Parlo in generale: ho paura di questi successi. Sono mani di poker. Collocate tra gli euro-derby con la Fiorentina, le forche caudine di Marassi stavano per rivelarsi fatali non meno delle Termopili per Leonida. D’accordo, il Genoa si giocava la gloria e la Juventus una pratica, semplicemente. Però.
Accerchiata e soverchiata sul ritmo, la squadra di Conte ne è venuta fuori con atroce sofferenza. A parità di tutto, non so come sarebbe finita in Champions. La «provincialità » dell’atteggiamento può essere un limite, mai un’onta. Inoltre, dall’eterna disputa su cosa pesi di più, se il gioco o i giocatori, esce vincitore, per k.o., il partito dei giocatori. Dalle parate di Buffon (su Bertolacci, sul rigore di Calaiò) alla punizione di Pirlo.
Sono mesi che racconto di una Juventus che graffia i risultati al di là di cali allarmanti. Le idi di marzo introducono le sentenze più gravi. Tutto quello che è stato fatto – 75 punti su 84 – ha dell’incredibile. Ha avuto costi pesanti (Champions, Coppa Italia) e altri potrà averne (Europa League, giovedì). Mancava Tevez, non c’era Marchisio, all’ultimo è saltato pure Barzagli. Llorente e Osvaldo erano più in fuori gioco che dentro. Il Genoa di Gasperini sembrava una ciurma di pirati salgariani, letteralmente assatanati. E’ mancato lo stoccatore, non proprio un dettaglio.
La punizione l’ha procurata Quagliarella, che Conte aveva spedito dietro la lavagna (sbagliando, secondo me). Come sbaglia, il mister, ad allontanare in maniera così grossolana il titolo in tasca dall’Europa in bilico.
Chiudo con le scorte e le anti-scorte: 1) i lettori più attenti mi hanno segnalato un contatto da rigore di Lichtsteiner su Bertolacci; 2) il secondo gol annullato a Osvaldo era valido; 3) se era da penalty il braccio di Vidal su cross di Motta e sponda di Bertolacci, lo era anche il braccio di Antonelli. Amen.
Io aspetterei di avere 22 punti di vantaggio a 7 giornate dal termine :-)))
Runner: e infatti quando scrivo di rischio mi riferisco proprio a quello. Accendere il cerino e sperare che a Tevez non venga nemmeno un infortunio o che Llorente non prenda un raffreddore. E sulla carta di attaccanti ne abbiamo 6. Paradossale. L’errore grave sull’estromissione di Quagliarella si poteva già evincere dalla presentazione delle liste per l’Europa League. E la stagione non è ancora finita oggi eh.
Concordo con Mac, aspettiamo napoli-juve e poi il recupero roma-parma e se i punti saranno almeno 10 allora lo scudetto sarà nostro al 75%!
In ogni caso, ragazzi, io sto ancora godendo dopo ieri sera. E comunque non credo sia opportuno (ancora per ora) fare calcoli di quando e se sarà 32. Aspettiamo la fine di marzo, dopo la gara a Kabul.
Mac, il pasticcio su Quagliarella è nato dal mancato accordo coi prescritti, era Vucinic che doveva andarsene ma purtroppo sappiamo com’è andata col montenegrino che ha rifiutato anche altre destinazioni così come ha poi fatto Qualgiarella. Tra i due la società , sbagliando, ha scelto di mettere in disparte Quaglia anche perchè il poeta raramente ha inciso partendo dalla panchina. Poi il diavolo ci ha messo la coda con l’ ennesimo infortunio per Vucinic.
Io resto dell’ idea che da qui alla fine potremo contare solo su 3 attaccanti e mezzo.
Già Fabrizio ma pure Giovinco non è un esempio di docilità e professionalità eppure… mi sbaglierò ma secondo me Quagliarella sta sui coglioni a prescindere a Conte e questo, francamente, in una stagione lunga e con il rischio infortuni e squalifiche, non ce lo possiamo permettere come rischio leggero.
Ciao Mac, che Quaglia sia meglio di Giovinco non ci piove, e anche piu’ efficace/continuo di Vucinic. Pero’ già un paio di volte ha fatto la pipi’ fuori dal vaso secondo me, e questo alla Juve non te lo puoi permettere (salvo in era triade scema).
Non so, Riccardo, Pazienti molto piu’ intenditori di calcio di me hanno scritto che siamo “mosci” anche in Italia. Pare che vinciamo solo per grazia ricevuta.
Buongiorno Mirka.
Mac: su Quagliarella -Llorente non sono d’accordo… Llorente ha fatto salire la squadra e tenuto palla bene, almeno nel primo tempo, pur non essendo nella sua miglior serata. Quaglia ha l’indubbio merito di aver conquistato la punizione decisiva, ma parla troppo. Ha il suo stipendio, rifiuta i trasferimenti perchè punta al premio-scudetto, affari suoi, ne ha il diritto, come l’allenatore ha il diritto di non farlo giocare. Non ha ancora capito che alla Juve si parla poco, mai contro allenatore e società , testa bassa e lavorare. Per altri comportamenti c’è l’Inter.
Scritto da Fabrizio il 17 marzo 2014 alle ore 09:12
Quagliarella è stato trattato di merda e con presunzione perenne nei suoi confronti, stipendio o non stipendio, Juve o non Juve. Quagliarella ha i suoi evidenti meriti, come la gara a Parma e da solo vale due Giovinco, nell’economia del gioco di Conte. Quel che è giusto è giusto. Inoltre segna in Europa più degli altri attaccanti, è un fatto. Ciao.