Un anno fa, alla quattordicesima, la Juventus perdeva a San Siro contro il Milan: rigore (ascellare) di Robinho. Questa volta ha battuto l’Udinese, in casa, con lo stesso scarto. Ha risolto, agli sgoccioli degli sgoccioli, dopo che Buffon era andato oltre i suoi stessi pugni, Fernando Llorente. Guidolin è un signor allenatore e l’ha dimostrato. Difesa e contropiede. Conte ha perso Pirlo, un Pirlo in forma, e ne ha pagato il fio. Non mi stancherò mai: da Lichtsteiner e Asamoah a Padoin e De Ceglie, il mio regno per un dribbling.
Lo zero a zero sembrava scolpito, e sarebbe stato legittimo, equo. Più possesso la Juventus, ça va sans dire, più occasioni l’Udinese (almeno, fino, ai titoli di coda).
Conte ha chiuso con un estemporaneo, per lui, 4-3-1-2. «Lotta continua» Tevez dietro a Llorente e Quagliarella. La variante ha prodotto confusione; e dalla confusione è nato l’episodio-chiave. Sei vittorie di fila: 2-0 al Genoa, 4-0 al Catania, 1-0 a Parma, 3-0 al Napoli, 2-0 a Livorno, 1-0 all’Udinese. Tredici gol a zero. Mettiamoci pure i refoli della sorte, gli inchini del destino: senza esagerare, però.
Il mercoledì di Champions aveva zavorrato Vidal, Pogba, costretto in panni non suoi, Marchisio (al di là delle bollicine introduttive). Per tacere dei terzini: scusate, ma li chiamo così. Poteva mancare l’implacabile scarabocchio di Bonucci? No che non poteva. La trama, in generale, mi ha ricordato Juventus-Catania 1-0, quella decisa da Giaccherini. Con la differenza Buffon.
Dall’Europa al campionato, esistono anche gli avversari: mai dimenticarlo. La Juventus sa soffrire. Può giocar male, e ci sono stati scorci in cui l’ha fatto anche stavolta, ma poi, è chiaro, più occupi il cuore del ring e spingi il rivale alle corde, più rischi che un contropiede ti pugnali o che una mischia ti baci.
Stasera il Bologna……avete scritto dopo le 18.00? perchè dopo le 18.00?
In quanto alla Legge elettorale…era al primo punto dell’ordine del giorno dell’allora nuovo governo, al secondo il conflitto di interessi…il terzo…mi sono stufato di sentire parlare questi signori che non hanno fatto un cazzo fino ad adesso….Scusa Michela ( ciao)…sì all’estero se sbagli paghi e subito anche!!!! Leo
Chissà se Riccardo va a vedere la partita!!!
Il Premier per andare a Varsavia utilizza l’aereo con la scritta “Repubblica Italiana”….Il Papa per andare da Napolitano ,,,,,una Ford Fiesta di seconda mano comprata all’usato sicuro…Certo che per andare da Napolitano non vi voleva l’aereo…però manco una “usato sicuro” !!!! Leo
si può sommessamente proporre uno scambio (culturale) di premier, ministro dell’interno, ministro della giustizia tra Italia e Polonia?
x Matteo…il nostro Presidente del Consiglio….è da otto mesi che va in giro…non si stanca mai di stringere mani.. Gli mancava Varsavia…eppure si sarebbero potuti risparmiare soldi…tanti!proprio in questo momento in cui dicono che studiano di dove e come possono tagliare le spese!
gentile primario, visto che garantisce solo le emergenze, un primo ministro che con tutti i guai che abbiamo vola a varsavia per farsi prendere a pesci in faccia dal pari grado polacco per quattro teppisti fascistoidi di che codice lo classifichiamo? vabbè che alle figure di ooooooohhhhhmmmmmerda siamo abituati, ma mi pare che l’abbiamo rifatta un’altra volta tutta quanta fuori dal vaso.
Concordo per dopo le 18.00
Invictus
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Buia come un pozzo che va da un polo all’altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per l’indomabile anima mia.
Nella feroce stretta delle circostanze
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo d’ira e di lacrime
Si profila il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.
William Ernest Henley
il caso dei tifosi della lazio arrestati (“ma non sono tifosi” si vabbè…) è emblematico.
arriva come uno schiaffo forte a risvegliare il bel paese addormentato nel bosco che si scandalizza per dei ragazzi (“ma sono tifosi juventini” si vabbè…) che dicono parolacce, allo stadio.
ridicolo tutto, ridicolo che il ns presidente del consiglio debba andare in polonia per questo motivo, mi auguro che rimangano rinchiusi quanto più possibile.
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d’altra parte la magnanimità arbitrale ci gioca brutti scherzi sia in campo che fuori, così quando usciamo dall’italia becchiamo rigori e arresti inconsueti… solo per noi ovviamente.