Ho seguito Roma-Livorno e Juventus-Sampdoria. In vista di Roma-Juventus di Coppa Italia (sfida secca, martedì sera), Garcia e Conte hanno risparmiato Totti e Pirlo. All’Olimpico non c’è stata partita, a Torino sì, ed è stata croccante, aperta, molto inglese. Destro, Ljajic e Gervinho, in gran vena, hanno giocato al gatto col topo. Il Livorno è in crisi, come documentano il cambio di allenatore e le otto sconfitte nelle ultime nove partite.
Non è facile fare le pulci alla capolista barricata dietro i numeri (e che numeri!): dodici vittorie consecutive, dieci su dieci in casa, otto punti sulla seconda e dieci in più di un anno fa, cinquanta sfumature di gol (alla media di 2,5 a partita).
Se l’avversario partecipa, il livello del gioco cresce. Mihajlovic ha partecipato, e come. Dente per dente, fino alla traversa di Gabbiadini e al gran destro di Pogba. Che primo tempo, la Juventus. Vidal (dieci reti) e Pogba (sei) ne sono stati i simboli. Consegno ai posteri l’azione del gol cha spaccato l’equilibrio: il passaggio del francese e l’esterno del cileno meritano l’ovazione. Mi è piaciuto Marchisio nella posizione di Pirlo, ho apprezzato la «garra» di Gabbiadini. La Juventus continua ad avere problemi – problemi grossi – sui calci d’angolo: era già successo a Cagliari. La qualità dei singoli, a cominciare dai riflessi di Buffon, ha fatto aggio sulla disciplina e la concentrazione del gruppo (penso alla rabona di Vidal, nella ripresa). Ripeto: è finito il girone d’andata, non il campionato.
Al posto di Chiellini, sbraccerei di meno. Al posto di Conte, avrei anticipato i cambi. «Bilbao77», lettore di fede juventina, mi invita a scrivere che «In Europa, tutte le disattenzioni di stasera le avremmo pagate care». Si può dire di no a un «paziente»?
Mac,
la Juve ha sempre avuto 5 attaccanti, quindi o è imminente l’arruolamento di Pepe a tempo pieno o ci sarà l’arrivo di qualcuno. Sarà fondamentale la partità di domani per vedere se Quaglia, che non dimentichiamo che voleva andare alla Lazio, e Giovinco danno affidabilità .
Runner, io la metterei così, finchè il poeta non aveva grandi alternative in attacco ha potuto “regnare”, quando sono arrivati due veri attaccanti, il poeta si è accomodato nel posto che gli spettava.
Sulla collocazione in campo di Guarin, credo sia tantomeno prematuro pensarci oggi. Però mi rimane il dubbio di rimanere per il resto della stagione, con almeno due impegni, con 4 attaccanti di cui uno che era la quinta scelta. A meno che, qualcuno l’ha scritto, non ci sia qualche altra operazione sottotraccia… o più realisticamente, Pepe è davvero recuperato al 100% e giocherà come quinta punta/esterno offensivo. Rischio però c’è sempre, gli infortuni vanno sempre tenuti in conto.
Riguardo alla bontà dell’ operazione, l’ eventuale conguaglio di qualche milione non sposta di molto la valutazione, basta vedere sul sito della gazzetta le reazioni dei tifosi interisti, ce ne fosse uno soddisfatto!
A parte gli scherzi, sono enormemente dispiaciuto per la partenza del poeta. Nonostante fosse criticabile, come tutti quanti, io lo ritengo quasi essenziale nel primo anno di Conte e una tipologia di giocatore offensivo (visto che non lo si può definire attaccante classico o bomber) che Conte ha sempre prediletto per il suo gioco, piaccia o no. Anche con un buon carattere, seppure usato a intermittenza in campo. Prendere o lasciare, è sempre stato così Mirko. I gol e le azioni memorabili li avete ricordati voi, saranno stati anche inferiori alle cazzate che ha commesso, ma a me dispiace darlo via a quella squadraccia. Forse però era il momento giusto per cederlo, trentenne, acciaccato e con un ingaggio abbastanza importante… detto questo, come sempre bisogna pensare, è importante non chi parte ma chi arriva. Grazie ancora Mirko. Uno di noi. Ma in maglia nerazzurra non riuscirò proprio a vederlo, così a stagione in corso.
axl, anch’io a Vucinic gliene ho dette tante ma alla fine facendo un bilancio dico che il bicchiere è mezzo pieno.
………e se dietro questa operazione ci fosse la mano del figlio juventino di Lindo Nesiano?
Si volta pagina. Il titolo? Strano ma suggestivo!!!
Fabrizio, aldilà di qualsiasi valutazione tecnica, non dimenticare il fattore età .
Parrebbe che ci sia anche un conguaglio di 3-4 milioni all’Inter. Ecco, allora l’operazione mi piace meno.