E’ una Nazionale senza filtro, come le sigarette dei tempi in cui, a Cagliari, Manlio Scopigno entrava nella camera di Gigi Riva e Ricky Albertosi e, viste le cicche sopra e sotto il tavolo, un esercito, chiedeva «Disturbo se fumo?». Due gol dalla Danimarca, altri due dall’Armenia. Il blocco della Juventus non sarà il vangelo, ma le squadre mosaico sono spesso figlie degli episodi, soprattutto se il gatto è già nel sacco (e la qualificazione ai Mondiali lo era).
Da critico, conservo un rapporto complicato con Riccardo Montolivo, i cui conigli faticano a uscire dal cilindro. Andrea Pirlo, lui, resta un signor radar, a patto che il traffico dei decolli non sia frenetico. Mario Balotelli è Mario Balotelli: uno che può fare la differenza, sempre che lo voglia e sempre che noi lo si lasci in pace. Lancio ufficialmente lo slogan della mia nuova campagna: «Più Gabanelli, meno Balotelli». Traduzione: più spazio a inchieste tipo «Report» di Milena Gabanelli, meno titoli a cinguettii e menate varie. Aumentassero almeno le tirature.
Tanto a Copenaghen quanto a Napoli la fase difensiva ha fatto acqua da troppe parti, portieri compresi. Il problema non riguarda le teste di serie, ma le teste. Mi è piaciuto Lorenzo Insigne, non mi è passata la cotta per Alessandro Florenzi, un centrocampista che, di testa o di piede, sa trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto.
Continuo a non capire il codice etico di «don» Cesare Prandelli, ma evidentemente sono io che non studio abbastanza. Meglio che acceleri, perché potrebbe toccare proprio all’attuale ct allenare la Juventus dalla prossima estate. Antonio Conte ha idee molto chiare, vada come vada questo campionato. Tre anni e via, alla José Mourinho. Non è un fuoco che si spegne. E’ la voglia di accenderlo con altri fiammiferi, in altri salotti.
aiaiaiaiai….barba….secondo anello, praticamente n’altro stadio
Scusa Ezio, il Primario dice (giustamente) di pensare alla Fiorentina (non credo in senso alimentare) e Tu arrivi fino a Guccini? Non stupirTi se stasera resti in camera, neh!
ezio che ti è preso?
a che pro questa profusione di lenzuolate?
xbarba
che tribuna sei riuscito ad acquistare su listicket ???
Scritto da intervengo da torino abbiam vinto il tricolor il 17 ottobre 2013 alle ore 16:20
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Trubuna Ovest laterale secondo anello. Avevo provato con la family ma niente da fare. Strano questo listicket…….per juve-Milan un mio amico ha comprato il biglietto on line in vendita libera per la tribuna est….bah! e stamattina sia al punto vendita che sul sito listicket, tribuna nord e sud non erano disponibili, come la family.
LIBERA NOS DOMINE
FRANCESCO GUCCINI
Da morte nera e secca, da morte innaturale
da morte prematura, da morte industriale
per mano poliziotta di pazzo generale
diossina o colorante, da incidente stradale
Dalle palle vaganti di ogni tipo e ideale
da tutti questi insieme e da ogni altro male
libera, libera, libera, libera nos, Domine!
Da tutti tutti gli imbecilli d’ogni razza e colore
dai sacri sanfedisti e da quel loro odore
dai pazzi giacobini e dal loro bruciore
da visionari e martiri dell’odio e del terrore
da chi ti paradisa dicendo: è per amore
dai manichei che ti urlano “O con noi, o traditore!”
libera, libera, libera, libera nos, Domine!
Dai poveri di spirito e dagli intolleranti
da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti
da eroi, navigatori, profeti, vati, santi
dai sicuri di sé, presuntuosi e arroganti
dal cinismo di molti dalle voglie di tanti
dall’egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti
libera, libera, libera, libera nos, Domine!
Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura
dai preti d’ogni credo, da ogni loro impostura
da inferni e paradisi, da una vita futura
da utopie per lenire questa morte sicura
da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura
da fedeli invasati d’ogni tipo e natura
libera, libera, libera, libera nos, Domine!
LE CONVERSAZIONI FAMOSE…CON IL TRAVIATORE…
SI SA DOVE COMINCINO, POI…NON SI SA DOVE FINISCONO
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SE NON FOSSE CHE…., CI SAREBBE DA RIDERE….
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http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-16/#comments
Scritto da Riccardo Ric il 16 ottobre 2013 alle ore 14:08
Maremma maiala..(scusi eh..è un intercalare toscano)…quando svicola così, farebbe perdere la pazienza ad un Santo.
Le vengo incontro. SONO 29. BENE, HA RAGIONE LEI.
SECONDO LEI, CHE HA STUDIATO LE CARTE CON ATTENZIONE, E QUELLE CARTE RACCONTANO MOLTO DI QUEL CHE E’ ACCADUTO E DI COME SONO ANDATE LE COSE, SAREBBE GIUSTO RIASSEGNARE I DUE SCUDETTI ALLA JUVE, ?SAREBBE GIUSTO O NO CHE LA VERITA’ PROCESSUALE FOSSE TALE DA PERMETTERE LA RIATTRIBUZIONE LEGALE DI QUEI DUE SCUDETTI?
Non è una domanda difficile Beck. Le sto chiedendo una mera, semplice, banale, opinione. La sua opinione.
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Scritto da Riccardo Ric il 16 ottobre 2013 alle ore 21:04
Beck, sono in attesa di una risposta.
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Gentile Riccardo Ric, grazie. E’ una domanda alla quale aveva già risposto in passato. Nessun problema a risponderle di nuovo.
1) Ci sono in ballo due condanne per associazione a delinquere finalizzate alla frode sportiva (non pro Juventus, Casoria dixit, ma pro Moggi). Alla luce di come è stata gestitata la responsabilità oggettiva nell’ambito di Scommessopoli (con “grandissimo” rispetto e distacco…), sarei proprio curioso di verificare come verrebbe gestita in questo caso.
2) Come più volte scritto, al di là dei forti dubbi emersi in ambito di giustizia sportiva (paradossalmente, da molte delle motivazioni delle condanne penali: molte, non tutte), per riaprire il processo sportivo serve l’assoluzione più piena di Luciano Moggi e Antonio Giraudo. Non sono un avvocato, è quello che penso io.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 11:19
http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-30/#comments
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Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 11:22
per riaprire il processo sportivo serve l’assoluzione più piena di Luciano Moggi e Antonio Giraudo. Non sono un avvocato, è quello che penso io.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 11:19
marò che fatica Beck.
Su questo concordo.
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Ma io le ho chiesto se, secondo lei, Moggi e Giraudo meritano l’assoluzione piena. E lei le carte le ha studiate, quindi anche se non è un avvocato, una opinione non può non essersela formata. A questo punto, con l’assoluzione piena in sede penale, le chiedo se la Juve meriterebbe, sempre a sua opinione, dalla giustizia sportiva, la riattribuzione dei due scudetti.
Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 11:22
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http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-31/#comments
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 11:34
Gentile Riccardo Ric, dall’accusa di associazione a delinquere, sicuramente. Dalla frode sportiva, visto il reato di tentato pericolo, non saprei. Il tentato pericolo riassume la mia teoria delle “scorte”, che a volte restavano in garage, a volte uscivano ma non c’era bisogno, a volte uscivano e c’era bisogno.
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Art. 1. Frode in competizioni sportive.
1. Chiunque offre o promette denaro o altra utilità o vantaggio a taluno dei partecipanti ad una competizione sportiva organizzata dalle federazioni riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dall’Unione italiana per l’incremento delle razze equine (UNIRE) o da altri enti sportivi riconosciuti dallo Stato e dalle associazioni ad essi aderenti, al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione, ovvero compie altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo, è punito con la reclusione da un mese ad un anno e con la multa da lire cinquecentomila a lire due milioni. Nei casi di lieve entità si applica la sola pena della multa.
2. Le stesse pene si applicano al partecipante alla competizione che accetta il denaro o altra utilità o vantaggio, o ne accoglie la promessa.
3. Se il risultato della competizione è influente ai fini dello svolgimento di concorsi pronostici e scommesse regolarmente esercitati, i fatti di cui ai commi 1 e 2 sono puniti con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da lire cinque milioni a lire cinquanta milioni.
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Beck, questo è l’articolo del codice penale che disciplina la frode sportiva.
Lasci stare la dottrina, le sentenze, le interpretazioni, roba da giuristi, appunto.
Ma l’italiano lei lo mastica molto bene.
Secondo lei, sempre la sua opinione, Moggi e Giraudo sono condannabili, in base a quanto disposto da quell’articolo di legge?
Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 11:53
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http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-32/#comments
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 12:00
Gentile Riccardo Ric, come nel caso dei dispositivi anti razzismo il mezzo per arrivare alla discriminazione territoriale è stato l’inserimento di “qualsiasi altra discriminazione”, così nella norma da lei allegata la chiave è “altra utilità o vantaggio”: la conferma dei designatori, un arbitro che passa internazionale, eccetera. Nel libro di Narducci, si parla di 14 pranzi/cene tra Moggi, Giraudo e i designatori. Spero di ricordare male.
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Gentile Riccardo Ric, tutto si tiene: lo ricordi. Si parte da un punto per arrivare a un altro punto, non sempre seguendo la logica del sentiero più diretto.
Scritto da Roberto Beccantini il 16 ottobre 2013 alle ore 12:34
Beck, Beck, tenga fede a questa sua enunciazione, non mi diventi manicheo. Il libro di Narducci, vale il libro di Prioreschi.
Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 12:21
http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-33/#comments
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Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 12:23
Gentile Riccardo Ric, il libro di Narducci vale il libro di Prioreschi: certissimamente sì. Nelle opinioni. I dati, però, sono dati. Sia che li scriva l’accusa, sia che li scriva la difesa. Non ho potuto verificarli tutti, non resta che fidardmi di entrambi, nella raccolta dati.
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“altra utilità o vantaggio a taluno dei partecipanti”
“al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione, ovvero compie altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo,”
Ok reato di tentativo, non occorre che sia raggiunto lo scopo, ma è sufficiente che sia “volto” al raggiungimento dello scopo. (certo che….. quanta lana caprina…)
Ma andiamo oltre e divertiamoci un po, suvvia Beck.. Quale utilità hanno ricevuto Bergamo, Pairetto e gli arbitri, dai comportamenti di Moggi e Giraudo?
Ed inoltre, in quale telefonata Moggi chiede un trattamento di favore?
(si ricordi che la condanna in primo grado si basa quasi escusivamente sul “libero convincimento” della Giuria sull’esistenza e distribuzione delle schede svizzere agli arbitri. Insomma, si basa su una opinione..)
Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 12:26
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http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-34/#comments
Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 12:29
Insomma, non si basa sulle 14 cene…anzi, non ve ne è proprio traccia. Narducci può aver scritto un romanzo di fantasia, come Prioreschi, per quanto mi consta…
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Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 12:33
il punto Beck, è che nell’elaborazione dei suoi, liberi, convincimenti, lei si fida più di Narducci che di Prioreschi. Ed è il suo grandissimo errore.
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Gentile Riccardo Ric, lei aggiunga lo scudetto della Juventus e la salvezza della Fiorentina al libero convincimento. Poi tiri le somme.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 12:34
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Gentile Riccardo Ric, tra Narducci e Prioreschi, con tutto il rispetto, mi fido più di me stesso. Non ho biosngo che qualcuno mi faccia sbagliare: so sbagliare da solo.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 12:37
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http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-35/#comments
Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 12:37
Eh no Beck! Per Lecce-Parma, salvezza Fiorentina, Moggi è stato assolto, (al momento)! ( E Giraudo condannato. Cioè l’effettivo capo cupola è stato assolto, il partecipante all’associazione a delinquere condannato. Mi spiega la logica?)
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Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 12:45
ah e Pieri è stato assolto, dal reato di frode sportiva, nonostante non sia stata denegato, dalla Giuria, il possesso di scheda riservata. (nemmeno è stato provato il possesso, sia chiaro).Ma lei davvero condannerebbe un cittadino, di fronte a tutte queste contraddizioni che si rincorrono? lasci stare Moggi e Giraudo e pensi al povero Cristo…(pensi alle piccole..al piccolo…vah).
E non mi dica che invece io adesso penso al povero Cristo solo perchè sono coinvolti Moggi e Giraudo. Certo che è così, mica mi nascondo dietro un dito, ma questo non cambia la sostanza delle cose….
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Gentile Riccardo Ric, mi meraviglio di lei. Ho scritto centomila volte che per me – e sottolineo per me, che non sono a differenza di lei e di tutti gli altri il depositario del Verbo – l’associazione a delinquere mi sembra tirata per i capelli. Ho scritto che, per me, era una guerra per bande in cui Moggi era “il più bravo” (Andrea Agnelli), e tutto andava ricondotto in ambito sportivo. Già tre sentenze su tre hanno viceversa confermato l’associazione a delinquere.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 12:48
http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-36/#comments
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Gentile Riccardo Ric, proprio per questo procedere “a tentoni” aspetto almeno l’appello di Moggi. Solo quando avremo le sentenze definitive e le motivazioni definitive potremo farci un quadro completo.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 12:55
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Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 12:59
Ho scritto che, per me, era una guerra per bande in cui Moggi era “il più bravo” (Andrea Agnelli), e tutto andava ricondotto in ambito sportivo
..
Benissimo. Quindi la pensa come me. Al processo sportivo dovevano andare tutte le squadra coinvolte, con tutti gli elementi di prova, sia di colpa che a discolpa, a disposizione della giustizia sportiva. E poi si sarebbe visto come sarebbe andata a finire. (E glielo dico io come sarebbe andata, cioè, la mia opinione, il mio libero convincimento. Inter, MIlan e Juventus penalizzate di una decina di punti. Ed attenzione, sarebbe andata bene all’Inter perchè le prove contro di loro, le telefonate di Facchetti, erano molto, ma molto più invasive di quelle di Moggi. Ma di questo mio libero convincimento può pure non tenerne di conto, anche perchè vale zero)
Ma comunque sia non è andata così, è andata molto ma molto ma molto diversamente.
Ergo, io che sono solo un tifoso della Juve, al contrario di lei che è anche un giornalista, e quindi fra i suoi compiti vi è anche quello di “suggerire” (e non sto facendo ironia, le assicuro), sono assolutamente legittimato, intellettualmente, a dire che sono 31.
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Gentile Riccardo Ric, in base alla relazione Palazzi – che però pone paletti precisi che sarebbe scorretto ignorare – anche l’Inter e altre società avrebbero dovuto andare a processo. Dopodiché, sentenze.
Lo sappiamo tutti: gli scudetti sono 29 più due revocati, come per il Torino sono 7 più 1.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 13:05
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Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 13:08
oppure 31, di cui due revocati.
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Gentile Riccardo Ric, lei può giocare, io no.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 13:10
http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-37/#comments
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Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 13:14
E quello che ho detto Beck. Io sono solo un tifoso, lei no. Lei dica pure che sono 29, ma consenta a noi, e senza trapanare troppo le palle, di dire che sono 31. Di scriverlo sulle bandiere, sulle sciarpe, sugli striscioni e di urlarlo a squarciagola…..Noi tifosi, siamo nel giusto, nel nostro ambito. Lei lo è nel suo.
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Gentile Riccardo Ric, ci mancherebbe altro. La libertà di opinione è sacra. C’è chi citò Voltaire, lo cito spesso anch’io.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 ottobre 2013 alle ore 13:18
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Scritto da Riccardo Ric il 17 ottobre 2013 alle ore 13:20
No Beck, non è solo libertà di opinione. A volte si parla tanto di rispetto delle opinioni. Bene, allora, dovrebbe dire, a chiare lettere, che sostenere, con convincimento, che sono 31, è OPINIONE RISPETTABILE oltre che INTELLETTUALMENTE ONESTA.
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Maremma maiala..quando svicola così, farebbe perdere la pazienza ad un Santo.
Scritto da Riccardo Ric il 16 ottobre 2013 alle ore 14:08
http://www.beckisback.it/2013/10/16/senza-filtro/comment-page-16/#comments
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libera nos domine dai beccantini-manichei-beccantini…
Ettore Italo di Pietramala
A proposito di stipendio. Il tuo, allo scoccare dell’ora Euro, fu diviso per Millenovecentotrentasei virgola ventisette.
Invece per acquistare oggi l’appartamento dove vivete, dovreste scrivere sull’assegno, più o meno, le stesse prime tre cifre di allora. Solo che sarebbero espresse in migliaia di euro. Non in milioni di lire.
Non ci vuole una laurea in economia per capire che, essendo tutto aumentato in proporzione, il potere d’acquisto si è pesantemente eroso col tempo. Con buona pace dell’Istat e dei dati sull’inflazione tendenziale.
Meno potere d’acquisto, meno risparmio e meno consumi. Meno consumi, collasso del sistema capitalistico. Che sui consumi si basa.
Prendendo in prestito il titolo di un libro che, per quanto controverso, ha avuto un certo successo: Che fare?
Tu ridurresti del 50% prezzi e costi, al consumo, di beni, prodotti e servizi. E ridurresti gli stipendi e i salari del 20%. Dalla cui riduzione deriverebbe una proporzionale consistente riduzione dei costi contributivi per i datori di lavoro.
Ecco ridotto il costo del lavoro. Incrementati potere d’acquisto e capacità di risparmio. E recuperata competitività sui mercati internazionali. Ovviamente imprenditori ed economisti di vaglia, inorridiranno. E i politici rideranno. Finché a qualcuno mancheranno anche le lacrime per piangere.
La storia la fanno gli uomini e la scrivono i cronisti. E questi ultimi la adattano alla logica dei vincitori.
Ieri la Juve ha fatto 1-1 a Catania. E si discute di un fuorigioco che forse c’era di qua. E forse non c’era di là. Che sarebbe stato rigore ed espulsione del portiere. Ma la realtà è che è sembrata una squadra da metà classifica. Ed ha fatto un risultato da metà classifica.
Alla luce dei risultati della domenica, con il rigore inventato a favore dell’Inter a Siena, e ragionando come un interista, se ne deduce:
due punti rubati alla Juve a Catania. De punti regalati all’Inter a Siena.
Considerando i precedenti di Napoli e Parma in cui almeno tre punti sono stati sottratti alla Juventus da decisioni arbitrali clamorosamente sbagliate se ne deduce: Campionato falsato.
Sempre ragionando da interista. O da Guido Rossi.
Vuoi vedere che la cupola ha cambiato azionista di riferimento?
Ladri Juventini. Rubavate perché gli Agnelli compravano gli arbitri.
Ladri Juventini. Rubavate perché Moggi telefonava agli arbitri.
Ladri Juventini. Che rubavate lo dimostra la sproporzione tra scudetti vinti e coppe dei campioni.
Certo, ladri Juventini. A parte Bruxelles c’è solo la finale vinta a Roma.
Non contano, ladri Juventini, le altre finali giocate e perse. Ajax, Amburgo, Borussia Dortmund, Real Madrid, Milan. A memoria, sette finali giocate. Più un paio di finali Uefa. Una vinta. Una persa? E un paio di Coppe delle Coppe. Vinte. Per tacere le super coppe e coppe intercontinentali. Roba di minor conto. Più o meno undici finali giocate negli ultimi trent’anni. Circa una ogni tre anni. Poca roba, ladri Juventini.
Nulla a che vedere con l’Inter. Che negli ultimi trent’anni ha sicuramente giocato, e vinto, almeno una finale di coppa Uefa. Cari ladri Juventini.
Recentemente ti è capitato di vedere alcuni spezzoni di cronache passate. E non erano partite della Juve. Commento di Beppe Viola.
L’arbitro crede di vedere un rigore su questo intervento. Oppure. Tal dei tali si tuffa talmente bene da ingannare l’arbitro che concede il rigore.
Niente a che vedere con il giornalismo militante dei giorni nostri.
Giornalismo militante non solo nel calcio peraltro. Una volta c’erano, anche, i giornali di partito. Oggi ci sono, solo, giornali di schieramento. Con rare eccezioni. Diresti un’unica eccezione.
“Ma allà stazione di Bologna, arrivò la notizia in un baleno”. Purtroppo solo nella canzone. Quando la bomba scoppiò per davvero, non ci fu avvertimento.. Nessuno riuscì ad evacuare le carrozze e a deviare “la macchina lungo una linea morta”. Di ritorno dal “Motorshow” ti ritrovasti a leggere su quella lapide i nomi di coloro che furono fatti esplodere. Non un “treno di lusso” non un romantico “macchinista, ferroviere” ad immolarsi “su una locomotiva lanciata a bomba contro l’ingiustizia”. Solo una bomba vigliacca. Senza anima né occhi.
E ti ritrovi a pensare che, forse, qualcosa non quadra. Nel modo di leggere, oggi, la storia di quei tempi. Senti autorevoli politici, delle libertà, e autorevoli commentatori, liberisti e liberali. Il terrorismo rosso. Le brigate rosse. L’autonomia.. Mai una volta che citino il terrorismo stragista.
Le B.R. hanno fatto più danni alla sinistra e alle lotte per la democrazia che tutti i reazionari della storia nazionale. I loro componenti hanno ucciso o ferito uomini con attentati criminali.
Giusto il tempo di arrivare, in un crescendo assassino, ad uccidere Moro. Poi. I loro covi sono stati scoperti. I loro documenti ritrovati. Loro, i brigatisti, sono stati arrestati. Si sono pentiti.
Processati ed incarcerati, chissà perché, sono stati perdonati.
Uomini famosi per la loro intransigenza durante le lotte operaie e studentesche. Uomini da gladio. Uomini che avevano le armi sotterrate. Con uomini pronti usarle al loro comando.
Questi capi. Questi uomini. Hanno giustificato la scelta di perdonare i brigatisti con la necessità di chiudere un momento storico.
Questi capi, questi uomini. E gli autorevoli politici, delle libertà. E gli autorevoli commentatori, liberisti e liberali hanno chiuso anche quell’altro momento storico. Ma nessuno ha ancora spiegato chi, come e perché abbia messo quelle bombe. Ordito quelle stragi. Ordinato quelle morti.
E chi, nel caso, dovrebbe essere perdonato.