Dalla pancia dello stadio olimpico di Torino è emersa una partita che mi ha riportato ai tempi in cui, all’oratorio, il più dribblomane di noi aspiranti Sivori sfidava tutti gli altri, a cominciare dal proprietario del pallone. Spesso, vinceva proprio lui. Nel calcio moderno vincono, di solito, gli altri. Non sempre, però, Non questa volta, almeno. E allora: Toro uno Roma uno. Prima non vittoria, dopo dieci consecutive, della capolista.
Il dribblomane a me caro è Alessio «Winston» Cerci, 26 anni e finte ondeggianti come i suoi riccioli. In passato, lo avremmo definito un’ala; oggi, è un esterno (per il 4-4-2) o una punta larga (per il 4-3-3). Mi piace il suo coraggio, quella spavalderia di vivere il calcio fuori dagli schemi. Per un tempo, la partita è stata: Cerci contro la Roma. Non poteva che essere in vantaggio la Roma. E difatti lo era. Poi, alla ripresa, qualcuno gli ha dato una mano e proprio Cerci ha pareggiato il gol di Strootman, una via di mezzo tra Emerson e Neeskens.
Mi sono entusiasmato a seguirne i sentieri. Tirava da tutte le parti, Cerci, scartava chiunque gli capitasse a tiro. Sembrava la prolunga, misteriosa e suggestiva, di Gigi Meroni. La fabbrica di Rudi Garcia, già scossa da uno smash di Meggiorini (che parata, De Sanctis!), ha riaperto al volo per gli straordinari, ma non le è bastato. Un calo di tensione, in assenza di Totti e Gervinho. Nulla di drammatico: ci mancherebbe. Il calendario le strizza l’occhio: domenica, Roma-Sassuolo e «spareggio» Juventus-Napoli.
Cerci è uscito nel finale: mai così stremato, mai così applaudito. Il segno distintivo resta il dribbling, i cui influssi diabolici sono invisi a quei curati del pressing alto e del regista basso che raccomandano tonnellate di Pater, Ave e zona. Ci sono società che inseguono uomini di fascia, Alessio è molto ala e poco terzino, ma un pensierino glielo avrei dedicato.
Ciao Salvadore!!
x Fabrizio…scusa se mi intrometto…non ha importanza se ne ha comprato uno per la fascia sinistra…meglio andare sull’usato sicuro che provare se l’acquisto è stato azzeccato o meno…Leo
xIntervengooo…buon viaggio, adesso penso, però, che sei arrivato….!!!! Leo
Salvadore: sarà senz’altro come dici tu. Ma la scelta tattica è una spiegazione che tiene solo per la fase offensiva. Per quella difensiva (cattiveria nei contrasti, fisicità , velocità ) un tecnico non dovrebbe essere costretto a schierare un interno di centrocampo come terzino sinistro, tanto più se ne hai appena comprato uno, indipendentemente dalla valutazione.
x Teo…la bontà di una squadra non si valuta dai titoli vinti…Le vittorie possono essere state conseguite anche in tempi lontani…mentre di recente non hai vinto niente o quasi..Il discorso di prima riguardava anche la realtà nostra a confronto con realtà straniere a fronte di acquisti onerosi per giovanotti che poco hanno a che fare con il “vero calcio”…Se poi ci aggiungiamo allenatori non all’altezza abbiamo detto tutto….Leo
Condivido quello che ha scritto Bilbao.”.l vivaio dovrebbe essere affidato a qualche santone straniero, con un comprovato curriculum certificante l’attenzione al bel gioco ed alla tecnica, uscito dal giro delle grandi panchine o persino qualcuno che in passato si e’ occupato di settori giovanili. Meglio se proveniente da Olanda o Spagna.
Scritto da bilbao77 il 5 novembre 2013 alle ore 17:25.”…Solo che a me non interessa se arriva dalla Spagna o dall’Olanda, ma che sappia insegnare sì!
Michela, un saluto da una Palermo piovigginosa.
Lite tra il tecnico argentino Sabella e l’intermerda, perchè conoscendo la società merdazzurra il tecnico voleva credere all’infortunio di campagnaro.
Cose da interm….
Ciao Michela, non ho dubbi :-)))
Assente Chiellini, Asamoah preferito a Ogbonna… Se non è una bocciatura, poco ci manca. Certo che almeno per soddisfazione mi piacerebbe vedere una volta Asa giocare nel suo ruolo.
Scritto da Fabrizio il 5 novembre 2013 alle ore 16:52
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Fabrizio, a me non sembra una bocciatura, anche perchè domenica esclusa la cavolata iniziale si è comportato bene, è una scelta tattica. Da quel lato gioca Bale e Conte oltre alla fase difensiva dove Asamoah risulta essere più veloce dell'ex torino vuole uno che spinga per la fase offensiva ed in questo Asa da più garanzie.