Era nell’aria, solo i feddayn del tifo non ne avevano colto gli indizi. Non starò qui a fare una tragedia per la seconda sconfitta della Juventus in campionato, e per la prima partita, dopo 43, senza almeno un gol all’attivo, ma è chiaro che il Napoli l’ha buttata giù dal letto. Cruciale il contributo di Callejon e Insigne: hanno costretto Asamoah e Lichtsteiner a fare i terzini.
Il ritmo dei rivali, gli infortuni, le squalifiche, il turnover ridotto al limite, il doppio obiettivo, l’assenza di Tevez: tutto quello che volete. Non si può giocare così, non si può perdere così. A meno che la squadra non sia cotta. Pallida, catenacciara, con Buffon migliore e Reina spettatore, senza attacco nonostante due attaccanti, Pogba e Vidal di basso profilo. Non so cosa potesse fare di più o di meglio, Conte, in questo stato. Sempre che non abbia sbagliato carichi e tabelle.
Dai centimetri di Llorente ai centimetri di Callejon: due gol in fuorigioco, equamente distribuiti, non spostano l’esattezza dei verdetti, 3-0 la Juventus a Torino, 2-0 il Napoli al San Paolo. L’Europa League non so, ma lo scudetto resta nelle mani di Conte, anche se mercoledì la Roma battesse il Parma nel recupero e si portasse a meno otto. Mancano sette partite, e, ripeto, non è un oltraggio perderne una dopo venti vittorie e due pareggi.
La Juventus ha confermato di soffrire gli avversari aggressivi. Anche il Genoa, a Marassi, l’aveva messa in difficoltà . Llorente non si regge in piedi, finora erano stati i singoli – nell’ordine: Tevez, Pirlo, Buffon – a nascondere i problemi e fare man bassa di risultati.
Sono contento per Benitez, un allenatore che i salotti e le cliniche disprezzano. Le rose hanno scolpito la differenza che emerge dalla classifica (17 punti); le squadre, in una notte, l’hanno confusa. La pensa come me.
Salvadore te il fegato l’hai lasciato nel tribunale di Roma nel Luglio 2006.
E non lo ritrovi più.
Di scudetti vinti di un punto ne avete tanti uno più uno meno cambia poco.
D’altronde rubare vi piace, lo ammettete da soli!!!
E sai cosa ti dico?’
Sai chi vi salverà il culo?
Non ci crederai: VUCINIC.
Minchia che bello se vincessimo lo scudetto per un punto.
I tipi alla scheda svizzera o alla Pasqualino di sta minchia l’indomani sarebbero tutti con i fegati spappolati e si toglierebbero dai coglioni una volta e per sempre!
oh per carità axl, era tanto per dire, due parole in libertà . …DESIDERO CHE CONTE RIMANGA ALLA JUVE (comunicato stampa Riccardo Ric, ore 22.57, addì 2 aprile 2014, clinica del Beck)
(ci divertiremmo sia in conferenza stampa che in campo…immagina Mou che mette un po’ di pepe sul culo del Primario e dei suoi vaneggiamenti sulle “scorte”..vedrai che prima di riparlare di scorte ci penserebbe due volte, tre volte, quattro volte…)
Fabrizio fattene una ragione lo scudo lo vince la Roma, tutto il mondo vuole così, anche il Papa.
Se per caso lo vincerete voi con meno di 8 punti vantaggio sarà l’ennesimo campionato rubato.
E in ogni caso che si vinca o che si perda per sempre rube merda.
Mac, sono d’accordo, quel gol non lo doveva prendere, ma farlo passare per “ei fu” mi pare azzardato.
A proposito di Cech, avreste dovuto ascoltare i commenti di colleghi su certe paperelle di Gigi.
In inglese, ma simili. Le avreste condivise.
A un ragazzino che gli chiede perché i meneghini non vincono più, il rampollo di casa Agnelli John Elkan risponde così: “Non so perché non vinca più, mi auguro che continui a perdere”.
Finalmente una frase da juventino.
La Roma farà 94 punti. Vincerà sicuramente con noi (si sta preparando la portantina) e l’unica squadra che non si sdraierà sarà il Milan, che però quest’anno proprio non ci arriva. Le altre o stendono il tappeto rosso, o tengono in panca i migliori, o tutte e due le cose insieme. Lunedì Emeghara e Belfodil e Paulinho si trasformeranno per una notte in ibra, Cavani e Doego Costa, prepariamoci alla guerra. Poi verranno le cavallette, e sarà pianto e stridore di denti.
“Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto”. Questo invece è da Un pugno di dollari.
Cech ne sta combinando da anni, di cotte e di crude, sia col Chelsea che con la sua nazionale. Semmai, l’accostamento a Buffon è inerente perchè Cech è uno dei tanti che man mano sono stati accostati a Gigi, sfiigurando poi nel confronto. I vari Dida, Cech, Handanovic, lessi ddirittura anche Perin. Tutta robetta in confronto a Buffon.