Parlare di beffa non ha senso. Porterebbe lontano dal cuore del problema. Mancini conosceva la Juventus, non ancora il Galatasaray. Si è adeguato, l’ha attesa. Ha giocato più o meno come hanno fatto Chievo e Toro. Solo che Drogba è Drogba, rete e assist. Ignoro quanto la Juventus abbia preso per oro colato la classifica del campionato. Dalla ninna-nanna, direi che sia caduta nel tranello tesole da bandiere fin troppo generose.
Persi i pezzi (Vucinic, Lichtsteiner) e, a meno di miracoli, già persa la Champions: non è più la Juventus cannibale d’antan, è una squadra qualsiasi, sgonfia, facilmente controllabile. Grave l’errore di Bonucci; grave, soprattutto, perché si aggiunge a quelli di Chiellini (Inter), di Buffon (Chievo), del reparto (Copenaghen, Verona). Non sono più eccezioni: è la regola. Il ricorso al lancio lungo può costituire una valida alternativa, non però la parabola sistematica, stucchevole (e senza Llorente in campo). Tevez non era al massimo, nessuno lo era. La scossa è venuta da Quagliarella, tra rigori sfiorati, procurati e gol-illusione.
A ritmi così blandi, tutto sembra minestra riscaldata, figuriamoci il 3-5-2 che Conte vorrebbe rinfrescare ma non sa come. In casi del genere, si ricorre al furore. Viceversa, ho colto qui e là «ruttini» da pancia piena, come se non fosse più la squadra al centro di tutto, ma tutti aspettassero un segnale, un soccorso. Se il disturbo fosse il rigetto di Tevez o Pogba (ma non lo è), la soluzione sarebbe semplice: basterebbe tornare alla formazione e al gioco degli scudetti.
C’era una volta il pressing. Il «busillis» è proprio la lentezza di gamba e di pensiero. E siamo appena a ottobre. E’ come se avessero spento la luce. Nulla di irreparabile. A patto di trovare l’interruttore. Perché, ripeto, da Juventus-Galatasaray è uscito un fiasco di gruppo, non gruppi di fiaschi.
Il Trap ha avuto alcune fra le Juventus più forti di sempre, quella del 77, quella dell’ 83 ma anche quella dell’ 86, qualche altra coppa doveva portarla a casa. E non dimentico mai l’eliminazione nell’ 86 da parte del Barcellona con una partita assurdamente difensiva in trasferta con gol puntualmente preso all’ultimo minuto e gli errori di Pacione al ritorno aggravati dal risultato dell’ andata
Caro Leo, accolgo la tua richiesta di non commentare la parte finale del tuo post; però fidati paragonare conte a mourinho e’ oggettivamente un complimento per conte, nel senso che potrà diventare più grande di mourinho ma per adesso sono convinto che conte stesso si ispiri molto a lui e lo stimi. In più non dimenticare che noi tifosi viviamo in modo romantico ma irreale il calcio, conte e mourinho da cinici professionisti non interessa niente delle squadre in quanto tali ma solo come strumenti per raggiungere i loro successi, sono un po’ come una racchetta per un tennista…
Gentile Beccantini, anche lui è un quasi umano. Tuttavia, l’ha visto incazzarsi ultimamente?
Mah apprezzo il tuo ragionamento che ritengo abbastanza veritiero, ahimè…Non solo la squadra è spremuta, anche Conte è spremuto…qualche piccola imprecazione…ma niente di più…la voce, lo scrivevo prima, rimane intatta e questo è quanto dire…perchè? ha messo le mani avanti in maniera convinta? o che cosa? Voleva andare via? non penso che alla juve c’è chi costringe…anzi al primo malumore esternato si è sempre aperto un portone con tanti saluti e ringraziamenti…alla juve non ci sono i delamentis che ritoccano contratti pur di non privarsi…Mi spiace, ma questo sta scritto nella storia della juve…In quanto al paragone tra il mou e Conte non sta ne in cielo ne in terra…con lui all’inter hanno vinto con le chiacchiere,,con mancini in segreteria…alla juve sputando sangue sul campo e non in segreteria o con le chiacchiere…su quello che ho appena scritto preferisco che non esprimi giudizi….tanto quello che scriveresti sarebbe in contrasto con quello che pensi veramente se vivi di onestà quantomeno calcistica…Il tifo fa straparlare o scrivere cazzate lo so, lo sai, lo sappiamo tutti…Leo
Beck, concordo con il suo intervento delle 11.50. Cercava acqua-luce e gas ? Se le proponessi a gennaio: Criscito, Lukaku e Nainggolan?
Runner, a uno come il Trap si perdona tutto. Gli ho perdonato di aver fatto vincere ai Prescritti uno degli scudetti più meritati della loro storia.
Gentile Teodolinda, certo: Trap, l’allenatore della mia pubertà . Una sorta di democrazia cristiana che garantisce sempre ordine e progresso. Anche se, parere personale, i 40 anni di professione un po’ li dimostra.
si teo ma il TRAP ha l’ Amburgo sulla coscienza, io non lo dimenticherò mai.
I dirigenti juve dimostrano la solita superficialita’ ogni volta che giocano la champions; non riescono a capire che concedere sempre un giorno di riposo in piu’ agli avversari concede loro un vantaggio . Anche in questa occasione il galatasarai ha giocato di sabato ore 18 e la juve il derby di domenica ore 12.30. in coppa e’ fondamentale giocare senza concedere vantaggi di ore di riposo in piu’ . certamente conte e marmotta sanno queste cose e non riesco a capire perche’ non chiedono mai l’anticipo . sicuramente avranno vantaggi economici, ma escono dalla champions al primo turno . analoga cosa era successa in danimarca con partita importantissima contro l’inter . non hanno la capacita’ e sensibilita’ di farsi sentire nelle sedi dovute per reclamare i loro diritti. e’ giusto a fronte di questi dirigenti impreparati e approssimativi uscire dalla champions al primo turno e andare a disputare l’europa legue con partita al giovedi’ e sabato in campionato . e’ quello che si meritano, perche’ non ci vuole molto a capirlo.
intendi Buffon? Se è per questo io già dopo il Chievo avevo sollevato il problema, para solo ciò che i normali portieri parano e in più ogni tanto fa qualche cappellata. Sui gol non ha colpe ieri ma se andiamo a vedere le statistiche sui tiri in porta e sui gol subiti penso che vedremo una percentuale pericolosamente elevata…