L’unico rischio che corre la Juventus è quello che il sommo Gianni Brera definiva «morire di sé medesimi». Ha vinto anche al Sant’Elìa, con uno scarto che mortifica l’eccellente primo tempo del Cagliari, imbattuto da sette partite. Il maggiordomo evocato in settimana da Buffon è stato Adan, riserva di Avramov riserva di Agazzi. Ha spalancato la porta a Marchisio, quando la noia regnava sovrana, e a Lichtsteiner, fornitore degli assist a Llorente (testa/piede).
E così sono undici. Undici vittorie consecutive, record societario. La Roma rimane a meno otto, il Napoli a meno dieci. Il podio è questo: resta da definire l’ordine. Scollinare il girone d’andata a 52 punti (su 57) non è da tutti. E non è da tutti nemmeno la media-gol di 2,42, pari a 46 in diciannove gare.
Il risultato è fuorviante. Non è stata una passeggiata. Era dal 5 febbraio 2011 che la capolista non giocava a Cagliari. Per un’ora abbondante ne ha sofferto la tecnica, l’equilibrio, l’aggressività . Conti ha sfiorato il 2-0, Buffon ha evitato il 2-1. Non riuscivano, i campioni, a srotolare i propri tappeti. Cossu, tra i migliori, ha spinto Pirlo ai margini del match. Tanto che Conte l’ha sostituito con Marchisio. Le fragili mani di Adan l’hanno trasformato nell’hombre dell’episodio, allo stesso livello di Llorente, la cui doppietta illustra meglio di un trattato le alternative d’attacco, adesso che la lavagna contempla anche il cross dal fondo.
Su tutti, Lichtsteiner. Luci e ombre Vidal, Pogba, Chiellini, Caceres, Asamoah; e addirittura Tevez, per una volta. Un anno fa, alla diciannovesima, la Juventus si fece rimontare in casa dalla Sampdoria in dieci. In Sardegna, ha rimontato fino a straripare. A fare i pignoli, da Roma e Cagliari ha ricavato più gol che gioco. Ma oggi non voglio fare il pignolo. Mi fermo qui.
X il Beck – una Milano così così lei ci dice. Ma se i media parlano solo dei fatti (riferiti al calcio) milanesi. Milano ormai s’è riappropriata del suo posto al sole nel mondo del calcio. Non per le sue vittorie ma per le sue sconfitte.
Baselli non so….Zappacosta e’ ottimo, e non credo abbia bisogno di altra esperienza…ha un cross di dx/sx come se ne vedono pochi in giro.
buongiorno, primario. come lo vedrebbe un mercato tutto italiano, tipo cerci, berardi, candreva, diamanti e qualche altro giovane interessante (zappacosta, baselli)? a me non dispiacerebbe, posto che gli stranieri bravi mi sembrano allo stato attuale irraggiungibili…
X Alex drastico di ieri – Scusa il ritardo. Io volevo solo dire che spesso il più bravo non è anche il più vincente. E l’assegnazione del Pallone d’Oro dovrebbe risolvere questo equivoco. Premia il più bravo o il più vincente? Io non ho dubbi. Lo darei sempre al più vincente. Cioè mi atterrei ai fatti e non alle opinioni.
Gentile Michela, gentili Pazienti buon giorno a tutti da una Milano così così.
Scritto da Fabrizio il 14 gennaio 2014 alle ore 17:12
Fabrizio, “sul mio personalissimo cartellino” (cit.) Rooney è nella terza fascia, come pure Giggs, per esempio. Ma la compagnia è ottima…
e poi hanno fatto conoscere gli esiti…..pardon!!!!
Buongiorno a tutti…Ciao Ingegniere…qualche sospetto ce l’ha anch’io…del resto prima del 2006 erano proprio così! Si dice e si scrive della permalosità ….il più delle volte affibbiata alla gente del sud…poi si legge che mazzarri non parla più degli arbitri e non parla però lo dice e così riparla dei rigori dei gol ecc…la cosa più ridicola che continua ad affermare è che la sua squadra gioca bene e che solamente gli episodi la condannano…Tu scrivi di coppa dei campioni a tavolino…le vie del signore sono infinite ed a volte quello che potrebbe essere per loro un sogno potrebbe diventare realtà …ci vuole anche fantasia in certe vicende…Sarebbe un’altra perla della loro collezione da iimmortalare nel loro “museum”!!!!! ….Una cosa volevo aggiungere…quando furono ordinate le indagini “clandestine” e poi fatte conoscerne gli esiti…non mi pare che abbiano trovato risultati su gare della juve truccate…. ne strani movimenti di soldi…..a favore della juve o di qualche altro del mondo juve…ecco questo mi fa stare bene…perchè a condurre le danze di quelle indagini sono stati uomini fidati dell’altra….e questo a prescindere dalle sentenze….Si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano e con tanto di ritagli di telefonate poi assemblate per fare apparire…Non so se ci potrebbero riuscire per una C.L. a tavolino….Diabolik, comunque, si vende ancora!!! Leo
Stamattina i quotidiani sportivi nel vuoto di un mercato povero fatto di prestiti (Matri, Anderson ai Viola) o di operazioni minori (la Juve su Zappacosta e Baselli) rovistano un pò nel secchio della spazzatura con le solite illazioni su Pogba o su suggestioni come Iturbe (non si capisce perchè la Juve dovrebbe interessarsi ad un duplicato di Berardi). I quotidiani non sportivi, invece, si dedicano ai dolori del giovane Thohir fornendo l’alibi dello zoppicante cammino nerazzurro in campionato. I pezzi sono di FIlippo Grassia e, udite udite, Fabio Monti. Non servono commenti. Dal momento che (credo) la Juventus è davvero fuori portata per i prescritti, fossi nel Napoli e nella Roma mi preoccuperei delle specialità della casa: vuoi mai che si inventino la qualificazione Champions a tavolino?
x
.
Roberto Beccantini: D’accordo, è «soltanto» il secondo penalty concesso alla Juve. Il guaio è che proprio non c’era.
.
x