Sul campo, la Roma non vinceva a Cagliari dal 1995. Ci era riuscita a tavolino, la scorsa stagione, sfruttando l’appello di Cellino, «tutti allo stadio», in barba alle porte chiuse del prefetto. Non è la stessa cosa.
Ha deciso una tripletta di Mattia Destro, tredici reti in tutto. Ha 23 anni, mi piace molto. E’ essenziale, chirurgico: proprio l’uomo d’area che mancava alla Roma. Meno «totale» di Ciro Immobile, nell’interpretazione del ruolo, ma altrettanto freddo sotto porta, se non di più. Presti solo attenzione al codice etico di Prandelli: la sbracciata (ad Astori) e la sceneggiata avrebbero giustificato il rosso, altro che il giallo inflitto dal pilatesco Massa al difensore sardo. Si era sull’1-0. Destro è stato poi ammonito per simulazione. So’ ragazzi.
Mi commuovo sempre quando vedo i «poveri» prendere gol in contropiede: non dovrebbe essere la loro arma? Due gol su tre, addirittura. Vi raccomando il primo: da un calcio d’angolo a favore. A Cagliari ce l’hanno con Cellino (veni, vidi, Leeds): li capisco. La squadra gioca nel deserto, unica al mondo. Con la Juventus tenne un tempo prima di arrendersi alle fotte di Adan, il suo portierino di riserva, e al crescendo dei campioni che in quel periodo, quando cambiavano marcia, la cambiavano sul serio.
La Roma ha aspettato l’attimo arrivante (di quello fuggente non me ne può fregar di meno). Un braccio di Castan appartiene al «mani-comio» sul quale ho idee precise, quasi draconiane (a calcio si gioca con i piedi). Il regolamento, in compenso, parla di volontarietà e involontarietà : un inno al Bar sport. Il 3-1 di Pinilla (dal dischetto, toh) è contesto, non testo.
Sesta vittoria di fila, per Rudi Garcia. La Roma non molla. In attesa di Juventus-Livorno, eccola a cinque punti. L’ultima cartolina dal Sant’Elia è la squadra del Cagliari a rapporto dagli ultrà , sotto la curva. Tanto per chiarire chi comanda.
tanto per parlare di allenatori, nell’attesa di una delle partite più importanti della stagione.
Un paio di domande Beck.
1) Secondo lei, sul piano squisitamente tecnico/tattico, tra Colantuono (un nome a caso, allenatore, al momento, di squadra di mezza classifica) e Benitez o Conte o Lippi o Mourinho vi sono differenze, quanto a capacità ? (secondo me no)
2) E’ più impegnativo allenare l’Atalanta o la Juve? (alla Juve hai giocatori più bravi, ma anche risultati da raggiungere più impegnativi)
3) Se alla domanda uno risponde no, che differenza passa allora, tra un Colantuono ed un allenatore fra quelli definiti top?
(a me Colantuono piace, mi convince, per dire che prendo lui come esempio….)
ok ok Beck, Benitez non vale una battaglia da combattere con lei. Sono altri gli argomenti più importanti. Rimane che la stagione del Napoli presenta più ombre che luci. Benitez era stato pensato per fare il salto di qualità definitivo, dal provincialismo di Mazzarri all’europeismo di Benitez ed il salto di qualità non si è visto. Solito Napoli, ottima squadra con picchi altissimi e momenti di vuoto. Mazzarri è andato più vicino di Benitez a vincere il titolo e la squadra non è certo stata indebolita, anzi. Ma tutto questo conferma solo determinati miei convincimenti sul calcio, niente di personale.
E non avrei voluto Benitez alla Juve, questo lo confermo.
Concordo con Barba. A parti invertite si parlarebbe di campionato falsalto.
Gentile Riccardo Ric, buon giorno a lei. Mi scusi ma non è certo la simpatia/antipatia a innervare i miei mediocri giudizi. E’ la competenza. Benitez non è un genio ma come allenatore mi piace fin dai tempi del Valencia. Le sue squadre hanno momenti resistibili e momenti irresistibili.
Gentile Michela, gentili Pazienti buon giorno a tutti da una Milanomoltopaziente…
Buongiorno a tutti i bianconeri e al Primario! Scontato che i 3 punti stasera sono l’ unica cosa che conta, e infatti dovrebbe giocare Tevez, dico la mia sulla marcia “trionfale” della riomma. Ieri ha vinto facile anche per l’ atteggiamento scriteriato dei sardi, oltre che per qualche “scortina” ultimamente sempre presente, e quindi bisogna considerare il caso peggiore, cioè che la riomma possa vincerle tutte ne lqual caso ci servono per essere sicurissimi 14 punti (o 13 se non perdiamo con 3 gol di scarto all’ olimpico). Per me la Roma non arriverà a 90 punti soprattutto se noi continueremo a tenerli a 8 punti per le prossime 3 partite.
A differenza di quello di serie B, il campionato italiano di serie A sembra stia diventando moooolto allenante….
… quattro pere? a me basta anche una sola a zero
Buongiorno a tutti i tifosi bianconeri e non (anche a quelli che stanno banchettando in clinica con vino e porchetta per la rimonta de vo’antri…attenzione al camice che non si macchi troppo!!)
Arriva la Roma a Reggio Emilia contro il sassuolo: tappetini rossi e 0-2. Il Sassuolo va a Bergamo e fa la partita che avrebbe dovuto fare contro i giallorossi: vince 2-0. Strano ma vero.
Il Parma gioca da finale CHL a Torino contro di noi: giusto. Viene a Roma e senza Cassano e Paletta sbraca: uhmmmmmm. Gioca ieri sera sempre senza Cassano contro il Napoli e rifà la partita della vita: Parma-Napoli 1-0 con rigore non concesso al Napoli che lo avrebbe mantenuto un po’ in vita per il secondo posto. Non mi dilungo più di tanto sul cazzotto di Destro, ma a parti inverse si sarebbe scatenato il putiferio, e sul rigore non concesso al Cagliari: giusto così perché non c’era. E’ indubbio che c’è una brezza, un sentimento mediatico popolare che spinge per la rimonta giallorossa. Il capo popolo (lo ripeto perché nei piani alti della clinica ci sono orecchie dure) è Giovannino Malago’ Presidente del Coni nonché alto esponente delle tradizioni giallorosse nonché, familiarmente parlando, noti per essere stati presenti nei CDA della A.S. Roma. E il suo peso lo avrà pure no?
Noi però siamo la Juve….e questa Juve non può farsi intimorire dai titoloni tipo un “destro alla Juve” e “roma a -5″ e via dicendo. Quattro pere al Livorno e tutti a casa….ad otto metri sopra il cielo.
Buonagiornata.
x odio ecc…..Marotta non doveva manco sedersi a quel tavolo per quella trattativa…ci ha rimesso due mesi. Quel tempo poteva impiegarlo ad esempio con il Cagliari per Naingollan o con il Verona per Jorginho…Che poi Marotta abbia detto a quelli di essere gente inaffidabili…mi pare che abbia fatto bene…A volte si pensa che la juve deve sempre e comunque tenersi tutto dentro (giusto lo stile), ma penso che quel modo di agire non sia più al passo con i tempi…Al mio paese si dice #pi un curnutu un curnuto e mezzu!!!! Traduzione facile….Leo