Parlare di beffa non ha senso. Porterebbe lontano dal cuore del problema. Mancini conosceva la Juventus, non ancora il Galatasaray. Si è adeguato, l’ha attesa. Ha giocato più o meno come hanno fatto Chievo e Toro. Solo che Drogba è Drogba, rete e assist. Ignoro quanto la Juventus abbia preso per oro colato la classifica del campionato. Dalla ninna-nanna, direi che sia caduta nel tranello tesole da bandiere fin troppo generose.
Persi i pezzi (Vucinic, Lichtsteiner) e, a meno di miracoli, già persa la Champions: non è più la Juventus cannibale d’antan, è una squadra qualsiasi, sgonfia, facilmente controllabile. Grave l’errore di Bonucci; grave, soprattutto, perché si aggiunge a quelli di Chiellini (Inter), di Buffon (Chievo), del reparto (Copenaghen, Verona). Non sono più eccezioni: è la regola. Il ricorso al lancio lungo può costituire una valida alternativa, non però la parabola sistematica, stucchevole (e senza Llorente in campo). Tevez non era al massimo, nessuno lo era. La scossa è venuta da Quagliarella, tra rigori sfiorati, procurati e gol-illusione.
A ritmi così blandi, tutto sembra minestra riscaldata, figuriamoci il 3-5-2 che Conte vorrebbe rinfrescare ma non sa come. In casi del genere, si ricorre al furore. Viceversa, ho colto qui e là «ruttini» da pancia piena, come se non fosse più la squadra al centro di tutto, ma tutti aspettassero un segnale, un soccorso. Se il disturbo fosse il rigetto di Tevez o Pogba (ma non lo è), la soluzione sarebbe semplice: basterebbe tornare alla formazione e al gioco degli scudetti.
C’era una volta il pressing. Il «busillis» è proprio la lentezza di gamba e di pensiero. E siamo appena a ottobre. E’ come se avessero spento la luce. Nulla di irreparabile. A patto di trovare l’interruttore. Perché, ripeto, da Juventus-Galatasaray è uscito un fiasco di gruppo, non gruppi di fiaschi.
Scritto da Riccardo Ric il 3 ottobre 2013 alle ore 18:32
E se lei continua seriamente , finiamo anche bene, per una volta
no de pasquale….lo scorso anno abbiamo vinto lo scudo per dispersione, con drogba’ non ci avrebbero neanche fatto iscrivere.
oh….zitti zitti..il sig De Pasquale sta tentando un discorso tecnico….
è partito bene….. ” con i se ed i ma non si vince”….
Scritto da Riccardo Ric il 3 ottobre 2013 alle ore 18:23
Con i ma e con i se non si vince.
Certo che se lo scorso anno acquistavate drogba al posto dello spettro Anelka magari le cose sarebbero state differenti
non lo so de pasquale, se il primo era più evidente del secondo. Non tengo la contabilità dei favori arbitrali, delle sviste aribitrali, della loro incidenza del risultato e di tutte le frattaglie con cui incentrate i vostri ragionamenti.
Quindi non lo so e non mi interessa.
Hai figurati.
Non mi da’ per nulla fastidio parlare di situazioni di gioco. Anzi.
Scritto da Riccardo Ric il 3 ottobre 2013 alle ore 18:23
Ad ogni modo mi pare fosse più evidente il primo che il secondo
ecco Hai Steaua…hai colto nel segno, il mister andoniogonte ormai timbra il cartellino, niente di piu’ e niente di meno…..grazie a lui ci avremo provato, ma fineremo fuori al primo turno, lo scudetto non si vince ???’ pero’ magari si arriva terzi ( sperem) e si rimano in champion, il suo palmares e’ salvo, tanto CI DOBBIAMO SEMPRE RICORDARE DA DOVE VENIAMO !!!!!!…..scyusa anto’…MA VAFFANCULO !!!
Scritto da barbabianconera il 3 ottobre 2013 alle ore 17:59
In campo ci sono anche gli avversari, ognuno con le proprie caratteristiche e capacità .
Ci sono squadre che difendono 89 minuti e poi ti fanno un gol.
Ci sono squadre che creano molteplici occasioni e non realizzano.
Altrimenti tutte le partite del Madrid , Barça e Bayern ad esempio finirebbero con lo score in doppia cifra.
Infatti De Pasquale, nessuno ha accusato il galatasaray di “furto”, nè sportivo, nè arbitrale, come avreste fatto voi, lamentando la mancata concessione del rigore su Quagliarella, nel primo tempo. Matematico. “Si vabbè, abbiamo regalato due goal, si vabbè Isla, si vabbè il modulo, ma se ci danno il rigore e si passa in vantaggio si vince partita si vince. Ma si sa l’Inter ha peso politico pari a zero e sicuramente le influenze di Moggi arrivano anche all’Uefa. ” q
Questo sarebbe stato il commento dell’interista medio, ……….ed anche di quello sopra la media.
-……e del resto, le dichiarazioni post partita di Mancini….