Lo spirito, più che lo stile. E i giocatori, più che il gioco. Carlos Tevez, soprattutto. Il Milan ha disputato un tempo ad altezza Atletico, poi si è sgonfiato. Prima che l’Apache liberasse Lichtsteiner per l’assist a Llorente e scaricasse il destro ciclonico del k.o., la Juventus ha avuto bisogno di due portieri, non uno: Buffon e Bonucci.
E’ stata una classica partita da campionato italiano, senza il ritmo forsennato e le lame affilate di Atletico-Real. Reduce da Trebisonda, Conte aveva ruotato i titolari, recuperando alla causa, tra gli altri, Tevez e Llorente. I campioni hanno avuto fortuna in qualche episodio, come ha ammesso Buffon, e pure nell’infortunio di Poli, un centrocampista che, ora arretrando ora inserendosi, aveva già messo in crisi il fortino di Simeone.
Per metà partita, la Juventus ha sofferto gli itinerari di Taarabt e l’aggressività di un gruppo che Seedorf sta cercando di liberare dalla paura degli equilibri fragili. Mancava Balotelli: se Pazzini è più utile per la squadra, Mario è più utile per il risultato. Non sempre le due cose coincidono.
La Juventus ha colpito al 44’, nel momento di sofferenza più acuta. E comunque, nel gol e nell’unica occasione precedente, gli schemi avevano liberato un terzino, Lichtsteiner. Le grandi squadre sanno vincere anche così, giocando a memoria e seducendo il destino. Grosso modo, l’ordalia mi ha ricordato l’edizione della stagione scorsa, senza rigore ascellare di Isla, e con la coppia Tevez-Llorente al posto di Quagliarella e Vucinic.
Molta sportività , in campo. Un solo intervento da rosso, Pirlo su Saponara, ma l’andazzo è questo: giallo. Da Aquilani «versus»Bonucci a Kuzmanovic su Vidal. La Juventus allunga così sulla Roma che, sabato sera, avrebbe meritato di andare al riposo in nove e sotto di due rigori, prima che l’Inter pareggiasse penalty e pugni.
Martinello guardi un poco di tv spagnola e ripsssi.
Lei è il depositario della verità a suo uso e consumo
Alex, scusa ma lascia perdere perche’ evidentemente hai solamente accesso ad una campana.
Sei piu’ fuori strada di una jeep.
La Crimea é sempre stata russa e fu data all’Ucraina da Kruschev nel 1954, senza che la popolazione fosse interpellata.
Al momento della disintegrazione dell’URSS (maledetto fu quel giorno…) nessuno chiese a quella gente dove volessero stare….”intorno al mondo senza amore come un pacco postale” (cit.).
Finche’ le cose rimangono nei confini di una convivenza civile si puo’ andare avanti.
Quando l’Ovest (perche’ se non l’hai capito siamo ancora li’ con Est ed Ovest….) si mette a fomentare casini in una nazione confinante con l’ex nemico di 50 anni e piu’, per di sovvenzionando ed armando (non trovajoli o de raza) NEO-NAZISTI (informarsi please) che erano molto ben preparati per questi casini (a tal proposito ripassati la marcia su Roma), la Russia ha il diritto di applicare la propria influenza, anche materiale.
Ricordo che noi, cosi’ democratici, siamo stati dalla parte di dittatori e/o fascisti come quelli che pullulavano in America latina, dove ogni scorreggia democratica e popolare provocava un tuono a Washington e nelle capitali burattine d’Europa.
Ricordo che per 1000 americanini “intrappolati” a Grenada, partirono i marines ed occuparono l’isola: in Crimea ed Est Ucraina ci sono milioni di russi che temono per l’escalation estremista di Kiev e per ritorsioni;
ricordo che per la crisi missilistica di Cuba, gli Americani (giustamente dal loro punto di vista) fecere un casino “importante”, come direbbero gli allenatori di oggi;
ricordo che la Russia, dagli anni 90, ha assistito alla proliferazione di basi americane o NATO attorno ai propri confini o comunque molto piu’ vicine di dove fossero precedentemente;
ricordo che se fossi un russo, a me girerebbero un pochino le coglie nel vedere la piega che sta’ prendendo la situazione in Ucraina, per la propria sicurezza nazionale.
Si parla di un paese confinante ed anche piuttosto grosso (seppure una manica di poveracci), non di un isoletta caraibica da passarci le vacanze..
@ Il Martinello.
E’ chiaro quale sia il motivo: in Spagna non ci sono tutti quei coglioni teledipendenti, intesa sia come turbe psichica che come rapporto di lavoro, che invece spopolano in italia.
E.C. -Insonnia, come ho correttamente scritto la seconda volta e non insogna.
X De Pasquale delle 02;12 (?) – E’ ovvio che, chi sta sveglio a quell’ora della notte, soffre d’insogna e quindi ha qualche turba psichica che lo tormenta. Nella circostanza lei, come al solito, travisa il problema facendo finta di non aver capito di cosa si stia parlando. Che il Real Madrid sia la Juventus di Spagna (o viceversa) non era certamente lei a dovercelo ricordare. E noi juventini ne siamo fieri. Io le ho chiesto perché il rigore negato all’Atletico Madrid non ha creato in Spagna nessun caso con intere trasmissioni radiotelevisive dedicate, titoloni sui giornali e interrogazioni parlamentari a differenza di quanto è successo in Italia per il presunto rigore non concesso al toro. A questo doveva rispondere e non ad altro. Ma la capisco. E’ l’odio per la Juve la causa prima della sua insonnia e, purtroppo per lei ormai non restano tante alternative. Quella malattia se la porterai dietro tutta la vita.
Scritto da bit il 4 marzo 2014 alle ore 10:16
io noto una certa differenza tra Chiello e Pirlo, sia per velocità sia per peso, per cui è normale che l’effetto di uno stesso intervento fatto dai due soggetti porti a diverse conseguenze…e quindi anche a diversi cartellini…
un po’ “l’andazzo è questo” e un po’ il fallo l’ha fatto pirlo. correttamente l’arbitro ha ammonito. ma se il fallo lo avesse fatto, per dire, chiellini? per me lo avrebbe espulso anche se “l’andazzo è questo”.
Ciao Alex, non sono convinto che sia vero (l’ho sentito pure io).
Se avessero offerto 20 milioni glielo impacchettavano con il fiocco e la greeting card, secondo me.
Non e` questione di pensiero unico.
Il fatto e` che lei (Beck) ingrandisce a dismisura e volontariamente la lista delle scorte per la Juve (come le chiama lei), e fa lo stesso gioco dei giornali. Il suo obbiettivo e’ far vincere alla Juve la classifica delle scorte, e` chiaro a tutti ormai. Ma e` lo stesso obbiettivo dei giornalcci gia` citati.
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Adesso lei dira` che questa e` una clinica e non un blog (?)…. ma io mi chiedo allora a cosa serve una clinica se c’e’ gia` la gazzetta dello sport o il corriere dello sport a proporre la sua stessa terapia?
(Ne approfitto per chiederle quale sarebbe la malattia, la sindrome d’accerchiamento?)
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Tornando al rosso per Pirlo, (1) le comunico ufficilamente che 9 suoi colleghi primari-giornalisti su 10 non sono d’accordo con lei (ad eccezione come al solito del corriere dello sport, per cui lei e` in lusinghiera compagnia). Ma (2) questo si spiega col fatto che questionare su rosso in una settimana come questa sarebbe stato francamente ridicolo….
Fabrizio
diciamo che l’articolo di toscano e’un discreto bignamino…..invece su demaria nani e lamela concordo con te e bilbao in toto.lamela ha ottimi colpi ma l’aver fallito cosi’clamorosamente in un club che non ha paura a lanciare i giovani genere sospetti sui cojones del ragazzo.