Dalla giostra è sceso improvvisamente Gonzalo Rodriguez. Fallo su Llorente, secondo giallo. Non era una partita di campionato. Era il ritorno degli ottavi di Europa League. Non dirigeva un arbitrucolo qualsiasi. Officiava sua maestà Howard Webb, il cerimoniere dell’ultima finale del Mondiale, a Johannesburg, e della «bella» di Champions tra Inter e Bayern, al Bernabeu. Al di sopra di ogni sospetto. Molto al di sopra.
La prendo larga perché conosco i miei polli, e le galline degli altri. Come se un colpetto di bisturi, corretto, avesse aperto la pancia di una partita piatta, noiosa. La Juventus stava crescendo, costrettavi dalla contabilità, la Fiorentina stava rannicchiandosi attorno allo 0-0 liberatorio. Le grandi squadre sanno cogliere l’attimo. Conte aveva la fissa del terzo scudetto consecutivo, dei cento punti, di tutta quella roba lì. Per i miei gusti, ne aveva parlato sin troppo. Le scelte non si strillano.
Poi, è chiaro, la punizione di Andrea Pirlo, 35 anni a maggio. Dal Genoa alla Fiorentina. Senza bisogno, questa volta, dei riflessi di Buffon per proteggere il gruzzolo. Non proprio la stessa traiettoria: sempre, e comunque, la stessa malizia balistica. Chiedo anche a voi: cosa conta di più, il gioco o i giocatori? Credo di poter immaginare le risposte di Gasperini e Montella.
Juventus nei quarti, dunque, e Fiorentina fuori. Montella ha costruito una squadra d’attacco: Pepito Rossi non c’è, Gomez, il vero Gomez, non c’è ancora. Tirate pure le somme. Palle-gol concesse da Bonucci e c., due: a Gomez subito e poi a Ilicic. Sono altresì convinto che, a saper pesare i risultati, sarabande come quella di Marassi facciano più bene che male. La Juventus conosce i suoi limiti. E’ un pregio, come ha sottolineato Diego Simeone. Soprattutto a primavera, quando la spia del serbatoio comincia a inclinarsi, pericolosamente.
Difenda i principi, attacchi le sentenze.
NON RISPONDONO A QUEI PRINCIPI.
2) Il solo possesso della scheda non è stato ritenuto sufficiente per condannare, nemmeno come reato di pericolo
..
E buongiorno, cazzo. Il punto 2 è assolutamente corretto, ho ripercorso mentalmente perchè l’ho scritto.
Capi di imputazione relativi a
-Siena-Juventus: arbitro Bertini assolto (sempre Bertini però condannato per Juve-Milan)
-Lecce-Juventus arbitro De Santis. Assolto
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Entrambi indicati come possessori di schede, ma non essendoci ulteriori riscontri, per queste due partite niente telefonate al Processo, niente telefonate ai designatori, per questi due capi di imputazione vengono assolti.
Continui a cercare il nesso logico, continui continui…
Gentile Michela, gentili pazienti buon giorno a tutti da una Milano distaccata.
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LE DISCUSSIONI FAMOSE… DOVE TU COMINCI A PARLARE DEL SOLE, E “LUI” FINISCE PER FARTI PARLARE DI UNA LUCCIOLA
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http://www.beckisback.it/2014/03/20/la-forza-del-piedino/comment-page-43/#comments
Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 18:30
Beck, legga Beha. Premessa, di Beha non mi fido, mai mi sono fidato, è uno che ama andare “controcorrente” per il gusto di farlo, per ritagliarsi un ruolo, non fa per me.
Però l’invito va nella giusta direzione: parliamone, ma seriamente e senza sconti.
Parliamone Beck, seriamente, senza far trascendere tutto da prostitute o convincimenti personali, parliamone laicamente. Seriamente, senza avere la pretesa di curare chicchessia. Parliamone senza sconti, nemmeno a Moggi, tantomeno a Moggi, ma parliamone, ora, senza ulteriori attese di troppe Cassazioni.
Ed a me piacerebbe che a parlarne fosse Beck, perchè di lui mi fido, di Beha no.
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Gentile Riccardo Ric, ho letto il blog di Oliviero. Sostiene la mia tesi. Una guerra per bande. Ne ho scritto in risposta ai lettori di Eurosport.
Scritto da Roberto Beccantini il 22 marzo 2014 alle ore 22:40
http://www.beckisback.it/2014/03/20/la-forza-del-piedino/comment-page-46/#comments
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 22:46
seee…via Beck, su..ora mi riporti dove Beha parla di guerra per bande e le offro cena…ma porquè deve mistificare?
VA MINATA LA CREDIBILITA’ DELLE SENTENZE, PERCHE’ SAREBBE COSA BUONA E GIUSTA,….
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Gentile Riccardo Ric, voglio gli sputi di tutti i lettori. Di tutti. Non i baci.
Scritto da Roberto Beccantini il 22 marzo 2014 alle ore 22:49
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 22:51
ah Beck, non so se le è sfuggito, ma nelle sentenze della sua adorata guerra per bande non se ne fa cenno, quindi, di grazia, lei, di cosa sta parlando?
Inutile che cerchi di infilare la sua versione, non è quella, serve a niente, esercizio inutile, dannoso ed anche un po’ fastidioso.
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 22:53
NON C’ERA UNA GUERRA PER BANDE. OK? I SUOI IDOLATRATI TRIBUNALI HANNO SCRITTO ALTRO.
O LEI SI CONNETTE CON QUANTO HANNO SCRITTO, LO COMMENTA E NON PUO’ NON DISTRUGGERLO, OPPURE NON PARLI PIU’ DELL’ARGOMENTO.
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Gentile Riccardo Ric, i miei tribunali? Beva di più e si vergogni.
Scritto da Roberto Beccantini il 22 marzo 2014 alle ore 22:58
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:05
i suoi, si, i suoi. Non c’è altra spiegazione. Lei difende il sistema, anche quando fa acqua da tutte le parti, anche quando andrebbe attaccato, anche quando determina ingiustizie immense. O almeno, lei è convinto della guerra per bande??? Bene, beva ancora un po’. ED ATTACCHI AD ALZO ZERO LE INCHIESTE PERCHE’ DI GUERRA PER BANDE NON SE NE PARLA, quindi è stata data una rappresentazione LONTANA dalla sua idea.
Almeno la difenda con coraggio invece di propinarla a noi, quelli di eurosport compresi, insignificanti ed irrilevanti, invece di prenderci per il culo.
Perchè sennò gli sputi, da dove arrivino arrivino, son pure meritati.
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:07
certo, come no, il senso è quello….
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Gentile Riccardo Riic, io difendo il sistema? Se lo dice lei…
Scritto da Roberto Beccantini il 22 marzo 2014 alle ore 23:11
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:15
è così!! Inutile che scriva su Dattilo quel che ha scritto, se poi si ferma lì. Di casi Dattilo sono stracolme le pagine di quelle motivazioni. Stracolme di contraddizioni, di illogicità, di contraddizioni, di assurdità, di schifo. E lei lo sa bene!!!!!!! Se non le attacca con decisione è perchè VUOLE difendere il sistema.
Schifo, per come sono state condotte le indagini, schifo per l’omissione di tante telefonate, ANCHE INERENTI i soggetti imputati. Schifo, e lei che fa? Filosofeggia sulla guerra per bande….
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:17
JUVENTUS- LAZIO CONDANNATI MOGGI E NON RICORDO CHI, ASSOLTO L’ARBITRO
JUVENTUS- UDINESE CONDANNATI TUTTI ASSOLTO L’ARBITRO
BOLOGNA-JUVENTUS CONDANNATI TUTTI ASSOLTO L’ARBITRO
…
CONTINUO?
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:18
A fronte di questo lei che dice…”guerra per bande”…ma via…
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Gentile Riccardo Ric, pensi alle piccole squadre stuprate, non solo agli stupratori che l’hanno fatta franca.
Scritto da Roberto Beccantini il 22 marzo 2014 alle ore 23:20
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:25
a me delle piccole squadre interessa una beata minchia, scusi ma lei farebbe perdere la pazienza ad un SANTO.
LE PICCOLE SQUADRE SI SON VISTE NEGATE IL RISARCIMENTO DANNI PERCHE’ E’ STATO SENTENZIATO CHE IL CAMPIONATO ERA REGOLARE, quindi a LORO, ALLE PICCOLE SQUADRE, NESSUN DANNO E’ STATO ARRECATO COMPRESA QUELLA BARZELLETTA DI SQUADRA DEL CHIEVO.
ORA, a fronte di un CAMPIONATO REGOLARE, non alterato nel suo regolare svolgimento, mi dice perchè la Juventus è stata spedita in serie B? Lei che è tanto esperto di processi sportivi fin dal 1980? ( eh ragazzi, il processo sportivo è questo, prendetelo nel culo e state pure zitti…)
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Gentile Riccardo Ric, del mancato risarcimento ho scritto nell’ultimo servo verso su Dattilo. Per il processo sportivo, basta il reato di pericolo, con l’aggravante delle schede svizzere. In sintesi: non ci sei riuscito ma volevi uccidere il campionato. Per l’associazione a delinquere, no. Non basta, per me, la scheda svizzera, serve anche e soprattutto il contenuto.
Scritto da Roberto Beccantini il 22 marzo 2014 alle ore 23:29
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:33
Lei o non ha letto le sentenze, o non ci ha capito niente.
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Gentile Riccardo Ric, non avevo dubbi…
Scritto da Roberto Beccantini il 22 marzo 2014 alle ore 23:33
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:42
1) Delle schede svizzere non esiste prova conclamata
2) Il solo possesso della scheda non è stato ritenuto sufficiente per condannare, nemmeno come reato di pericolo
3) La prova dell’appartenenza all’associazione, oltre al possesso, PRESUNTO, di scheda svizzera è data dalle telefonate al Processo del Lunedì
4) L’associazione interferiva nelle nomine federali. Quali? Carraro nemmeno è stato inquisito. L’unico dirigente federale inquisito e condannato è Mazzini, capirai la rilevanza
5) L’associazione interferiva nella nomina dei dirigenti arbitrali. Niente di più falso. Era notorio che Bergamo e Pairetto avrebbero cessato il mandato. Lanese è stato assolto
6) L’associazione, marginalmente, cercava di interferire nel risultato delle partite, NON CI RIUSCIVA, qualcuna, ma non solo, anche della Juve
7) L’opera dell’associazione e di Moggi non era tesa a favorire la Juve, ma inseguiva interessi diversi e personalistici
8) L’associazione aveva reclutato 4 arbitri, non di più, uno di questi, Dattilo, mai ha arbitrato la Juve
9) Tra le tante telefonate presentate dalla difesa ve ne sono alcune di segno tendenzialmente opposto. Nel dubbio sfavorire la Juve
10) La media punti della Juve in partite con arbitri indagati è inferiore a quella conseguita con altri, ma questo non rileva ( è scritto così eh, è irrilevante)
…
Mi dica se ho scritto qualcosa di errato e poi ci trovi il filo logico, lei che è tanto bravo.
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:45
e poi mi dica se difendere quel cumulo di assurdità non significhi voler difendere il sistema.
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Gentile Riccardo Ric, temo che la responsabilità oggettiva a livello sportivo non dia scampo. Spero di sbagliarmi.
Scritto da Roberto Beccantini il 22 marzo 2014 alle ore 23:47
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Scritto da Riccardo Ric il 22 marzo 2014 alle ore 23:51
Le ho fatto due domande ben precise, POI ARRIVIAMO ALLA RESPONSABILITA’ OGGETTIVA, il cui principio io difendo strenuamente.
- Ho scritto qualcosa di errato?
- Mi trova il filo logico che leghi quei punti esposti nelle motivazioni??
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Gentile Riccardo Ric, il punto 2. Al netto della contraddizione di Pieri assolto nell’abbreviato, per i giudici del.l’appello le schede svizzere sono state cruciali. Ai due designatori, al padre di un arbitro in attività, queste ufficiali, poi ad alcuni arbitri, che negano. Il nodo e’ questo. Il lavoro di Di Laroni e’ stato considerato “ai limiti dell’ammissibilità”. Si citano i contatti con Bertini, mah!, resta un mistero, almeno per me che non sono depositario del verbo come lei, perché non sono state intercettate le schede svizzere tranne quella di Bergamo (mi pare).
Scritto da Roberto Beccantini il 22 marzo 2014 alle ore 23:59
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No no, nemmeno quella di Bergamo, ma lasciamo stare perchè non sono state intercettate e se erano intercettabili, Siccome non sono depositario del verbo dico non lo so, ma non cambia, (beh oddio, fossero state intercettabili cambierebbe, ma lascio perdere..).
“al netto di Pieri assolto nell’abbreviato”
Sa perchè è stato assolto Pieri?
Perchè la difesa ha rinvenuto telefonata nella quale Pairetto RIMPROVERA lo stesso per la direzione di Bologna-Juventus, per aver fischiato una punizione A FAVORE della Juventus dalla quale nasce il goal vincente. Mi pare ovvio, evidentemente anche i Giudici non hanno potuto negare l’evidenza. SE VIENE RIMPROVERATO E LUI STESSO SI RAMMARICA PER QUEL FISCHIO non si può certo affermare che volesse favorire la Juve. Si ricorda come termina quella telefonata? ” se fischiavo un rigore per la Juve mi fucilavano”
Che differenza c’è tra Pieri e Racalbuto e Bertini,? (per non parlare del povero Dattilo) NESSUNA se non che per loro nessuna telefonata a discarico è emersa, hanno avuto la SFORTUNA di non poter far emergere la loro innocenza.
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Ora…visto la marea di telefonate occultate dagli inquirenti? (è d’accordo? occultate? si?) è lecito secondo lei presumere che magari tali telefonate esistessero e siano state ben nascoste come quella di Pieri? E che magari non sono state rinvenute dalle difese? Posso pensarlo, secondo lei? Sono autorizzato a pensarlo?
SI, e se sono autorizzato a pensarlo, come posso ritenere corrette condanne derivate da metodi di indagine così corrotti? (intellettualmente e professionalmente corrotti eh..) Lei che fa della correttezza professionale una bandiera, come può accettarlo?
(ah le prostitute, lo so, ora mi parla di quelle)
Scritto da Riccardo Ric il 23 marzo 2014 alle ore 00:15
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Scritto da axl rose…..il Faro il 23 marzo 2014 alle ore 00:19
Buona sera, c’è questa bella discussione e non mi chiamate?
Sig. Beccantini, nemmeno la scheda di Pairetto è “ufficiale”. Ha sempre negato di avere avuto una scheda da Moggi. Aveva una scheda estera ma gli era stata fornita dalla Uefa.
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Gentile Riccardo Ric, su Dattilo concordo.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 marzo 2014 alle ore 00:22
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Scritto da Roberto Beccantini il 23 marzo 2014 alle ore 00:23
Gentile Axl Rose, mancava solo lei…
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Scritto da Riccardo Ric il 23 marzo 2014 alle ore 00:23
si ricordi che il metodo Di Laroni aveva assegnato scheda svizzera anche a Pieri, con relativi contatti con la scheda di Moggi, subito prima della partita.
Se il metodo Di Laroni è così affidabile, (TANTO DA ESSERE AMMESSO COME PROVA) com’è possibile che prima Pieri parli e concordi con Moggi determinati atteggiamenti da tenere in campo (perchè oh, questo si immagina, che altro sennò?) e POI si rammarichi per la vittoria della Juve? E che Pairetto lo rimproveri??
Ma che forse forse non è andata proprio così?
che forse forse il metodo Di Laroni non è così sicuro?
che forse forse…era al limite dell’INAMMISSIBILITA?
..perchè sa, quando si parla di limiti…è sempre la volontà umana a determinare, non riscontri oggettivi, ma un parere, un convincimento, un’idea, un’opinione. In questo caso quella dei Giudici, ma pur sempre opinione umana. Rispettabile, ma discutibile. Ma condannare sulla base di una opinione….bah…
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Scritto da axl rose…..il Faro il 23 marzo 2014 alle ore 00:25
Le schede estere, quando usano il roaming sul nostro territorio nazionale, sono intercettabilissime.
Perchè narducci non chiese mai un mandato di perquisizione per requisire le schede attribuite agli arbitri?
Un bel blitz alle tre del mattino a Coverciano, quando gli arbitri erano radunati e Moggi inchiodato……..se c’erano quelle schede,
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Gentile Riccardo ?Ric, questa non è da lei. Io ricevo una scheda svizzera da un dirigente, mettiamo che faccia il mio lavoro e poi, sapendo che e’ comunque intercettabile, gli dico Visto che bel lavoretto? Idem con il designatore… Suvvia…
Scritto da Roberto Beccantini il 23 marzo 2014 alle ore 00:27
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Scritto da axl rose…..il Faro il 23 marzo 2014 alle ore 00:30
Sig. Beccantini, lei ragiona come i giudici di Napoli, i quali hanno scritto che gli arbitri, per sviare i sospetti, arbitravano regolarmente………abominevole!!!!!
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Per favore Beck. Pairetto e Pieri parlarono utilizzando una normale utenza, tanto che furono intercettati.
E tanto quella telefonata contrastava con l’impianto accusatorio che gli inquirenti la tennero ben nascosta…..essù…
Scritto da Riccardo Ric il 23 marzo 2014 alle ore 00:30
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Scritto da Roberto Beccantini il 23 marzo 2014 alle ore 00:33
Gentile Axl Rose, lei dice? Un giudice di Napoli parlerebbe di guerra per bande? Un giudice di Napoli avrebbe scritto quel modestissimo contributo su Dattilo? Abominevole un corno…
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Giraudo manco ce l’aveva la scheda svizzera…….
Scritto da axl rose…..il Faro il 23 marzo 2014 alle ore 00:3
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Scritto da Roberto Beccantini il 23 marzo 2014 alle ore 00:36
Gentile Riccardo Ric, non mi dica…
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Beck, va minata la credibilità di quelle sentenze. Non stanno in piedi, non difenda l’indifendibile.
Difenda i principi, e mi sta bene (reato di pericolo, responsabilità oggettiva, tentativo di illecito uguale illecito, ecc ecc), ma non quelle sentenze,
fanno venir meno anche la validità di quei principi che invece sono sacrosanti.
Scritto da Riccardo Ric il 23 marzo 2014 alle ore 00:37
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Scritto da Roberto Beccantini il 23 marzo 2014 alle ore 00:37
Gentile Axl Rose, concordo su Giraudo.
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Scritto da axl rose…..il Faro il 23 marzo 2014 alle ore 00:39
Abominebole si, sig. Beccantini. La deposizione di Monti è confermata da Gianfelice Facchetti, quindi non può essere falso quello che ha detto. I notai depongono che il sorteggio è regolare e i giudici scrivono che non potevano fare diversamente, altrimenti avrebbero ammesso di aver scritto il falso nei verbali, in poche parole accusano i notai di falsa testimonianza. È tutto un abominio, sig. Beccantini.
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Gentile Axl Rose, gentile Riccardo Ric vado. C’è il Catania. Penso che la Sartina si butterà avidamente sul carteggio. Grazie di tutto. Buona notte.
Il Primario
Scritto da Roberto Beccantini il 23 marzo 2014 alle ore 00:40
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Scritto da Riccardo Ric il 23 marzo 2014 alle ore 00:40
vuole altro supporto? ogni arbitro o guardialinee che sbagliava a favore della Juve, regolarmente veniva sospeso e non PREMIATO come è stato fatto credere….non avanzava di carriera, se la vedeva compromessa….
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Se ne va, sig. Beccantini? Peccato, cominciava a diventare interessante.
Scritto da axl rose…..il Faro il 23 marzo 2014 alle ore 00:42
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Scritto da Riccardo Ric il 23 marzo 2014 alle ore 01:13
2) Il solo possesso della scheda non è stato ritenuto sufficiente per condannare, nemmeno come reato di pericolo
..
E buongiorno, cazzo. Il punto 2 è assolutamente corretto, ho ripercorso mentalmente perchè l’ho scritto.
Capi di imputazione relativi a
-Siena-Juventus: arbitro Bertini assolto (sempre Bertini però condannato per Juve-Milan)
-Lecce-Juventus arbitro De Santis. Assolto
..
Entrambi indicati come possessori di schede, ma non essendoci ulteriori riscontri, per queste due partite niente telefonate al Processo, niente telefonate ai designatori, per questi due capi di imputazione vengono assolti.
Continui a cercare il nesso logico, continui continui…
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………..dove per ulteriori riscontri, i giudici intendono le telefonate a Baldas per la patente a punti degli arbitri (sic!!!!!). Se Moggi chiede a Baldas di difendere un arbitro vuol dire che è un suo sodale, il fatto che quell’arbitro niente abbia fatto, arbitrando le partite , per portare un qualsiasi vantaggio alla (presunta) associazione, è irrilevante, anzi, secondo i giudici, il fatto di arbitrare correttamente è la prova dell’appartenenza alla cupola.
Continui a cercare il nesso logico, continui continui…(cit.)
Scritto da axl rose…..il Faro il 23 marzo 2014 alle ore 01:22
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Scritto da axl rose…..il Faro il 23 marzo 2014 alle ore 01:30
Io ricordo matarrese (correzione, carraro)che, per il passaporto falso di recoba, disse di non poter mandare in serie B un coglione di presidente che aveva speso miliardi su miliardi senza mai vincere un cazzo.
Scritto da axl rose…..il Faro il 23 marzo 2014 alle ore 01:30
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ALTRO CHE LENZUOLO…
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X tutti – siccome mi sembra che non sia possibile aprire il link che vi ho postato, faccio il copia e incolla dell’articolo di Vaciago così, se avete voglia, ve lo leggete direttamente
“La cultura sportiva non puoi dartela se non ce l’hai. E noi italiani non ce l’abbiamo. Inutile girarci intorno. Il nostro modo di intendere il calcio (e lo sport in generale) è direttamente innestato sulle nostre radici medioevali, come molti altri aspetti dell’essere cittadini italiani (ma questa è un’altra storia). Tant’è che la Serie A è molto più simile al Palio di Siena che alla Premier League.
Il Palio di Siena è l’esaltazione della rivalità più feroce, è la competizione in cui l’obbiettivo della vittoria può essere perseguito in tutti i modi (anche al di là delle regole); in cui le contrade spendono delle cifre enormi, a volte al di là delle loro possibilità, per assicurarsi i fantini più bravi; è una gara in cui si festeggia perché si è vinto, ma si gode (a volte pure di più) se ha perso una contrada rivale; è una corsa nella quale non è comune il riconoscimento del merito altrui e che ha strascichi infiniti di polemiche fra le contrade, che possono anche sfociare nella violenza. Avete notato delle somiglianze? Personalmente ne ho colte parecchie. Con una riflessione: il Palio di Siena è non è sport, ma una tradizione culturale nata nel 1200, il campionato di calcio dovrebbe essere l’espressione della concezione moderna (quantomeno novecentesca) di sport.
E in fondo, anche quando si parla di “discriminazione territoriale” si affronta un problema che a volte è vecchio quando i Comuni e le Signorie: perché a volte bastano dieci chilometri per avere fazioni nemiche disposte a tutto per annientarsi reciprocamente. Quello che una volta si chiamava “campanilismo” e costituisce il terreno più fertile per il tifo più demenziale, che sta perdendo sempre di più la connotazione di passione per uno sport e amore per una squadra, spostandosi verso il territorio dell’odio di chi, per qualsiasi ragione, è diverso da me o non la pensa come me.
Scusate la deriva un po’ sociologica. Torno subito a parlare di calcio e ricomincio da dove avevo iniziato: la cultura sportiva non ce l’abbiamo e per questo non riusciamo a compiere il più semplice esercizio di uno sportivo che è l’accettazione del risultato del campo, frutto di una contesa nella quale incide la forza e l’abilità di chi la disputa, oltre a fattori esterni e fortuiti che da sempre fanno parte dello sport (come d’altronde della vita). Ormai sono questi fattori il tema centrale – talvolta unico – di discussione. Ormai sono gli arbitri, la fortuna, il meteo, il “sistema” o qualsiasi cosa venga in mente in quel momento a decidere il risultato di una partita.
Colpa dei media? Beh, ci hanno messo del loro, ma bisogna sempre tenere presente che i media non fanno altro che amplificare la realtà, il fenomeno non è solo frutto dei titoli di giornale. Alla radice c’è una profonda incultura della classe dirigente (o della sua stragrande maggioranza) che ha condotto i club e il movimento del calcio italiano negli ultimi trent’anni, dando sempre la colpa a qualcun altro per qualsiasi fallimento: l’arbitro, l’allenatore, la Lega, la Federazione, gli ufo… Presidenti e dirigenti che hanno vissuto e vivono il calcio senza una progettualità di espansione del settore, ma curando solo la mera finalità personale (sia una questione di soldi, orgoglio o potere). Da bravi contradaioli.”
X il Barone – Marotta non ha preso Nainggolan semplicemente perché aveva concluso per Guarin. A Marotta qualcuno l’ha preso per il culo ma non è stato cellino. Comunque, come ebbi a dire, il belgaindonesiano negli ultimi tempi, mi aveva suscitato qualche perplessità tanto è vero che non ni sembra ci fosse la fila per accaparrarselo. Che attualmente stia facendo abbastanza bene è un fatto. Bisognerà vederlo alla distanza.
P.S. – L’articolo dovrebbe essere di Bruno Vaciago
X tutti e soprattutto x il Primario, 3, de pasquale, scheda svizzera e i loro sodali – Vogliamo parlare di qualche cosa di serio? E allora andate a leggere questo articolo apparso su Tuttosport di cui vi riporto il link “http://blog.tuttosport.com/pausa-caffe/2014/03/21/perche-in-italia-e-impossibile-accettare-il-risultato-del-campo/” e poi apriamo la discussione. Buona domenica a tutti.
Buon giorno e buona domenica al primario, alle sue graziosissime infermierine, ai pazienti juventini (tanti), ai pazienti antijuventini (tanti pure loro, poveri sfigati!). Da un po’ di tempo mi frulla in testa una domandina, dopo aver preso visione delle buone/ottime prestazioni di Nainggolan. Ma questo giocatore non era stato promesso da Cellino alla Juve? E se lo ha tesserato la Roma, è perchè Marotta si è disinteressato del giocatore non giudicandolo idoneo alla Juve oppure il Cellino lo ha preso per i fondelli?
Se Marotta non lo ha ritenuto idoneo a giocare nella Juve ha, secondo me, clamorosamente toppato. Se, invece, l’astuto Cellino ha preso la Juve per i fondelli (eventualità assai probabile) allora veramente possiamo affermare che in Italia i presidenti delle società sono animate da un insano sentimento antijuventino. Noi ci troviamo di fronte a clamorosi dinieghi oppure a clamorosi pacchi rifilatici da astutissimi presidenti. Quasi quasi si potrebbe suggerire a Marotta/Paratici/Conte di fare uno stage in qualche mercato arabo (leggasi “suk”. Nella mia città famosi sono i derivati dal “Suk el Ballarak o dal Suk El Lattarin). Potrebbero imparare molte cose. Ad esempio non prendere fregature come Motta, Peluso, Padoin, Martinez, Rinaudo, Pazienza, bendtner, Anelka, e tanti altri ancora dei quali è meglio ignorarne anche i nomi. Ma tanto sarebbe fiato sprecato!!!
Il Barone
1457 processi per incastrare un moggi innocente.neanche 1 per condannare un depasquale pedofilo.in italia la giustizia funziona cosi’.