Parlare di beffa non ha senso. Porterebbe lontano dal cuore del problema. Mancini conosceva la Juventus, non ancora il Galatasaray. Si è adeguato, l’ha attesa. Ha giocato più o meno come hanno fatto Chievo e Toro. Solo che Drogba è Drogba, rete e assist. Ignoro quanto la Juventus abbia preso per oro colato la classifica del campionato. Dalla ninna-nanna, direi che sia caduta nel tranello tesole da bandiere fin troppo generose.
Persi i pezzi (Vucinic, Lichtsteiner) e, a meno di miracoli, già persa la Champions: non è più la Juventus cannibale d’antan, è una squadra qualsiasi, sgonfia, facilmente controllabile. Grave l’errore di Bonucci; grave, soprattutto, perché si aggiunge a quelli di Chiellini (Inter), di Buffon (Chievo), del reparto (Copenaghen, Verona). Non sono più eccezioni: è la regola. Il ricorso al lancio lungo può costituire una valida alternativa, non però la parabola sistematica, stucchevole (e senza Llorente in campo). Tevez non era al massimo, nessuno lo era. La scossa è venuta da Quagliarella, tra rigori sfiorati, procurati e gol-illusione.
A ritmi così blandi, tutto sembra minestra riscaldata, figuriamoci il 3-5-2 che Conte vorrebbe rinfrescare ma non sa come. In casi del genere, si ricorre al furore. Viceversa, ho colto qui e là «ruttini» da pancia piena, come se non fosse più la squadra al centro di tutto, ma tutti aspettassero un segnale, un soccorso. Se il disturbo fosse il rigetto di Tevez o Pogba (ma non lo è), la soluzione sarebbe semplice: basterebbe tornare alla formazione e al gioco degli scudetti.
C’era una volta il pressing. Il «busillis» è proprio la lentezza di gamba e di pensiero. E siamo appena a ottobre. E’ come se avessero spento la luce. Nulla di irreparabile. A patto di trovare l’interruttore. Perché, ripeto, da Juventus-Galatasaray è uscito un fiasco di gruppo, non gruppi di fiaschi.
Ciao Alex, punti di vista credo.
Gli ultimi due nomi provenienti all’Atalanta li imputo piuttosto chiaramente al mister.
I primi due provenienti dall’Udinese credo piacessero sia a societa’ che allenatore (Asa comunque me lo tengo stretto e spero di vederlo giocare in anche in altre posizioni come detto ieri).
Comunque, o si sta’ attenti ai conti (e noi venivamo dal bagno di sangue della gestione Mimi’, Coco’e Cagameucazzo) o si finisce a ballare il gangam style come i prescritti. Perche’ niente garantisce che arrivi un Abramovich o un Mansour.
Peruzzi insieme a Zoff e Buffon rappresenta il meglio dei portieri della storia della Juve e non solo. Purtroppo Peruzzi aveva anche l’infortunio facile e ogni anno saltava un pò di partite. E’ verissimo che con lui al posto di Van Der Saar avremmo almeno 1 scudetto in più, fu una cazzata mandarlo via, anche Moggi faceva cazzate.
Hai ragione Runner, ma quelli sono stati episodi, anche se in occasioni importanti. La sensazione allora era di sicurezza in porta, nessuno si sognava di metterlo in discussione. E comunque mi riferisco a quel momento, non certo alla carriera nel suo complesso.
secondo me piu forte buffon ma quando mandarono via peruzzi perche si diceva che nn avesse piu reattivita…beh lo rimpiansi parecchio runner e forse con peruzzi avremmo almeno uno scudetto in piu…
La Juve in questo momento storico, ora che ha recuperato le posizioni in Italia e che sta faticosamente recuperando quelle in Europa, ha tutto l’interesse a rendere più incerto il campionato. Una mano d’aiuto ad altre squadre può avere un ritorno economico dai diritti televisivi.
teo, riguardo a Peruzzi, ti sei dimenticato il gol di Ricken del 3-1 mentre peruzzi era a cercare funghi sulla nostra trequarti? Senza quel gol forse a quest’ ora in bacheca ci sarebbe una champion’s in più. E in finale contro l’ Ajax il gol di Litmanen fu determinato da una goffa respinta di peruzzi. tra i due mi tengo buffon tutta la vita anche se adesso ha imboccato il viale del tramonto
Ma tu, Runner, non sei stato riduttivo verso la Juve, hai alzato un po’ troppo la considerazione di un milan bluff, un milan privo di soldi, forse più di noi, con un presidente affaccendato in tutt’altri campi, a cui forse la squadra resta l’ultimo dei suoi pensieri. E siamo ancora all’inizio.
Ciso mcphisto
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Scritto da alex x sig.beck il 4 ottobre 2013 alle ore 12:05
Certamente. Poi leggerai.
La differenza la noto sicuramente nell’attacco. Ed è un grosso handcap per la juve di oggi. Se non riesci da subito a metterli sotto, gli avversari prendono coraggio, e poi sono loro a metterti in difficoltà . Poi, con tutto il rispetto per il passato del nostro, ma quel Peruzzi non aveva saponette in mano.
teo, mi auguro che tu abbia ragione e che domenica li asfaltiamo a dimostrazione che sono più scarsi dei turchi (che restano comunque scarsi di loro). Io vorrei sempre avere torto quando faccio previsioni “riduttive” sulla Juve!