Gli esploratori di stimoli che frequentano la «Clinica» sapranno dirvi, meglio e più a fondo del sottoscritto, quanto il Livorno abbia impegnato la Juventus. O quanto ne sia stato soverchiato. Non giocava Paulinho, il suo cannoniere, c’erano infortunati e squalificati. Soprattutto, la squadra aveva già la testa allo «spareggio» con il Chievo: l’ha detto Di Carlo.
«Siamo stati poco aggressivi», chiosò Donadoni dopo Roma-Parma. Di sicuro, il Livorno non ha concesso il contropiede alla capolista (do you remember Cagliari, domenica?). Ha concesso molto di più il suo portierino. Il cartellino del ventiduenne Francesco Bardi appartiene all’Inter: e proprio contro l’Inter, all’andata, Bardi riuscì ad andare oltre, addirittura, alla gaffe commessa sulla capocciata di Llorente. La stoffa non gli manca, auguri.
Ah, il navarro. «Can you hear the drums, Fernando?». Ogni volta che segna, penso agli Abba. Il primo gol sì, è stato da pivot vero. Schiena al canestro, dominio del passaggio, avversario tenuto «di» chiappa, giravolta, sinistro di possesso. Bum. Chiedo scusa a Leonardo se mi trastullo con un po’ di musica: «There was something in the air that night, The stars were bright, Fernando». Altro non mi resta, in attesa della Sartina.
Che Juventus è stata? Compatta, compassata, sorda al turnover, non più (o non ancora) brillante come la volata-scudetto e l’Europa League solleciterebbero. All’estero, e il discorso non riguarda soltanto Madama, sul 2-0 si eccitano; noi invece, cresciuti a pater-ave-gloria, siamo portati a non fare al prossimo quello che mai vorremmo che facesse a noi (anche se è il Livorno).
Un cenno, per concludere, all’innocente topica di Gervasoni. Infligge cinque minuti di recupero, Marchisio conquista un rigore, netto, proprio agli sgoccioli e l’arbitro si consulta con il giudice di porta prima di fischiare. La fine della partita. Voto?
Runner, Bonaventura ce l’ho nel fantacalcio (dove la mia squadra, la “MoggForEver”, sta dominando) e lo sto già caricando per domenica.
mi spiace per Destro, o meglio non per lui, per il fatto, ancora una volta il calcio giocato sul campo si è arreso alle immagini tv…
La CL. La Carpazi League.
Ancora non esiste, ma prima o poi qualcuno la dovrà pure inventare per sti pezzenti quà ….
intervengo, in europa non ci andranno. Oltre alla Fiorentina in EL ci va sicuramente il Milan e probabilmente la Lazio. E parlare con loro di calcio è come se Umberto Eco si mettesse a parlare di letteratura con Totti
Scritto da Paola Cirina Pomicina il 8 aprile 2014 alle ore 12:55
Beh, io continuo a ridere. Anche perchè, se dovessi pensarci seriamente, direi che non esiste atto di violenza, non solo giustificabile, ma nemmeno “fomentabile”, inerente il calcio….
Rimane una esagerazione….
Almeno io sono realista,un Betis siviglia o un Wolfsburg,sarebbero alla portata
Scusa DePasquale, ma se anche la quinta forza di Spagna Germania ecc ecc ci è superiore, voi nel caso in Europa contro chi dovreste giocare ??? campionato Maltese ??? Bulgaria ???
Uno spettacilo circense,indubbiamrnte
Scritto da De pasquale il 7 aprile 2014 alle ore 23:33
Sei tu uno spettacolo, per come non scrivi, coglione demenziale.
Chiaramente i sei punti ranzati non fanno testo.
Mediocri in un campionato mediocre,persino la quinta forza di Spagna o Germania vi è superiore
fabrizio, però c’è sempre il capppittttano!