Parlare di beffa non ha senso. Porterebbe lontano dal cuore del problema. Mancini conosceva la Juventus, non ancora il Galatasaray. Si è adeguato, l’ha attesa. Ha giocato più o meno come hanno fatto Chievo e Toro. Solo che Drogba è Drogba, rete e assist. Ignoro quanto la Juventus abbia preso per oro colato la classifica del campionato. Dalla ninna-nanna, direi che sia caduta nel tranello tesole da bandiere fin troppo generose.
Persi i pezzi (Vucinic, Lichtsteiner) e, a meno di miracoli, già persa la Champions: non è più la Juventus cannibale d’antan, è una squadra qualsiasi, sgonfia, facilmente controllabile. Grave l’errore di Bonucci; grave, soprattutto, perché si aggiunge a quelli di Chiellini (Inter), di Buffon (Chievo), del reparto (Copenaghen, Verona). Non sono più eccezioni: è la regola. Il ricorso al lancio lungo può costituire una valida alternativa, non però la parabola sistematica, stucchevole (e senza Llorente in campo). Tevez non era al massimo, nessuno lo era. La scossa è venuta da Quagliarella, tra rigori sfiorati, procurati e gol-illusione.
A ritmi così blandi, tutto sembra minestra riscaldata, figuriamoci il 3-5-2 che Conte vorrebbe rinfrescare ma non sa come. In casi del genere, si ricorre al furore. Viceversa, ho colto qui e là «ruttini» da pancia piena, come se non fosse più la squadra al centro di tutto, ma tutti aspettassero un segnale, un soccorso. Se il disturbo fosse il rigetto di Tevez o Pogba (ma non lo è), la soluzione sarebbe semplice: basterebbe tornare alla formazione e al gioco degli scudetti.
C’era una volta il pressing. Il «busillis» è proprio la lentezza di gamba e di pensiero. E siamo appena a ottobre. E’ come se avessero spento la luce. Nulla di irreparabile. A patto di trovare l’interruttore. Perché, ripeto, da Juventus-Galatasaray è uscito un fiasco di gruppo, non gruppi di fiaschi.
Scritto da alex x sig.beck il 3 ottobre 2013 alle ore 13:08
Anche a me è venuta in mente la trasformazione di Zambrotta da ala destra a terzino sinistro da parte di Lippi. Ma Conte è meno “sperimentale” di Lippi. Su Isla penso che forse potrebbe schierarlo in coppa Italia e comunque a gennaio va via. Forse il suo atteggiamento è tipico di quello di chi voleva andare via e non è stato accontentato
Mah
Asamoah era dalla parte opposta del campo….
Buffon e Barzagli c’entrano niente…….. Isla chiaramente non sa difendere. Oltre che non saper crossare….
Riccardo ciao,stessa sensazione avuta allo stadio.da ormai mezzora barzagli si allargava costantemente per andare a prendere bruma oppure il tipo che entrato dalla panca ci ha poi fatto il gol.
IPOTESI – A – METODO …”CONVALESCENZA”…
Buffon;
Lich., Barzagli, Bonucci; Chiellini
Vidal, Pirlo (Marchisio), Pogba, Asamoah
Tevez, Lorente (Quaglia)
Pressing sulla nostra tre quarti per dare profondità alle ripartenze a…due tocchi.
…….For a Little Help to My Friends ………
Riccardo, ci sono 3 del gala e 3 della Juve, barzagli va verso quello di sinistra su cui Asa e’ in ritardo, lasciando. Alle spalle quelo che fa goal
Bilbao
Ti straquoto su asamoah forse partendo “piu’lanciato”da dietro risulterebbe piu’efficace ed e’innegabile che saltarlo non e’facile.una trasformazione alla zambrotta per capirci.in mezzo al campo ho i miei dubbi,ha un piede solo e certamente non e’davids.ieri dopo il gol di quaglia in campo e sugli spalti c’era fibrillazione,quindi era dura farsi sentire da chiunque.il problema e’che isla era da venti minuti che non copriva mai,era come non avesse capito che con l’uscita di bonucci lui doveva rinculare sino alla ns area.ieri tuttojuve ne ha chiesto un parere a conte che ha risposto che il problema isla non e’passato inosservato e che pur non commentando alla stampa ci sarebbroe stati provvedimenti.spero in stile krasic.isla ha avuto mille chances e le ha cagate.fuori dai coglioni.
Mah, barzagli era dove doveva essere, è stato preso in mezzo ed è sembrato in ritardo perchè ha cercato di tamponare il buco alla sua destra, che non doveva esserci.
Pazienti, vado. Grazie per le visite. Buon appetito a tutti. Buona Europa League.
Il Primario
Gentile Alex x sig. Beck, la capisco: quel “quarti”, legato alla Juventus, sa di ragazzo che sbircia una rivista erotica lontano dagli occhi dei suoi cari. Parlare così, le e ci diranno, non è da juventini. Ma l’ho sfogliata anch’io come lei, metaforicamente, quella rivista, quel quarto posto… Non già per scaramanzia ma per serenità di giudizio: per l’Europa serve molto altro.