L’associazione a delinquere ha resistito anche alla prova del processo d’Appello, al di là degli sconti, a Moggi and friends, dovuti alle frodi prescritte. In realtà , del misto «mafia-P2» cucinato da Narducci non è rimasto molto: gli iniziali 48 indagati si sono ridotti a una decina tra cui i tre arbitri condannati. Un po’ pochi, forse, per disporre di campionati interi (e comunque non alterati: Casoria dixit).
Tra costoro, credo che una menzione particolare la meriti l’ex arbitro Dattilo, condannato per aver espulso, su segnalazione di un guardalinee mai indagato, un giocatore che aveva colpito con un pugno un avversario e per aver ammonito, in maniera fraudolenta, secondo l’accusa, tre calciatori diffidati per non farli giocare la domenica successiva contro la Juventus. Solo che non erano affatto diffidati e, dunque, giocarono regolarmente.
La parte del leone sembrerebbe che continuino a farla le famigerate schede svizzere, nonostante gli avvocati difensori si siano affannati a convincere i giudici che, al netto dello spionaggio «elvetico», sarebbe bastato rincorrere conversazioni banalmente «italiane» per rendersi conto dell’aria che tirava, in quegli anni, attorno alla cosiddetta «cuopola». Lo documenta l’ultima scoperta del consulente di Moggi, Penta: il colloquio fra Racalbuto e Meani trascurato o sfuggito ai radar dei pm.
Per Bergamo è stato disposto l’annullamento della condanna, con rinvio a nuovo processo, per difetto di possibilità di difesa. Rimane il mistero sulle ragioni che, a parità di accuse, abbiano portato all’assoluzione di tutti gli arbitri che avevano scelto il rito abbreviato.
La «mia» guerra per bande esce sbriciolata anche dall’Appello. I dubbi non scacciano il rispetto, e viceversa. Sono curioso di leggere le motivazioni. Molto curioso. E poi la Cassazione.
Scritto da Roberto Beccantini il 18 dicembre 2013 alle ore 10:49
E no Beck…se qualcuno non mette la lettera “h” e qualcuno si in : ” ha sbagliato”, … uno dei due SBAGLIA !!!
Quindi il dubbio è sapere chi ha SBAGLIATO, non …altro !!!
Non faccia il …nardicciano…, suvvia.
X Fabrizio delle 10:48 – Concordo al 100% – Io penso che questo processo sia una pagina veramente nera della Giustizia Italiana e del più prestigioso organo di Polizia del nostro paese.
Allora cari Bilbao Mac Burger e compagnia bella
visto che l’unico appiglio con il quale continuate a riempirvi la bocca quando volete difendere i vostri gentiluomini e attaccate Moratti e l’Inter è la prescrizione ora mi volete gentilmente commentare la prescrizione a Moggi per l’accusa a frode sportiva e dato che ci siete se vi rimane del tempo anche la prescrizione del vostro Dr Agricola e la sua catena di farmacie .
Sarà un caso ma ovunque ci sia qualcosa di poco chiaro il nome Juve a torto o a ragione salta sempre fuori. Misteri !!
Oh, mi raccomando, sempre 31 sul campo eh!
E’ bello leggere certi commenti rilassati , se fosse stato assolto allora la sentenza si che avrebbe valore , invece visto che è stato ancora condannato è un complotto
Mr, Beccantni….. avrà notato la rinuncia alla prescrizione formalizzata da moggi (della valle, lotito e altri), vero?
Scritto da Alex drastico il 18 dicembre 2013 alle ore 10:30
Ciao a te.
La strada è lunga e dura…ma è un piacere percorrerla in compagnia di tanti amici.
Un saluto e tanti auguri per le prossime festività .
“Lo documenta l’ultima scoperta del consulente di Moggi, Penta: il colloquio fra Racalbuto e Meani trascurato o sfuggito ai radar dei pm” …una cosa stra – nota da anni … ma ormai il minculpop ha dettato la linea …tuttosporc docet ….
Gentile Fabrizio, non prepari l’alibi incorporato. Riguardi la sequela di sentenze, non discuto i dubbi (Dattilo su tutti, almeno per me), non discuto le telefonate interiste uscite chissà perché dal pocesso sportivo, ma non v’è dubbio che nella guerra per bande Luciano Moggi fosse “il più bravo”, come incautamente ma con competenza pronunziò Andrea Agnelli.
Poverini, ancora una condanna, ecco un altro perseguitato dalla giustizia…
Aspettiamo adesso la solita rivendicazione degli scudetti da parte di Agnelli e poi sarà il solito quadretto