In alto i calici per la Roma americana del francese Rudi Garcia. Dieci vittorie iniziali. Battuto il record della Juventus di Fabio Capello 2005-2006. I punti di vantaggio tornano, così, cinque.
Miglior attacco (24 reti, come l’Inter), miglior difesa (1 gol al passivo, di Biabiany). In Italia, gli scudetti si vincono chiudendo la porta. Ultimo della classe, il Chievo veniva da cinque sconfitte. Ha resistito fino a quando Garcia non ha aperto l’armadio: dentro Balzaretti, dentro Florenzi, decisivo sul gol di Borriello. Per la cronaca, mancavano Maicon, Totti e Gervinho. Ecco: la Roma di Totti e Gervinho accoppiava genio e velocità , fionda e sasso. Senza, con Borriello nove classico, è un’altra squadra. Non ricordo parate di De Sanctis, ma neppure di Puggioni. Di memorabile, solo il risultato: non il gioco, non il resto.
Il ceto medio del nostro campionato è molto scaduto, le trappole per le Grandi sono sempre meno, anche per questo credo che la Roma possa durare. Garcia è un allenatore che «vende arrosto». Non ha l’Europa tra i piedi, si è fatto largo a fari spenti – fari che adesso, però, dovrà accendere – ha trasformato la normalità dell’idea in una vera e propria rivoluzione. Portiere fisso, De Rossi riportato davanti all’uscio di casa, Totti libero d’attacco come ai tempi di Spalletti e un tipo, Gervinho, che ha voluto lui perché solo lui lo conosceva. Ho apprezzato, in compenso, il ruolo felicemente «ambiguo» affidato a Florenzi.
Certo, bisognerà aspettare la prima crisetta. Certo, la squadra non è brillante come in avvio. Ma ha carattere, e quella bava di fortuna che aiuta a districarsi nei labirinti. Inoltre: già undici giocatori a segno. Roma capoccia, Roma cooperativa. Non solo: a Udine ha risolto Bradley; con il Chievo, Borriello. Due riserve. Buon segno. Decideranno le idi di marzo, oh yes, ma chi fa 30 su 30 diventa automaticamente favorito per lo scudetto.
Gentile Fiorentino, buon giorno a lei. E’ l’orario delle visite, chieda pure.
X il Beck delle 11:19 – Nell’inviarle il post, mi sono preoccupato anche delle signore . Che certe altre cose non ce l’hanno.
Buon giorno, gentile Beccantini. Vorrei chiederle una cosa sul Chievo.
Gentile Matteo, buon giorno. Mi insospettisce che, per sembrare così Garrincha, non vorrei che il panorama si fosse ulteriormente impoverito. Era un discorso esclusivamente tecnico. Le faccio un altro esempio. Ha presente Lamela? Da noi, segnava spesso, al Tottenham non ingrana.
Buongiorno beck, in che senso gervinho la insoppettisce?
Anno di gloria tipo snejider nel 2010?
Grazie
Gentile Bit, buon giorno. Una volta il nostro campionato era il più bello, oggi è il più difficile. La penso come lei, ma non da oggi: da parecchio. Mi insospettisce Gervinho: vagone di seconda classe all’Arsenal, locomotiva alla Roma.
“Il ceto medio del nostro campionato è molto scaduto, le trappole per le Grandi sono sempre meno”. riflettevo proprio su questo. mi pare che la forbice con le grandi sia aumentata. siamo ancora così sicuri che sia il nostro campionato sia il più difficile?
Gentile Martinello, buon giorno. Non solo le scatole, si fidi. Non solo le scatole…
X 3 – Vedi, nella vita bisogna anche essere un po’ furbi. Perché tu credi che la Juve abbia scelto di nascere l’1 novembre, giorno di tutti i Santi?. Perché non volevano fare torto a nessuno ed erano sicuri che qualcuno disposto a darti una mano l’avrebbero sempre trovato.
X il Beck – a proposito di scudetti, ci sono rinunce e rinunce. Se lo prenoti e poi ti dicono che il posto è stato occupato da altri, potrebbero anche girare le scatole.