti, Cerci emarginato, Immobile cancellato.
Gioca Pirlo e scrivo: bè, alla sua età un po’ di riposo non guasterebbe. Non gioca e penso: quanto mi mancano, i suoi lanci. Più in generale, troppo basso il ritmo, ed esageratemente sofisticati gli schemi su punizione. Giovinco è uno dei pochi che si avventurano nel dribbling, e questo gli vale, almeno da parte mia, un piccolo indennizzo. Ciò premesso, la coppia Tevez-Giovinco non era il massimo: non uno che occupasse l’area e disturbasse il rancio di Glik e Rodriguez.
E’ una Juventus pericolosamente sospesa fra campionato e Champions, con Marchisio in recupero e Vidal al rallenatore. Unica nota positiva, questa volta non ha avuto bisogno di uno schiaffone per scendere in campo. E non ha preso gol. Occhio, però, ai venticelli.
Scritto da teodolinda56 il 2 ottobre 2013 alle ore 11:23
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Magistrale fotosintesi clorofilliana!
Con tutto il rispetto per il Sig. Beck che scrive sempre molto bene.
Runner,
si fa per chiacchierare. E’ che al mondo ci sono i dogmi. Il real, questo, quello. la rava, la fava. poi magari perdi con i cazzari e fai il partitone con i favoriti. E’ la prevalenza del Sassuolo ( o del Lecce del mitttico Pasculli).
Robertson, prima battiamo i turchi, poi cominceremo a pensare a come affrontare il Real. Ma concordo con te, potrebbe essere la partita ideale per il poeta, sempre se gli va!
De Pasquale è stato sedato?…..ho ha avuto uno shock in seguito all’after-hour sul ponte olografico? :-D
Per Leo45 : vediamo la Juve stasera (anche se non credo riuscirò a seguirla). Non mettiamoci in testa troppi sogni di gloria in Europa però…..il Milan no di certo! La scia del culo che Ancelotti ha lasciato a Milanello è impressionante…
Per MacPhisto : per me Higuain – mi sbaglierò – non farà rimpiangere Cavani……
Sulla Roma, non l’ho mai vista in una partita intera, ma calma e gesso. Sino ad adesso ha incontrato il nulla. O no? certo, vincere aiuta.
Cholo simeone. Concordo con chi l’ha detto, anche per me uno bravo. Ecco, uno così all’inter potrebbe fare molto bene. speriamo di no.
Sul Real, ha un attacco sensazionale, ovviamente. La difesa, che dire? Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Coentrao. Arbeloa bah….. Pepe ha nome ma anche una lunga tradizione di stupidaggini. Sergio è un grande difensore, che però ricordo meglio in fascia che in mezzo, soggetto a distrazioni. Coentrao, uno per cui la juve non avrebbe fatto follie, detto tutto (buono ma niente di che). Penso che i nostri avanti, messi con raziocinio potrebbero far danni grossi. Ancor più i centrocampisti nostri in inserimento.
Mi piacerebbe vedere Arbeloa marcare un infradito in serata, li sulla fascia sinistra.
Una juve lunga e non aggressiva con quelli li davanti (tutti e quattro) che ha il real rischia l’imbarcata epocale. O sta chiusa bene, ma non è tanto capace e poi veri contropiedisti non ne ha (uno l’ha venduto), oppure cortissima e con baricentro alto, superattenta e aggressiva. Cosa quest’anno mai vista. E se lo facesse la partita dopo sarebbe svuotata come un pallone sgonfio.
Ieri sera, come scritto dopo 20 minuti del primo tempo, due spanne di differenza tra questo Arsenal mai visto così arrembante (bello vederli giocare, davvero) e il Napoli, che ha mostrato tutti i limiti difensivi e di personalità che non ha e non può avere con un nuovo allenatore in soli due mesi. Ci vorrà tempo ma di solito le squadre che basano la loro forza solo su un giocatore (campione) in attacco, non convincono mai e presentano il conto alla lunga. Mi chiedo come abbia fatto il Borussia a giocare così involuti contro il ciuccio e a non strappare almeno un pari. I rapporti di forza di quel girone sono chiari, sarò curioso di vedere il Napoli in trasferta tedesca. Milan: solita partita a metà , solita fortuna a metà (traversa del coglione, rigore provocato, gesto col ditino per zittire dopo), solito Allegri a fine gara che dice e fa quello che gli dicono, l’impressione è che senza Balotelli sono quasi innocui, per il momento.
@Leo. Il tuo attaccamento al gentile Beccantini è encomiabile, e per certi versi vorrei avere io le tue certezze, ma non è questo il punto, amico mio. Come giornalista con una leggerissima fede juventina, non è oggi e nemmeno in questo blog che il gentile Beccantini deve dimostrare la sua fede (peraltro a me non deve dimostrare niente). Semmai, nel lontano 2006 avrebbe dovuto chiedersi, e chiedere a chi di dovere, le prove di quelle assurde accuse e di quella condanna. E bada bene, Leo, non solo come juventino l’avrebbe dovuto chiederle, ma soprattutto come giornalista in un paese democratico. Non lo fece. Scrisse un libro che è un manifesto. Dell’antijuventinità , a mio parere.
Il resto, e fino ad oggi sono chiacchere da blog, alle quali piace partecipare.
Gentile Lex, buon giorno. L’Arsenal mi è sempre piaciuto. Se Wenger avesse curato anche la fase difensiva, e considerato un po’ più importante il ruolo e la figura del portiere, i gunners si sarebbero tolte più soddisfazioni.
Difficile il paragone Roma-Napoli. Fatte le debite proporzioni, la Roma mi ricorda la prima Juventus di Conte. La scoprimmo partita dopo partita. Vediamo sabato sera, a San Siro. Ha qualità , ha entusiasmo e di quel Garcia i colleghi francesi mi avevano parlato molto bene.