L’associazione a delinquere ha resistito anche alla prova del processo d’Appello, al di là degli sconti, a Moggi and friends, dovuti alle frodi prescritte. In realtà, del misto «mafia-P2» cucinato da Narducci non è rimasto molto: gli iniziali 48 indagati si sono ridotti a una decina tra cui i tre arbitri condannati. Un po’ pochi, forse, per disporre di campionati interi (e comunque non alterati: Casoria dixit).
Tra costoro, credo che una menzione particolare la meriti l’ex arbitro Dattilo, condannato per aver espulso, su segnalazione di un guardalinee mai indagato, un giocatore che aveva colpito con un pugno un avversario e per aver ammonito, in maniera fraudolenta, secondo l’accusa, tre calciatori diffidati per non farli giocare la domenica successiva contro la Juventus. Solo che non erano affatto diffidati e, dunque, giocarono regolarmente.
La parte del leone sembrerebbe che continuino a farla le famigerate schede svizzere, nonostante gli avvocati difensori si siano affannati a convincere i giudici che, al netto dello spionaggio «elvetico», sarebbe bastato rincorrere conversazioni banalmente «italiane» per rendersi conto dell’aria che tirava, in quegli anni, attorno alla cosiddetta «cuopola». Lo documenta l’ultima scoperta del consulente di Moggi, Penta: il colloquio fra Racalbuto e Meani trascurato o sfuggito ai radar dei pm.
Per Bergamo è stato disposto l’annullamento della condanna, con rinvio a nuovo processo, per difetto di possibilità di difesa. Rimane il mistero sulle ragioni che, a parità di accuse, abbiano portato all’assoluzione di tutti gli arbitri che avevano scelto il rito abbreviato.
La «mia» guerra per bande esce sbriciolata anche dall’Appello. I dubbi non scacciano il rispetto, e viceversa. Sono curioso di leggere le motivazioni. Molto curioso. E poi la Cassazione.
Gentile Cristiano, aspettiamo le motivazioni. Magari ci spiegheranno se si tratta di mistero o di errore. Non faccia il giustizialista al contrario, suvvia.
La condanna a Moggi, foss’anche ridotta a un solo giorno, verrà confermata in Cassazione. Non farlo significherebbe scardinare tutto un impianto di accuse, di attribuzioni di titoli in segreteria e di carriere che si sono sviluppate dal 2006 in poi. Nessuno vorrà prendersi la responsabilità di aver smontato tutto.
Scritto da bilbao77 il 18 dicembre 2013 alle ore 07:44
A nanna su, smetta di abbaiare
Scritto da il martinello il 18 dicembre 2013 alle ore 10:42
Nel frattempo una rosicatina al tavolo sarebbe auspicabile
Scritto da ezio maccalli il 18 dicembre 2013 alle ore 09:49
Questo l’ha detto la Casoria…tempo fa.
Il problema è che non si ricorda, e che AA non si fa rispettare, per esempio chiedendo l’equiparazione del grido “ladri” allo stadio ad insulto e quindi punibile come, se non più di quello generico di carattere “territoriale”. Piantare una grana simile,…giustissima,…sarebbe il primo passo per “drizzar le gambe ai cani”…STILE BARCELLONA, che da tanto auspico.
Un salutone.
Mi mancheranno molto le mirabolanti arringhe difensive di Axl rose
X Mah delle 9:35 – in un paese normale, alle sentenze di secondo grado, se ritenute ingiuste e inique, ci si oppone ricorrendo in Cassazione. E questo penso che avverrà. E se ci sono i morivi per farlo non vedo perchè non se ne debba discutere. il giappogobbo Martinello.
Gentile Beck, a me sembra che pian piano i nodi stiano arrivando al pettine e molti artefici di quel maledetto 2006 se la stiano facendo sotto. In Cassazione ripeto che ne vedremo delle belle.
Scritto da Roberto Beccantini il 18 dicembre 2013 alle ore 09:29
Lo vede che “avevo ragione” ?
Quando si da del “fondamentalista” a chi racconta la verità dei fatti che rappresentano una, l’ennesima, sentenza…ricca di assurdità dimostrate,…significa che non si alimentano laicamente dei dubbi, ma che NON SI VUOL VEDERE LA REALTA’ PER QUELLA CHE E’ !!!
Ecco un esempio eclatante !
Lei giustamente, dice nella sua nota : “…Rimane il mistero sulle ragioni che, a parità di accuse, abbiano portato all’assoluzione di tutti gli arbitri che avevano scelto il rito abbreviato. “.
Fatto che ho rilevato anche io in uno dei miei post.
Però, caro Beck, usa impropriamente il termine; “mistero”, lasciando intendere qualcosa di oscuro a lei non conosciuto ma…possibile. Invece no !!! Più correttamente si deve parlare di “errore”, di “assurdità”, o sinonimi simili, ma tutt’altro che…misterioso.
Se un “errore” lo si vuol scambiare per “mistero” si fa un torto a se stessi e agli altri. Piuttosto ci si dovrebbe domandare…ecco il senso del “dubbio”…perché si siano perpetrati “ERRORI” così marchiani e GRAVI !!!
Se uno scrittore scrive: ” egli a mangiato”…non è “misteriosa” l’assenza dell’acca,…è ERRATA !
La saluto cordialmente.
X intervengo – Tu ci scrivi: “no Leo…non ci sara’ piu’ tempo, tutto prescritto e nessuno sapra’ mai nulla…nessuno paghera’…ecco, questo e’ il mio paese…NESSUNO”. Sono sette anni che lo scrivo e purtroppo questa conclusione imoedira ad AA di chiedere l’applicazione dell’art 39 quindi di revisionare la sentenza con la quale la Juve è stata condannata alla serie B e s’è vista sottrarre 2 scudetti, come tutti volevano, anche a Torino. Per quanto rigurada i pasqualini sette monnezze vari c’ha pensato la loro stesa dabbenaggine a punirli. Con l’indonesiano vedremo dove andranno a finire.