Non so voi, ma io trovo curioso che un Paese incapace di far giocare Salernitana-Nocerina possa solo lontanamente pensare all’Olimpiade 2024. C’è tempo, d’accordo, ma il «porcellum» regna sovrano, non solo nel sistema elettorale.
Premesso che di fronte a minacce di morte serie e non millantate potrei non essere così coraggioso da infliggere l’obbligo di esserlo, premesso questo, perché mai gli ultras, certi ultras, dovrebbero essere peggiori di noi? Sono «come» noi. Non mi risulta che il teppismo da stadio, tanto per restare in ambito sportivo, sia stato coinvolto in scandali come il Toto nero del 1980, Passaportopoli, Doping farmaceutico e amministrativo, Calciopoli. E non mi risulta nemmeno che sia stato un «terrorista» del tifo a dire «i miei figli come gli ebrei sotto Hitler».
Tra i «daspati» di Nocera figura Pino Alfano, consigliere comunale con delega allo sport: voto? La mappa degli intrecci calcio-malapolitica è nota da anni, come documenta, fra gli altri, «Pallone criminale», il libro inchiesta scritto da Simone Di Meo e Gianluca Ferraris. Giusto indignarsi, di più: sacrosanto, a patto che non diventi un gesto automatico, come una moneta nel jukebox, il tempo di ballare al ritmo di «Tolleranza zero» e poi via, come non detto, come non fatto.
Credo che, sotto sotto, allo stato non faccia poi così schifo che la violenza si concentri, almeno la domenica, nei colossei del calcio. Meglio negli stadi che nei centri commerciali. E poi ci siamo noi giornalisti, quorum ego. Ogni tanto ci scappa la frizione. Non dico che dovremmo dare o indicare l’esempio, ma neppure accendere la passione come se fosse una tanica di benzina.
Quando faccio l’appello (dirigenti, giornalisti, politici, tifosi), mi spaventa il fatto che difficilmente riesco a mettere i fattorini del crimine al primo posto. Coda di paglia o senso di colpa?
x Intervengooo…i tuoi post sono sempre letti da me….perchè tu scrivi quello che vedi da vicino più di me sicuramente…A volte si parla o si scrive per difendere il “tuo” , anche quando il tuo non lo merita…Ne avevo scritto, in tempi non sospetti, su a-team di Simone Stenti….e tutti quasi quasi a sbeffeggiarmi, compreso l’amico Lex Luthor…I fatti mi stanno dando ragione…per caratteristiche è un giocatore che ci serviva….Forza Fernando!!!!! Grazie il tuo contributo è sempre notevole… Leo
Buongiorno a tutti i tifosi juventini.
Sono d’accordo con Bilbao77, il nostro maestro non si discosta di una virgola da tutti gli altri suoi colleghi.
Quasi tutti i suoi pezzi a commento della giornata calcistica precedente partono tutti col “nonostante la scorta ….”, ” a parte la spintarella di ….”, “non considerando il mani volontario …”. Se poi è lui stesso a chiedersi(ci) come se ne esce da questa situazione allora siamo al paradosso.
Anche per questo motivo, vi prometto che non ineterverrò più su questo tema. Semplicemente, perchè ritengo inutile qualsiasi suggerimento.
Buona giornata a tutti.
guarda Leo, se hai tempo di scorrerre i miei vecchi post, potrai constatare che su LLorente avevo gia’ speso belle parole….addirittura prima di vederlo giocare, ti dico inoltre che…visto dal vivo e’ ancora meglio, e’ un giocatore completo, fortissimo di testa ( le prende tutte lui ) ma anche molto bravo tecnicamente e tatticamente, secondo me con il tempo puo’ diventare anche piu’ forte di Trezegol, il problema grosso e’ che il gioco non lo aiuta…..come gia’ scritto, mettigli vicino due esterni forti….e poi infradito in panchina ci fa’ la muffa.
ps ha fatto piu’ stop il basco in 4/5 partite che matri in tre anni
Scusa….No intertiodio….ho scritto male prima il tuo nick….Scusami…Leo
No, Interdio” senza signor…leoncini, leo, little lions,,,,chiamami come vuoi e lascia il signor….Non vogliono capire perchè a loro fa comodo così…il non capire ed il non volere capire giustifica luglio 2006 ed il cartonato che si sono presi…Oramai non mi incazzo più con loro..non serve ed è una perdita di tempo….Vedrai quante altre volte scriveranno ed urleranno che la juve ruba sempre…ma chi sene frega…le loro “malefatte” le tengono ben nascoste…chiedere a quelli dell’atalanta (per ultima) che si è vista negare un rigore sacrosanto per fallo in area di Fernando che saltando con le braccia aperte ha stoppato un pallone…erano gli ultimi dieci minuti della…quella squadra anzichè avere 6 punti in meno dalla juve ne avrebbe dovuti avere già 8….Poca pubblicità su quell’episodio..ed è solo l’ultimo in ordine di tempo…poi ci sono stati i regali natatilizi del Verona e del Livorno……da Ufficio inchieste, se a beneficiarne fosse stata la Juve!!!! Leo
Il problema Cristiano è che quei delinquenti sono coperti da cattivi maestri, come colui che ci ospita, che negano o minimizzano la portata del problema che tu porti all’attenzione del blog.
Magari a volte lo estremizzi nella maniera con la quale lo presenti ma non di meno esiste ed è gravissimo perche questi balordi probabilmente si sentono giustificati, non solo dal loro odio incancrenito, ma anche dai continuo aizzare contro, dallo sdoganamento, o come nel caso del padrone di casa, dal disinteresse.
Salvo rientrare nei canali dell’indignazione quando ci scappa il “Raciti” di turno.
x Intervengooo, ciao..Ieri sera per caso mi sono imbattutto su un canale privato “retecapri” (canale 20 digitale terrestre, che, che ogni giovedì alle 22.30 trasmette: “Tutti pazzi per il calcio” c’era anche l’amico “giornalaio” ieri sera mi sembrava “frenato”, mentre gli altri suoi colleghi “opinionisti” erano rincalluzziti nel parlare male della Juve (anche). Tralasciando i discorsi “inutili” sono sobbalzato quando uno degli astanti, seriamente, ha parlato di Llorente—testualmente ha detto che è stato l’unico attaccante, fino ad adesso, che ha dato grossi problemi ad Albiol….Tu sicuramene avrai visto giocare dal vivo Llorente…In tempi lontanissimi, avevo sperato che il giocatore arrivasse lla juve…perchè sapevo dei “suoi colpi di testa” e della possanza del suo fisico in avanti…Non dico che fosse come Trezeguet….però abbordabile come lui anche a livello di costi non ce ne tanto di migliori din giro! Un giudizio sereno è quello che ti chiedo…atteso che, il giocatore, migliorerà ancora, sicuramente! Leo
Lettera a un tifoso avversario di Massimo Zampini
Lo so, caro tifoso avversario, sei arrabbiato per i centimetri di Llorente. “Perché sempre a voi?”, pensi ad alta voce, e non riesci a fartene una ragione.
Vorrei tirarti su, ma non ti ricordo così dispiaciuto per i due rigori di Bergonzi proprio a Napoli, o per quelli di Cagliari appena tornati in A, e neanche per quei soli 3 rigori in 42 partite assegnati alla Juve che dominava in serie B (con Del Piero, Nedved, Trezeguet, Camoranesi, ecc). Non ti indignavi quando quel ‘delinquente’ di Cariolato (il povero guardalinee di Llorente) annullava un gol regolarissimo a Pepe a Genova, lì poteva capitare, “mica l’ha fatto apposta!”. O quando Aquilani e Savic cercavano di gambizzare un paio di nostri giocatori, restando però in campo per preparare la rimonta delle rimonte. Ed era divertente, l’anno scorso, quando ci davano contro un rigore a San Siro per fallo di… ascella di Isla. E il rigore negato a Vucinic contro la Lazio in Coppa Italia, oppure, sempre in Coppa Italia, quello non dato a Marchisio in finale proprio contro il Napoli. Niente di male, in quei casi, può capitare, in fondo gli arbitri sono esseri umani. Ora, ascoltami bene, te lo dico una volta per tutte: è inutile che mi tiri fuori le sviste pro Juve, lasciando intendere che “non so se c’è malafede, ma qualcosa non quadra, se favoriscono sempre voi”.
E’ inutile, fidati. L’elenco dei favori ai bianconeri mi faceva sorridere già durante la triade, figurati dopo il 2006, quando ci hanno spedito in B e tu mi dicevi che “ora avete pagato, vedrai che vi rispetteremo di più”. Siamo tornati in A, non vincevamo e tu pimpante come non mai mi chiedevi sorridendo sornione “come mai dopo Calciopoli non vincete più?”, pensando all’assenza di strane manovre moggiane, e non al fatto che avessero smantellato una squadra, una dirigenza, una società, e che non fosse facile tornare a vincere subito dopo. Poi, rieccoci al nostro posto, per due anni sopra tutti gli altri, e riecco anche te, con il tuo elenco che attesta che “qualcosa non quadra”. Ci risiamo, e non vedevamo l’ora. E adesso, sono sincero, le liste, i dossier, mi fanno ridere ancora di più. Immagino Marotta e Paratici ordire trame oscure, mentre Nedved e Pessotto si incontrano nei ristoranti chiusi con arbitri in attività (succedeva, al tempo, oh se succedeva). Tu mi aggredisci, mi ricordi che “Asamoah era fuori area”, “Tevez era in fuorigioco”, “Llorente 21 centimetri in offside”, e ogni volta rido, sempre di più, pensando a quanto mi dicevi nel 2006, al calcio che “finalmente ora cambierà”, alla speranza, anzi certezza che “ora finalmente potremo vincere anche noi”. Mi viene da ridere, non posso farci nulla, e non so come dirtelo, ma gli arbitri, per noi, non contano niente. Sbagliò Bettega (una volta, quasi 20 anni fa, e ancora glielo rinfacciamo) a lamentarsi contro il presunto potere tedesco, sbaglia Conte quando si lamenta dei direttori di gara. Non sbaglia, invece, quando si lamenta di come gli errori vengano commentati dai media. Del fatto che vengano enfatizzati, quando favoriscono alcuni, e dimenticati o sminuiti, quando la fortuna tocca ad altri. Quello, falsa il gioco, non certo qualche errore a favore e contro.
Rilassati, dunque. Oddio, se ti è utile per sfogarti fai pure, urlami la tua rabbia per i 21 cm di Llorente, che poi non erano neanche 21. Dimmi pure che senza quel gol il Napoli ci avrebbe preso a pallate, sono qui ad ascoltarti. Ma non sperare che le argomentazioni mi interessino, perché anzi non mi toccano minimamente. Il fatto è che siamo proprio diversi, la vediamo in modo opposto, a me degli arbitri non interessa nulla. Non mi interessano. E non mi interessavano neanche dopo Bergonzi e Dondarini in quelle partite surreali dopo il nostro ritorno in A. Il problema, credimi, è che abbiamo un modo diverso di vedere le cose, e per questo pur dialogando più che civilmente (con pochi, civilmente), non ci capiremo mai. Anche parlassimo di calcio inglese, o spagnolo, non cambierebbe niente, non è solo questione di tifo, ma proprio un modo diverso vedere le cose. Fidati, anche parlando di calcio spagnolo non ci capiremmo lo stesso. Personalmente, non abbiamo dubbi che il Real nel corso della sua storia abbia avuto una valanga di vantaggi più che di svantaggi (così come siamo convinti che nella vita di tutti i giorni Napolitano possa avere più vantaggi di noi, girando l’Italia, e forse anche i giudici lo rispetterebbero più di noi chissà); ma, per come vediamo il calcio, per noi il Real (e lo United, e il Bayern, ecc) è uno squadrone e basta. Quando andiamo a Madrid e ci espellono Chiellini per un buffetto a Ronaldo, non pensiamo che l’arbitro ci abbia voluto far perdere, ma che noi in 10 avremmo dovuto essere più pericolosi, e comunque eravamo sotto due a uno per due ingenuità gravissime dei nostri difensori. Ed era il Real, non il Sassuolo di Berardi. Così, quando perdiamo una finale di Champions sempre con i blancos per un fuorigioco di mezzo metro di Mijatovic, il primo e unico pensiero è teso a capire perché abbiamo fatto così schifo, ancora una volta, in una finale: non che il re di Spagna è più potente di noi. Quando andiamo a Firenze e vediamo Aquilani e Savic rimediare solo due gialli invece di due rossi, non pensiamo “tu intanto falli giocare in 10 (o in 9) e non ci segnano neanche dopo tre giorni”, come faresti tu. No, pensiamo che eravamo sopra e abbiamo preso 4 gol da polli. E se il primo rigore era dubbio, non importa, perché ne abbiamo presi altri tre, da polli, con la squadra in bambola. E così quando ha vinto lo scudetto la bistrattata Roma di questi tempi: ce ne siamo fregati di Nakata o di qualche fallo di man, aveva più voglia di noi, Inzaghi sbaglia il rigore col Lecce, Van Der Sar regala palloni, e alla fine giustamente vincono loro. E quando l’Inter post Calciopoli vinceva sul campo, non c’era fuorigioco di Maicon + 6 a farci pensare che senza quei fischi non avrebbe vinto. Maicon e Ibra era nettamente superiori rispetto a Tiago e Poulsen. E Mourinho lo era rispetto a Ranieri e compagnia.
Per questo, caro tifoso avversario, possiamo parlare quanto vogliamo, sarà divertente, ma è inutile, perchè tu vedrai complotti anche dietro la squalifica di Paulinho, e mi metterò a ridere ancora una volta. Il problema, caro mio che hai quantomeno tredici scudetti meno di me (ma probabilmente molti di più) è che abbiamo due visioni culturalmente diverse, temo inconciliabili. Tu pensi di vincere perché sei più forte e di perdere per qualche colpa esterna, noi sappiamo che arrivare settimi (Melo, Diego, Ferrara/Zac), terzi (i grandi vecchi Treze, Camo, Nedved più Ranieri) o primi (Pirlo, Pogba, Vidal, Conte) dipende sempre da noi. Per questo tu, avendo trovato l’alibi per le sconfitte, non tendi a migliorarti, e vinci raramente. Per questo noi, che ci prendiamo colpe e meriti di sconfitte e vittorie, sapendo dunque che tutto dipende da come lavoriamo e non da diabolici complotti esterni, vinciamo dieci volte più di te.
TORINO – Massimo Moratti rifiuta di prendere il Tapiro d’oro per la cessione dell’Inter. Alla domanda dell’inviato Valerio Staffelli: «Perché ha venduto la squadra?». Moratti, che tra il 1999 e il 2010 ha già ricevuto sei Tapiri, ha risposto stizzito: «Per non avere più rotture di balle come questa». La mancata consegna del Tapiro andrà in onda questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:40).
Se Staffelli gli avesse consegnato una dentiera d’oro non si sarebbe stizzito ed avrebbe anche mostrato quel suo sorriso di cavallo, mortacci sua.
Sig. Leoncini, a proposito della sua frase (non capiaranno mai), sarebbe più opportuno dire, non vogliono capire e tal proposito c’è un vecchio detto: non c’è più tonto di chi non vuol capire.
Saluti.
cosa nota all’ambiente, i capi tifoseria del napoli sono tutti vicini, o addirittura appartenti alla camorra, piu’ o meno comew tutte le tifoserie del sud-italia, inoltre…grazie Auriemma, graie di cuore…
ps : che dice Primario, per il suo collega napoletano, ci sono gli estremi per cacciarlo in via definitiva dall’ordine dei giornalisti ????