Troppa carne al fuoco, torno allo spezzatino.
1. Juventus molle e noiosa. Dal bombardamento di Copenaghen estrasse la miseria di un golletto. Dalla carestia di Torino, addirittura tre gol. A parte la solita dormita (là , su punizione, qui su fallo laterale). Buffo, no?
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2. Al Napoli potrebbero non bastare quattro successi e dodici punti. Alla squadra di Conte basterà non perdere a Istanbul: e dunque una vittoria, una sola. Quella con i danesi.
3. Vidal è un tuttocampista, la tripletta non gli aggiunge nulla. Sa fare molto e vede la porta, con la testa e (anche) di testa. In passato, quando gli sceicchi eravamo noi, tenere lui e Pogba sarebbe stato un gioco da ragazzi. Oggi che gli sceicchi sono altri, la fine è nota: si tratta solo di fissare una data. E un prezzo. Almeno per uno di loro. Da quello che leggo, i tifosi sono preparati.
4. Senza Cristiano Ronaldo, in formazione largamente rimaneggiata e addirittura in dieci dal 26’ del primo tempo (espulso Sergio Ramos), il Real di Ancelotti le ha suonate al Galatasaray di Mancini. A proposito di biscotti o menate varie.
5. In principio fu l’abbraccio di Chiellini a Sergio Ramos. Poi il tocco di Abate a Neymar. Quindi, a Dortmund, le leggera «copula» tra Fernandez e Lewandowski. Rigore, rigore, rigore. In Europa, tolleranza zero. Da noi, non proprio. Consiglio spassionato: facciamone tesoro.
6. Il Napoli di Benitez. Partenza tra gli olé e d’improvviso: 0-2 Arsenal, 0-2 Roma, 0-3 Juventus, 1-3 Borussia. Un sospetto: quattro attaccanti (Callejon, Hamsik o Pandev, Mertens o Insigne, Higuain) cominciano a essere troppi. Con le grandi, almeno.
7. Celtic bipartisan: la scorsa stagione, 0-3 con la Juventus; martedì, 0-3 con il Milan. Piano con le serenate.
certo Bilbao lo so come la pensi infatti era una battuta…ma se la condizione generale è scadente cambia pure modulo..e vediamo che succede..la condizione fisica è determinante, cosi come quella psicologica; il modulo funziona alla grande quando gli interpreti stanno bene e che il mio ragionamento sia errato è tutto da dimostrare
L’ordine non e’ importante Franzo’. Gli ingredienti devono esserci tutti comunque.
Ma seguendo il tuo errato ragionamento, se quei fattori li metti in ordine d’importanza ed uno per esempio ti viene a mancare (vedi condizione atletica), in attesa di ripristinarlo, un allenatore deve lavore su tutti gli altri perche’ ovviamente in quel momento acquisiscono molta piú importanza.
Quindi anche quelli che “non ti piacciono” diventano fondamentali (per me lo sono comunque tutti).
Ed un allenatore che si rispetti lavora anche su quello invece di cazzeggiare o aspettare che la soluzione caschi dal cielo. Te capi’? uaz uaz yuk yuk
Io al posto di Paratici ci penserei un poco a rifiutare una eventuale proposta del milan.
L’ultimo che si permise di rifiutare ancora lotta con la (in)giustizia italiana.
Si Dario, hai ragione, ma nella classifica speciale di cravatta gialla trova posto una formula molto semplice: 28 trofei vinti in 28 anni.
Nella sua gestione, non c’è un anno andato a vuoto.
Si ma … nella classifica dell’ultimo quinquennio delle liquidazioni … è piuttosto indietro!
Scritto da bilbao77 il 29 novembre 2013 alle ore 12:09
Bilbao, non va bene, passi anche tu per un allenatore da tastiera, quando scrivi in sintesi questa specie di manuali. Ricordati che nel nuovo organigramma di prossima uscita, tu figuri come addetto alle pubbliche relazioni. Ciao.
Nosferatu succhia il sangue al suo padrone? Questa è buona.
L’ammontare della buonuscita di potrebbe quantificare tenendo conto dello sviluppo del marchio Milan negli anni di riferimento, cioè da quando l’ha preso Galliani fino alla separazione. Nel conteggio si tiene conto anche dei trofei vinti, soprattutto quelli in campo internazionale, che poi sono gli elementi che fanno aumentare il valore del marchio.
Una piccola considerazione: dopo il maxi rimborso alla CIR di De Benedetti, da decadenza da Senatore, ora la liquidazione al fido Adriano. E una squadra da ricostruire. Per l’ex Cavalier Pompetta, sembra che tutti i mali si stiano concentrando nello stesso momento.
Bilbao delle 12:09 d’accordissimo con te e con l’ordine nel quale hai descritto i requisiti-cardine (uaz uaz…posso permettermi la risata fumettistica perche ne leggevo tanti eh..)
Comunque se a qualcuno serve un difensore tuttofare ce n’è uno che è in vendita dal Real Madrid al modico prezzo di 65 milioni!