Buon anno. Ho aperto la Clinica il 7 novembre 2011, ai vecchi pazienti de «La Stampa» se ne sono aggiunti altri. Alcuni hanno preferito le comodità dei blog: li capisco. Viviamo in un mondo tutto nostro, che a volte coincide con quello «di fuori», fingiamo di scannarci. Giochiamo. Ci sfoghiamo. Siamo dei privilegiati.
Spero che il 2014 porti coraggio ai nostri politici e ai nostri dirigenti. L’italiano è attratto dal consenso, più che dal confronto. Ciò premesso, è’ difficile alzare i calici dopo quello che è successo domenica, la morte del quindicenne torinese travolto da una valanga e, sempre sulla neve, l’incidente che tiene Michael Schumacher tra la vita e la morte. Penso alla famiglia del ragazzo: magari sognava di diventare Schumacher. Penso a Schumi: «roccia», nello sport, è simbolo di robustezza, di longevità agonistica; fuor di metafora, perde le virgolette e torna a essere una banale, maledettissima crosta. Ezio Maccalli, che ne capisce, ha descritto il pilota. Adoro i campioni che non corrono sotto la curva, che non titillano gli istinti dei tifosi. Schumi era uno di questi.
Buon anno. E’ impossibile citare tutti i desideri, tutti gli obiettivi. Ne cito un paio, giusto per allenare la memoria. Spero che padre Dall’Oglio torni a casa, come Domenico Quirico. E che si faccia luce, una volta per tutte, sulla tragica fine di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza ucciso in circostante misteriose il 18 novembre 1989. Il caso, ufficialmente riaperto, ha sconfessato la pista, ridicola, del suicidio.
In attesa di riprendere a tirarci fiale e siringhe, vi lascio con Samuel Beckett: «Avete tentato, avete fallito. Non importa. Tentate ancora, fallite ancora. Fallite meglio». L’ho letta in un agile libretto che Oscar Eleni e Sergio Meda hanno dedicato a Cesare Rubini. «Indimenticabile». Lui sì, sul serio.
Un veloce saluto a tutti! Baci
Si vabbe’ è arrivato “l’altro”………………comunque, “sentenze di tribunali della repubblica, emesse da giudici, dopo indagini fatte da carabinieri e requisitorie fatte da PM”….bravo prescritto svizzero, bella citazione, sentenze che parlano di sorteggi regolari, ammonizioni mirate inesistenti, reati al limite del tentativo (frodi mai realizzate) ma soprattutto di campionato regolare. Direi che ce n’è abbastanza, ma voi non preoccupatevene, continuate ad illudervi che non vincevate per Moggi, l’era fantasia non poteva durare molto e siete tornate a navigare tra il quarto e il settimo posto ad una trentina di punti di distacco……con le pezze al culo.
Le conseguenze di farsopoli noi juventini le abbiamo ampiamente scontate. Chi sa se settemonnezze ha mai pensato alle conseguenze che potrebbero scaturire dallo sbriciolamento di qualche mattone di cacca secca col quale hanno costruito le fondamenta del loro castello di menzogne. O ci ha pensato e non riesce a dormire di notte.
Scritto da Il martinello il 3 gennaio 2014 alle ore 16:54
Mamma mia che assurdità tocca leggere.
Le conseguenze di calciopoli non le avete affatto scontato; risparmiarvi la radiazione è stato il più grande regalo che sia mai stato fatto, e il più grande furto. Se al posto vostro c’era il Cagliari lo mandavano in 3 categoria.
I mattoni di cacca sono sentenze di tribunali della repubblica, emesse da giudici, dopo indagini fatte da carabinieri e requisitorie di PM.
Tutti coglioni o disonesti.
La verità è nelle mani e nelle teste di un migliaio di barboni che ancora ululano al vento.
Musica per le nostre orecchie che copre anche il rumoraccio di questi ultimi 2 scudetti risarcitorii.
Pufff…….il prescritto è scomparso.
Ah, prescritto, a proposito, forse ne sai più dei giudici: Perchè è stato condannato Dattilo? Dai, magari puoi riscattarti, se ce lo dici.
Comunque prescritto, consolati, tra auricchio, narducci e giudici vari, sei in buona compagnia.
Ho detto che u n arbitro anche se condizionato non puo’ di suo far vincere la partita a meno di scoprirsi co n decisioni troppo plateali ( e a volte succede o e’ successo ) ,si presuppone che la squadra in oggetto sia forte di base ,poi la puo’ avvantaggiare in svariati modi ; diverso e’ il discorso in uno scontro diretto .come era juventus milan e come e’ juventus roma anche un pareggio puo ‘ essere utile, anzi utilissimo,perche’ la sconfitta interna ti butta avanti l’altra squadra, se la squadra controparte si dimostra piu’ in forma e i n grado di vincere ; se tale squadra ha la fortuna di buttarla dentro per conto suo in modi diciamo ordinari l’arbitro no n puo’ fare niente ,ma se ci sono di mezzo situazioni in area con rigori o fuorigioco o espulsioni ,l’arbitro puo ‘ fare. nel derby inter milan per esempio, non c’era forse un rigore netto su palacio nel primo tempo? se l’inter non fosse riuscita a buttarla dentro per conto suo ? avrebbe potuto lamentarsi ? in 3 arbitri che guardano e no n vedono Zapata che entra su palacio ? E’ che Mazzoleni ha arbitrato proprio male fi n dall’inizio ,impaurito da voler dare ammonizioni dall’inizio ; penso che mazzoleni il rigore non l’abbia visto ; fare l’arbitro e’ molto difficile ,anche perche’ i l calcio ha delle regole complicate e situazioni di gioco difficili da valutare di base e’ cosi’,pero’ , certe situazioni a volte lasciano dei dubbi. io tendo a distinguere fra gli errori tecnici e le scelte ( ammonizioni ,espulsioni ,punizioni.rigori .) .
Scritto da 3 il 3 gennaio 2014 alle ore 19:00
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Davvero prescritto, non ti invidio, dover continuare a fare il coglione, scrivendo tutto, e il contrario di tutto, non deve essere facile.
Prescritto, Bertini, arbitro della cupola di Moggi, quell’anno arbitrò, tra le altre, Atalanta-Milan (rivale della Juventus), al 90° erano 1-1, Bertini, arbitro della cupola di Moggi, da 3 minuti di recupero, ma al 93° continua far giocare, il Milan segna, e vince la parita, al 94°. Questo è l’arbitro che ha impedito al Milan di vincere contro la Juventus? Confessa, da uno a dieci quanto ti senti coglione a dover sostenere questa tesi?
Ho detto che u n arbitro anche se condizionato non puo’ di suo far vincere la partita a meno di scoprirsi co n decisioni troppo plateali ( e a volte succede o e’ successo ) ,si presuppone che la squadra in oggetto sia forte di base ,poi la puo’ avvantaggiare in svariati modi ; diverso e’ il discorso in uno scontro diretto .come era juventus milan e come e’ juventus roma anche un pareggio puo ‘ essere utile, anzi utilissimo,perche’ la sconfitta interna ti butta avanti l’altra squadra, se la squadra controparte si dimostra piu’ in forma e i n grado di vincere ; se tale squadra ha la fortuna di buttarla dentro per conto suo in modi diciamo ordinari l’arbitro no n puo’ fare niente ,ma se ci sono di mezzo situazioni in area con rigori o fuorigioco o espulsioni ,l’arbitro puo ‘ fare. nel derby inter milan per esempio, non c’era forse un rigore netto su palacio nel primo tempo? se l’inter non fosse riuscita a buttarla dentro per conto suo ? avrebbe potuto lamentarsi ? in 3 arbitri che guardano e no n vedono Zapata che entra su palacio ? E’ che Mazzoleni ha arbitrato proprio male fi n dall’inizio ,impaurito da voler dare ammonizioni dall’inizio ; penso che mazzoleni il rigore non l’abbia visto ; fare l’arbitro e’ molto difficile ,anche perche’ i l calcio ha delle regole complicate e situazioni di gioco difficili da valutare di base e’ cosi’,pero’ , certe situazioni a volte lasciano dei dubbi. io tendo a distinguere fra gli errori tecnici e le scelte ( ammonizioni ,espulsioni ,punizioni.rigori .) .
Prescitto, quell’anno Bertini arbitrò il Milan 6 volte (4 vittorie 2 pareggi). La Juventus 3 volte (1 vittoria 2 pareggi, tra cui lo scontro diretto) se fosse stato un arbitro della cupola Moggi avrebbe dovuto prenderlo a calci in culo.