Lunedì 7 ottobre la chiusura dello stadio; venerdì 11 ottobre, la riapertura. Di quel securo il fulmine tenea dietro al baleno. Questa volta mi tolgo il cappello e plaudo alla velocità della giusizia sportiva (che, quando vuole puntini puntini puntini). Di mezzo, non c’era mica il Milan di Silvio Berlusconi, «condannato» a vincere (da qualche parte, almeno). E neppure la Juventus del duro Andrea o l’Inter del puro Massimo.
Il caso coinvolgeva il piccolo Sassuolo, i cui tifosi fino a giugno cantavano in coro «Mai stati in A». E così, in alto i calici, Sassuolo-Udinese si giocherà con il pubblico. I mal-pensanti sono serviti: alludo a quelli che Figuriamoci, ci fosse stato Galliani allora sì, ma Squinzi, non vorrà mettere la Confindustria con la Lega di barboncino-Beretta… E sono serviti pure quelli che Vedrete se la Federazione farà un passo indietro. Peggio per voi, anime prave.
In fin dei conti, la discriminazione «territoriale» stava diventando un tormentone di facile spaccio e difficile lettura, come il trasferimento del colera napoletano da curva a curva. Gianpaolo Tosel se lo sentiva, e agli amici lo aveva detto. Carta canta(va). Credo che il nostro calcio avesse bisogno di una svolta del genere. Tra etica che non va prescrizione, prescrizione che non va in etica e codice etico, ci voleva un passo dalla parte di quella provincia popolare ma non populista che ha contribuito a decorare la storia sacrificando spesso la propria cronaca.
Immaginate cosa avrei scritto, e cosa avreste detto, se a trarne beneficio fosse stato, cito un nome a caso, il Milan. Non senza ragione, per carità , viste le orecchie degli ispettori federali, parte distratti e parte-nopei; e dati, soprattutto, i confini territoriali (e dai!) dell’oltraggio. Tutto si potrà dire di Abete, tranne che abbia parcheggiato, una tantum, la competenza.
“Il PM inoltre riporta l’elemento per cui i designatori avrebbero utilizzato delle schede straniere consegnate dal Moggi, come testimoniato dal De Cillis, sulla cui attendibilità non vi è da dubitare in quanto il possesso delle schede è ammesso dagli stessi imputati”……..Balle, Pairetto ha smentito, in aula, di aver mai usato una scheda straniera, ricevuta da Moggi.
…………………Il tribunale ha individuato le frodi sportive, individuate come reato di pericolo, quindi punibili al di là del risultato”…………….se poi qualcuno mi spiega meglio….perchè io sono uno di quelli che ci crede se tocco…a tutt’ora sono sempre che qualcuno mi dica qual’è stata la pistola fumante……..per cui la mia squadra è dovuta andare in “b”!
X Axl: se rinunciano COME Moggi, é evidente che l’associazione prosegue, no? ;-)))
E’ partita la supercazzola con scappellamento a destra (cit) della relatrice (accusa).
La cosa apprezzabile è questa rinuncia degli imputati di avvalersi dell’istituto della “prescrizione”!
Scrivevo prima che l’appello celebrato dalla stessa procura non avrebbe apportato alcuna modifica a quella che è stata la sentenza di 1^ grado. Un capo Procura non può smentire il lavoro svolto dai propri dipendenti…Il processo, questo processo ha una certa rilevanza mediatica e smentire clamorosamente quello che si è fatto diventa arduo molto arduo..in fin dei conti si vuole giustificare i soldi spesi per metter insieme un teatrino…Ritengo questo passaggio inutile…Leo
Il tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta di ascoltare in aula le telefonate “ritrovate” dalla difesa di Moggi. Figuratevi quanto gliene frega, a quel tribunale, di arrivare a stabilire una verita’ dei fatti.
gentile Fiorentino, tra tutte le cose interessanti che ci sono sportivamente parlando, ad esempio c’è un Fiorentina-Juve domenica da tripla, ma dobbiamo parlare per forza di quel losco e ipocrita personaggio? Riguardo agli arbitri che rinunciano alla prescrizione, perchè moratti non vi ha rinunciato?
Che strani questi arbitri, prima si associano con il capocupola Moggi poi fanno di tutto per essere processati, rinunciando alla prescrizione. Naturalmente parlo dei 3 arbitri superstiti della cupola assimilabile alla mafia o alla P2 (Narducci dixit), gli altri sono gia’ stati assolti.
Gentile Runner68, se la mettiamo su questo piano io rinuncio a discuterne. Non se ne esce più.