L’associazione a delinquere ha resistito anche alla prova del processo d’Appello, al di là degli sconti, a Moggi and friends, dovuti alle frodi prescritte. In realtà , del misto «mafia-P2» cucinato da Narducci non è rimasto molto: gli iniziali 48 indagati si sono ridotti a una decina tra cui i tre arbitri condannati. Un po’ pochi, forse, per disporre di campionati interi (e comunque non alterati: Casoria dixit).
Tra costoro, credo che una menzione particolare la meriti l’ex arbitro Dattilo, condannato per aver espulso, su segnalazione di un guardalinee mai indagato, un giocatore che aveva colpito con un pugno un avversario e per aver ammonito, in maniera fraudolenta, secondo l’accusa, tre calciatori diffidati per non farli giocare la domenica successiva contro la Juventus. Solo che non erano affatto diffidati e, dunque, giocarono regolarmente.
La parte del leone sembrerebbe che continuino a farla le famigerate schede svizzere, nonostante gli avvocati difensori si siano affannati a convincere i giudici che, al netto dello spionaggio «elvetico», sarebbe bastato rincorrere conversazioni banalmente «italiane» per rendersi conto dell’aria che tirava, in quegli anni, attorno alla cosiddetta «cuopola». Lo documenta l’ultima scoperta del consulente di Moggi, Penta: il colloquio fra Racalbuto e Meani trascurato o sfuggito ai radar dei pm.
Per Bergamo è stato disposto l’annullamento della condanna, con rinvio a nuovo processo, per difetto di possibilità di difesa. Rimane il mistero sulle ragioni che, a parità di accuse, abbiano portato all’assoluzione di tutti gli arbitri che avevano scelto il rito abbreviato.
La «mia» guerra per bande esce sbriciolata anche dall’Appello. I dubbi non scacciano il rispetto, e viceversa. Sono curioso di leggere le motivazioni. Molto curioso. E poi la Cassazione.
Gentile Axl Rose, quando cade la trincea, non mi interessa come si entra nel fortino, se con bambini o a sciabole sguainate.
poi, primario, mi sembra che lei faccia di tutta l’erba un fascio. l’iniziativa della juve mi sembra a tutt’oggi unica, e la altre, per motivi loro, non si sognano neanche di seguirla. in questo modo lei banalizza quella che è l’unicità juventina.
Le ribalto la frittata. Se era un’idea così nobile, così alta, quella della curva consegnata ai bambini, perché non farlo subito, e soprattutto sempre?
Scritto da Roberto Beccantini il 21 dicembre 2013 alle ore 11:13
Primario, se non è un problema le rispondo io. Perchè la FC Prescritti&Scomparsi&Falliti non ha proposto di far entrare i bambini, ha fatto ricorso contro la squalifica e la FIGC, a quel ricorso, ha opposto con una ferma accettazione del ricorso.
Sig. Beccantini, non mi risulta che per fare entrare i bambini allo Juventus Stadium sia stata cambiata nessuna regola, se lo spirito della regola è punire gli autori dei cori discriminanti.
Perchè continua ad ignorare che la Juventus non fece ricorso, che gli ultras della Juventus non hanno minacciato di presentarsi lo stesso allo stadio? Il prefetto di Torino non si è mai dovuto preoccupare di eventuali problemi di ordine pubblico. Ieri gli ultras prescritti sono stati premiati, altro che penalizzazione.
Gentile Axl Rose, Massimo nel suo Buongiorno paragona l’inflessibilità del caso Birindelli con la flessibilità della curva Inter e Roma.
Gentile Achtung, buon giorno. La curva chiusa deve restare chiusa. Se siamo di fronte a una sentenza. Se siamo di fronte a un’opinione, allora va bene tutto. Anche dodicimila suore, dodicimila rosari. Non scherziamo.
Le ribalto la frittata. Se era un’idea così nobile, così alta, quella della curva consegnata ai bambini, perché non farlo subito, e soprattutto sempre?
E’ la solita vaselina all’italiana, che piace molto a voi tifosi (della squadra che l’applica).
buongiorno primario. mi scusi, ma non riesco a capire come consentire l’accesso gratuito ad una curva squalificata ad una marea di ragazzini possa essere considerato una violazione alla norma. se non sbaglio viene consentito anche agli assassini di uscire dal carcere, stante il fatto che le pene possono essere anche redentive e non solo afflittive. a meno che fare uscire il sangue alla juve non sia il fine ultimo.
Non leggo La Stampa…….che dice oggi Gramellini?
Gentile Axl Rose, io una regola in corsa non la cambio. Io.
Gentile Matteo, buon giorno. Tosel è il meno colpevole: lui applica il tariffario su quello che gli portano. Non gli segnalano lo striscione del gobbo a Bologna? Non punisce il Bologna. Lui è un giudice, non è un legslatore. Cambiare le regole in corsa è una nostra specialità . Votata da tutti, la si cambia a fine stagione. La discriminazione territoriale, se devo essere sincero, l’ho vista solo a Istanbul, per ora…