L’associazione a delinquere ha resistito anche alla prova del processo d’Appello, al di là degli sconti, a Moggi and friends, dovuti alle frodi prescritte. In realtà , del misto «mafia-P2» cucinato da Narducci non è rimasto molto: gli iniziali 48 indagati si sono ridotti a una decina tra cui i tre arbitri condannati. Un po’ pochi, forse, per disporre di campionati interi (e comunque non alterati: Casoria dixit).
Tra costoro, credo che una menzione particolare la meriti l’ex arbitro Dattilo, condannato per aver espulso, su segnalazione di un guardalinee mai indagato, un giocatore che aveva colpito con un pugno un avversario e per aver ammonito, in maniera fraudolenta, secondo l’accusa, tre calciatori diffidati per non farli giocare la domenica successiva contro la Juventus. Solo che non erano affatto diffidati e, dunque, giocarono regolarmente.
La parte del leone sembrerebbe che continuino a farla le famigerate schede svizzere, nonostante gli avvocati difensori si siano affannati a convincere i giudici che, al netto dello spionaggio «elvetico», sarebbe bastato rincorrere conversazioni banalmente «italiane» per rendersi conto dell’aria che tirava, in quegli anni, attorno alla cosiddetta «cuopola». Lo documenta l’ultima scoperta del consulente di Moggi, Penta: il colloquio fra Racalbuto e Meani trascurato o sfuggito ai radar dei pm.
Per Bergamo è stato disposto l’annullamento della condanna, con rinvio a nuovo processo, per difetto di possibilità di difesa. Rimane il mistero sulle ragioni che, a parità di accuse, abbiano portato all’assoluzione di tutti gli arbitri che avevano scelto il rito abbreviato.
La «mia» guerra per bande esce sbriciolata anche dall’Appello. I dubbi non scacciano il rispetto, e viceversa. Sono curioso di leggere le motivazioni. Molto curioso. E poi la Cassazione.
Gentile Runner68, buon giorno. Non ci sono opinioni di serie A e di serie B, perché chi la pensa in maniera diversa ha sempre torto?
Ciao cristiano.
il sig.beck e’sulla via della guarigione ma non e’ancora del tutto clinicamente a posto.mi ricordo di te sette anni fa su lastampa e per i primi mesi cercai di combattere la tua battaglia(allora mi firmavo beccantelekom)ma poi vi rinunciai perche’non avevo mai visto un paziente cosi’grave prima di allora.semplicemente non mi sentivo professionalmente preparato per un compito tanto arduo.cristiano,a te va il mio profondo rispetto per la mole e la qualita’del lavoro che hai svolto che ha portato a risultati insperati.tu si,che hai lavorato duro e bene non come quella latrina umana di guido rossi.la giustizia divina non concede appelli, come abbiam visto nel caso di almeno tre (il ns triplete)dei suoi compagni di merende,e magari si occupera’presto anche di lui.
Gentile Fierobianconero, per favore. Il gentile Mah ha espresso il suo parere, fra parentesi contro di me e non contro di lei, perché offenderlo?
Gentile Mah, grazie per il contributo. Se c’è una cosa che aborro, è la retorica: mi creda. Non capisco quel “pretesco”. Ho dei dubbi, soprattutto sul caso Dattilo. Non “insinuo” dubbi: qui si sbaglia, gentile Mah. Ho dei dubbi, ne parlo chiaramente, non li insinuo affatto, li agito, senza avere la pretesa – ripeto – di essere il depositario del verbo. Saluti a lei.
il cialtronesco MAH, evidentemente, vorrebbe mettere una pietra tombale sulla infamia del 2006, Chi ha avuto ha avuto, e chi ha dato ha dato. Questo è il suo motto. Comodo, invero, specie se della farsa giustizialista (costata, ad oggi, 5 milioni di euro) la prescrittese è stata immediata, diretta, beneficiaria.
Buongiorno a tutti e al Primario! La sentenza d’ appello mi sembra abbastanza “democristiana” nel senso che non accontenta nessuno in particolare ma tende a mitigare in modo netto la portata delle sentenze e forse in Cassazione ne vedremo delle belle. E stavolta occorrerà fare molta attenzione perchè Moggi ormai tutti lo hanno capito che non si fermerà finchè non avrà l’ assoluzione totale o l’annullamento del processo. Non capisco l’ esultanza dei soliti “piccoli personaggi” che frequentano questo blog elemosinando attenzioni che non meritano, evidentemente la paura di veder sfumare qualche scudetto di cartone è forte.
nel frattempo tutti i cialtroni che avevano strombazzato il “doping” di Acerbi sono tranquilli dietro le loro scrivania a scrivere altre cialtronate…. mentre il povero ragazzo combatte contro il cancro.
http://www.iltempo.it/sport/2013/12/18/a-moggi-una-condanna-dimezzata-1.1200079
beati loro Nino, glielo auguro…. ma il problema è che il vento a volte cambia, e anche i guidorossi di turno cambiano bandiera….
Beck, io non espresso nessun giudizio sul mio paese ideale, mi ha solo stancato (questa si opinione personale) la retorica, cui lei spesso attinge (altro giudizio personale), che richiama sempre alla voglia di vivere in un paese normale, guardare con “invidia” i comportamenti di altre nazioni, poi quando qualcosa ci tocca in prima persona allora in modo non smaccato ma “pretesco” insinuare dubbi, dire ma non dire…
Tutto qui. Questo è’ una mia opinione sul suo pezzo, non ho dato nessun giudizio sul paese che vorrei.
Saluti