Non so se la capocciata di Llorente abbia evitato un’altra «fatal» Verona. So che il gollonzo della ditta Lichtsteiner-Caceres e la «parata» di Bonucci su Pellissier avevano fatto alzare il Chievo dal sarcofago. Il Chievo, dico: la squadra con l’attacco più povero di tutto il campionato. Asamoah, Marchisio e Vidal – il fior fiore del centrocampo, come una volta – hanno spinto la Juventus oltre le sue piccole angosce e i suoi grandi appetiti.
Il problema di Giovinco è che per impegnarsi, si impegna. Ma non gli riesce più niente: né da titolare né da con-titolare. Bene ha fatto Conte a sottrarlo all’ira funesta del popolo pagante: atti dovuti, sia l’abbraccio del mister sia i fischi del loggione.
Tutto ciò premesso e documentato, eccoci al dunque. Trabzonspor, derby, ancora Trabzonspor, Milan. La stagione s’impenna, l’Europa suona il campanello: la ricreazione è finita.
La Roma potrà allungarsi sul divano, curiosa. Non le è rimasta neppure la Coppa Italia. Conte è chiamato a distribuire uomini e cose. L’obiettivo manifesto rimane lo scudetto, ma come si fa a trascurare una competizione il cui epilogo avrà luogo proprio allo Juventus Stadium?
Non dico che cominci un altro film, ma poco ci manca. Sono venti, le vittorie della Juventus; e 63 i punti (su 72). Ripeto: nessuno è perfetto ed esistono anche gli avversari. I quali avversari, se schiacciati, annaspano; ma se coraggiosi, qualche problema lo creano. Da Toni a Sardo. E allora: Europa e volate domestiche, a cominciare dai loro martellanti intrecci, scolpiranno la classifica. Voce dal fondo: che scoperta. Senza diversivi, credo che la Juventus sarebbe a cavallo. Così, viceversa, meglio non fidarsi: né della crisi del Trabzonspor, né delle lusinghe dei numeri. Anche perché l’ultima partita senza gol al passivo risale al 5 gennaio: 3-0 alla Roma. Scusate se insisto.
.
http://www.beckisback.it/2014/02/16/comincia-la-rumba/comment-page-5/#comments
Roberto Beccantini16 febbraio 2014 – Comincia la rumba.
.
…eccoci al dunque. Trabzonspor, derby, ancora Trabzonspor, Milan.
La stagione s’impenna, l’Europa suona il campanello: la ricreazione è finita.
.
Voce dal fondo: che scoperta. Senza diversivi, credo che la Juventus sarebbe a cavallo.
Così, viceversa, meglio non fidarsi: né della crisi del Trabzonspor, né delle lusinghe dei numeri.
Anche perché l’ultima partita senza gol al passivo risale al 5 gennaio: 3-0 alla Roma. Scusate se insisto.
.
.
Primario: partita dominata e scolastica dei nostri, ma basta e avanza, per avere ragione, da grandi, del suo Chievo. Il gollonzo subito lo abbiamo fatto noi, succede una volta su 100, soltanto che è proprio sfortuna che accada oggi dopo la striscia negativa da fine girone andata/inizio girone di ritorno. I clivensi non hanno mai creato veri pericoli. Ma lei non si preoccupi, si siederà sul divano godendosi insieme a quelli della Roma il nostro ritorno alle tre gare a settimana alla ricerca di un crollo, di passi falsi e punti persi (questi ultimi da mettere in preventivo).
Scritto da MacPhisto il 16 febbraio 2014 alle ore 18:17
http://www.beckisback.it/2014/02/16/comincia-la-rumba/comment-page-2/#comments
===
Sig. Beccantini, Ella mi delude! Perchè parla di una “parata” di Bonucci e tace su due rigori negati alla Juve e di una mancata espulsione che avrebbe lasciato il Chievo in dieci uomini dopo pochi minuti? E perchè tace sul fuori gioco del 2 a 1 della sua amata inter?
Superior stabat lupus, longeque inferior agnus. A rileggerLa,
Scritto da Il Barone il 16 febbraio 2014 alle ore 18:19
http://www.beckisback.it/2014/02/16/comincia-la-rumba/comment-page-2/#comments
-
Gentile Mirka (?), la Juve ha vinto due scudetti nonostante il primario (e Giovinco).
(voce dal fondo: Beccantini…tie’! – tramite Ettore!!!)
Scritto da alessandro il 16 febbraio 2014 alle ore 18:46
http://www.beckisback.it/2014/02/16/comincia-la-rumba/comment-page-5/#comments
-
A me mancano un rigore ed un espulsione caro Beck.
Immagino il suo editoriale a squadre invertite.
In Europa è un’altra cosa però.
Scritto da dimasdumas il 3 febbraio 2014 alle ore 11:00
http://www.beckisback.it/2014/02/02/unora-sola-ti-vorrei/comment-page-8/#comments
-
Gentile Riccardo Ric, il Primario mi prega di riferirle che non si è assolutamente dimesso dalla presidenza dell’Associazione Giùlemaninedagiovinco. Solo che non ha considerato volgari i fischi nei suoi confronti. Legittimo dissenso.
Mirka
Scritto da Roberto Beccantini il 16 febbraio 2014 alle ore 22:02
====
ah Beck, c’era anche un rigore su Giovinco…. Non per recriminare eh, ma sempre per parlare del giocatore…e dei Chievo….
Scritto da Riccardo Ric il 16 febbraio 2014 alle ore 22:57
x
- rosso risparmiato a Guana
- rigore non dato su Llorente
- rigore non dato su Giovinco
.
Roberto Beccantini: Moggi e Giraudo davano le dirette agli arbitri
=
Bergamo chiama Pairetto, sono le 17:09 del 6 marzo 2005:
-
Bergamo:…Senti, ho avuto una lunga telefonata con Carraro.
-
Pairetto: Ah sì…
Bergamo: Lui naturalmente sai… è molto così…. incazzato sull’arbitraggio… le cose.. io gli ho detto: ‘Guardi… l’arbitraggio… l’arbitraggio ha fatto quello che poteva fare, ha sbagliato l’assistente e quindi non abbiamo… più di tanto da recriminare, con l’arbitro che del resto è arrivato a fare una partita già delegittimato dal giorno avanti’. Lui naturalmente badava a dire che comunque al di là dei fuorigioco il rigore era fuori. Ho detto: ‘Ma il rigore è fuori alla televisione, perché guarda i piedi, ma se Lei guarda dove il fallo inizia e finisce, non è dove inizia il fallo, è un fallo di corpo, non è fallo con i piedi che sono in terra, il fallo lo fanno con le gambe, quindi il corpo è proteso verso l’area di rigore, è senz’altro in area di rigore, per cui, se ci lascia poi convincere dalle televisioni, vabbè’.
-
Pairetto: Allora questo vuol dire che quello che dicono tutti i giornali e tutte le televisioni è sbagliato.
Bergamo: Infatti, quello è sbagliato, perché noi le nostre impressioni sono quelle che… le impressioni delle televisioni e dei giornali sono le interpretazioni dei giornali e delle televisioni e non certamente le nostre. Ha detto: ‘Allora, se è così…’. Ah, gli ho detto anche che noi siamo molto in un momento difficile non per noi ma per quello che succede anche in Federazione, sai poi io, ti dico la verità, naturalmente… educatamente… perché non volevo assolutamente passare dalla parte del torto. ‘Allora, se è così, la prossima settimana voglio una relazione su tutte le squadre, tutti gli errori fatti per ognuna, tutti gli assistenti avuti, e me la porta a Roma. E naturalmente non è che me la porta Lei, ma la porta a Roma Lei, me la porta a Roma Lei e
-
Pairetto’.’Beh, ma scusi, non è che abbiamo nessun tipo di problema né difficoltà di portarLe una…
Bergamo: un resoconto di quello che è dall’inizio del campionato, che secondo noi c’è tutto un campionato positivo, quindi vogliamo anche ribadire quello di cui noi siamo pienamente convinti. Poi certo che se noi dobbiamo stare a ribattere le televisioni che ancora non ci danno tregua nemmeno sulle designazioni di Collina, che non poteva arbitrare, perché noi sapevamo da 20 giorni che era impegnato in Coppa dei Campioni… Noi non possiamo fare le battaglie contro i mulini a vento, noi dobbiamo pensare a noi stessi e tenere il gruppo unito e finire il campionato in maniera decorosa’. ‘E allora non voglio sentire altri discorsi.… In settimana mi dovete portare una relazione’. E vabbè, ci metteremo lì, si fa una relazione, domenica per domenica, sui torti subiti…. Ah, società per società la vuole…dimmi che cosa gli si può portare. Sì, questo è pazzo veramente. Credo che ci sia qualcuno che lo… che lo condiziona un po’, ma sai, il condizionamento è un condizionamento che.. a me mi… mi… mi suona anche strano questo atteggiamento de ‘La Stampa’ di Torino. Gigi, eh, ti dico la verità.
-
Pairetto: Come?
Bergamo: Ho detto. Mi suona anche strano questo continuo attacco de’La Stampa’ a noi.
-
Pairetto: Sì sì sì.
Bergamo: Perché ‘La Stampa’ che attacca noi anche in un momento che la Juventus vince…
-
Pairetto: Sì, sì, ma infatti, no…
Bergamo: E ‘La Stampa’… e ‘La Stampa’… e ‘La Stampa è degli Agnelli eh… Boh…boh… la cosa non è… non è… non è chiara… perché perché nel momento in cui … Mai un giornale attacca nel momento che magari ci può essere un presunto errore che t’ha favorito… e allora te attacchi… dopo che m’ha detto stamane… Comunque, a parte ‘sto discorso de ‘La Stampa’, che è così… marginale.. a me mi rimbombava in testa dopo che m’ha detto stamane… però siccome lui dice che siccome tutti i giornali dicono… e tutte le televisioni dicono, allora Racalbuto ha fatto una partitaccia e ha dato il rigore alla Juventus perché lo voleva dare, questo insomma il succo del suo discorso, tanto per essere chiari; e allora io gli ho detto naturalmente che assolutamente per noi questa non è la lettura della partita, era una partita estremamente difficile, 72 falli, semmai, se c’è stato qualcosa, ha perdonato qualcosa a quelli della Roma che erano ingovernabili… ingovernabili, e niente, niente di più. E quindi bisogna preparare in settimana questo benedetto dossier e lo schema degli assistenti, come sono stati utilizzati; gli ho detto: ‘Ma guardi.. gli assistenti: ma Pisacreta e Ivaldi sono il numero uno e il numero due che abbiamo in Italia’.
-
http://www.youtube.com/watch?v=f47dks4MFJI
—
Bisogna avere, innanzitutto, il coraggio di affermare una realtà: il procedimento di questa estate ha partorito un autentico aborto giuridico. Quando parlo di “aborto giuridico” mi prendo la piena responsabilità di ciò che dico. Quando si vuole espletare in due settimane un procedimento che richiederebbe almeno 6 mesi solo per un corretto iter investigativo, non può che venir fuori un aborto giuridico. Quando si cassa, per motivi di tempo, un grado di giudizio, quando si impedisce agli imputati di portare testimoni, dossier e filmati in loro discolpa, ma gli si concede solo 15 minuti per una arringa difensiva, non si può che parlare di aborto giuridico. Quando non si concedono agli avvocati difensori degli imputati i testi integrali delle intercettazioni, adducendo che non sono pertinenti, si può solo parlare di aborto giuridico. Quando, infine, si disassegna un titolo ad una squadra, la Juventus, per assegnarlo ad un’altra, l’Internazionale, prima che sia pronunciato il verdetto del primo iter istruttorio, allora siamo ben oltre l’aborto giuridico. Non è un problema di giustizia ordinaria o sportiva: in ogni paese che si definisca civile eventuali pene e sanzioni devono essere comminate dopo che sia stato verbalizzato un verdetto di colpevolezza, mai prima. E non venitemi a parlare di normative UEFA o di liste da dare alla stessa per le coppe europee: i diritti degli imputati, tra cui quello di potersi difendere con i mezzi che l’ordinamento mette loro a disposizione, vengono prima di una partita di calcio. […] Poi, di fronte al fatto compiuto, chi si prende la responsabilità di fermare una macchina che macina miliardi di €, tanto da essere la sesta industria del paese? Ogni parallelo con la vicenda del 1980 è improponibile: qua non ci sono tracce di illecito, né denaro o assegni. L’illecito ambientale non è un reato contemplato da nessun codice, a meno che non si parli di inquinamento atmosferico… (Corrado Di Biase, capo dell’ Ufficio Indagini della FIGC ai tempi del calcioscommesse del 1980, ReteTv37 (Firenze), 3 novembre 2006)
Come si fa a NON ricordare quel nefasto 7 Maggio 2006: “loro sono colpevoli e noi non ci vogliamo avere nulla a che fare”. Prova chiara, che era tutto aggiustato!
.
IN QUESTO PAESE DI MERDA, VENDUTO AI MASSONI DEL MEDIO ORIENTE, L’ENNESIMA CONDANNA DI MOGGI, MI FA RICORDARE
.
Che quella famosa (famosa per chi ha buona memoria!) consulenza, rimasto fino ad ora, un mistero del calcio italiano, lo dissero in tanti, tranne qualcuno che la farsa del 2006, l’ha seguita con attenzione, dentro e fuori del calcio…il dentro del calcio comparato con il fuori, è una goccia di olio: circa 500 milioni, in un Oceano di: “Molti-Miliardi” di Euro!
.
Sta di fatto che ai meno sprovveduti, quel “commissariamento” apparve strano prima e lo è diventato ancora di più quando l’ex consigliere del CDA dell’Inter, nonchè ex Presidente di Telecom, è diventato ufficialmente un consulente dell’ Ifil-EXOR (prima della tragica farsa, era ufficiosamente “private adviser” per la “Situazione-Fiat”, che sfociò in quella cosa chiamata: “Equity Swap”, è dagli addetti ai lavori, riconosciuto come padre dell’idea.
.
Quale tifoso juventini non ricorda la data del 26 luglio 2006, quando dopo aver delegato lo studio dell’argomento a un comitato di tre saggi? – Gerhard Aigner, Massimo Coccia e Roberto Pardolesi – Guido Rossi sottrae lo scudetto alla juventus, è il titolo di Campione d’Italia per la stagione 2005/2006 lo assegna all’Inter, stagione che per altro non fu neanche indagata!
.
Chi non ricorda i gradi di giudizio di quell’aborto giuridico, ridotti da tre a due dallo stesso Guido Rossi! È chi non ricorda che Guido Rossi ha smantella la CAF, per nominare nuovo gruppo di corrotti giudici amici suoi! È ciliegina sulla torta, chi non ricorda chi fu a “salvare” dal profondo rosso dei bilanci che imperversava l’Inter in quella stagione, facendola iscrivere al campionato successivo passando prima dalla COVISOC, è successivamente dalla COAVISOC? Dopo che la procura di Milano aveva inviato documentanzione secondo la quale l’Inter in quella stagione non avrebbe avuto i parametri necessari per l’iscrizione!
.
Ebbene si, fu proprio lui ad affiancare chi, in quel nefasto 7 Maggio 2006 disse all’Italia intera, sotto forma di dichiarazione e parlando tra le righe: “loro sono colpevoli e noi non ci vogliamo avere nulla a che fare”.
.
Peccato che, già da allora, di prove, capi d’accusa, dibattimenti e sentenze non si era nemmeno parlato, ma erano solo voci e sentito dire, guarda caso, che uscivano come lava da un vulcano incazzato da anni di freddi polari, su quattro fogli di uno schifoso giornale colore della merda appoggiati, sul fatidico frigo gelato di un qualunque bar di periferia, ovvero, chiacchere da Bar.
Gentile professor Giuseppe, Asamoah? Ne ho scritto nell’analisi precedente (Comincia la rumba): “Asamoah, Marchisio e Vidal – il fior fiore del centrocampo, come una volta – hanno spinto la Juventus oltre le sue piccole angosce e i suoi grandi appetiti”.
Sta per uscire una nuova edizione del libro “cuore”interamente pensata scritta e pubblicata da riccardo ric.