Speravo che Sebastian Giovinco potesse diventare qualcuno, ma ho anche temuto che restasse il «tappo» di troppe bottiglie scolate e buttate via dalla rabbia. Il gol di sinistro, il palo di destro e l’approccio rendono fieri il presidente dell’Associazione giùlemaninedagiovinco (il sottoscritto) e i suoi affiliati (il sottoscritto). Non sarà certo la notte del Friuli a cambiare il corso della storia, ma mi tengo strette le bollicine del mio simil-champagne, che di anni ne ha già compiuti 27.
Sull’impegno dell’Udinese (ammoniti, uno) vi renderà edotti il gentile Barbabianconera: è lui l’addetto all’intensità . La Juventus mi è piaciuta. Ha segnato subito, ha raddoppiato presto, per poi inserire il pilota automatico e sfiorare il 3-0. La trama, a grandi linee, mi ha ricordato la disfida del Bentegodi, con la Juventus comoda sul 2-0 e poi sazia, distratta, raggiunta. Non più.
Coro, prego: in Europa è diverso, ça va sans dire. Per scarsi che siano, gli avversari osano di più. Se ne è accorta la capolista, se ne accorgerà la strabiliante Roma di questa stagione (giù il cappello).
Francesco Guidolin ha reso onore ai vincitori. Non capita spesso, nei nostri cortili. Mancano cinque giornate, il 14° gol di Llorente ribadisce quanto il navarro sia utile anche nel rovistare tra i cesti della spazzatura. Santo rimpallo gli ha dato una mano, come no, ma la fortuna va corteggiata, non semplicemente invocata. Fateci caso: attorno a Llorente, non c’è punta che non giochi al meglio o dia il suo meglio.
Sabato il Bologna e poi il Benfica: campionato ed Europa League hanno sempre fame. E la Roma è sempre lì. E’ il bello dello sport. La Juventus ha 87 punti, gli stessi che la portarono al titolo un anno fa. Al netto delle ninne nanne che cullano le nostre partite, ho notato una pedalata più rotonda, più brillante. Ops, mi è scappato.
Matteo: Andrea Agnelli ha in testa la Champions, certo, ma secondo me sotto sotto sta già puntando il Quinquennio.
Alex: può essere, ma è ancora giovane e le poche volte che ha giocato in mezzo con noi è andato molto bene. Secondo me, anche alla luce del rendimento altalenante che ha spesso Pogba, lui sarebbe più concreto e continuo, anche se meno talentuoso.
rispondendo a bilbao non vedo giocatori da udine degni di venire da noi, soprattutto se si considerano i prezzi da usura, non dimentichiamolo mai, a cui pozzo stima i suoi “gioielli”.
io mi butterei sulle fasce, tenendo conto che molti degli attuali giocatori torneranno spompati dai mondiali, a meno di una spedizione stile 2010, (3 partite e tutti a casa) l’unica evoluzione che vedo possibile è quella di un cambio netto di modulo e di gioco, sgravando il centrocampo dalla responsabilità della costruzione della manovra a favore del gioco sulle ali.
serve rinnovare per proseguire il meraviglioso ciclo vincente di conte.
servirebbe anche a conte per avere nuovi stimoli, che nel caso di vittoria storica in italia e… potrebbero umanamente venire un po’ a mancare.
e anche se nel campionato dovessimo soffrire l’anno prossimo e non macinare gli avversari come abbiamo fatto quest’anno (finora) ci si potrebbe tranquillamente passare sopra, per una volta
Fabrizio.credo che asa ormai abbia seguito un’evoluzione tipo quella di zambrotta.ormai il suo ruolo e’quello.
Le ali, servono le ali. Leggasi almeno due esterni offensivi di livello internazionale, per poter cambiare il modo di giocare. Oppure (so di prendere un rischio, ma ci proverei) un fuoriclasse su cui mettere il jackpot (Di Maria), e una promessa su cui scommettere (Berardi). E attenzione perchè se parte Pogba non necessariamente bisogna svenarsi per un altro centrocampista: basta riportare Asa nel suo ruolo naturale e concentrarsi su altri settori. Certo che poi se Kroos si liberasse o Reus volesse sperimentare il Belpaese…
(è la serata dei sogni, lo so…)
ciao Quartieri
3, escluso nel senso che nell’anno fantasma, l’inter fece più di 90 punti….
perfetto bilbao quoto anche le virgole e ovviamente llorente andrebbe benissimo anche come terza punta.
Ciao Quartieri, avevo scritto “giocatori di movimento” proprio per lasciare fuori Scuffet.
Gli altri due, beh personalmente spero di non vederli mai e poi mai a Vinovo.
Questa squadra ha bisogno di rinforzi di qualitá, ma per davvero, e non si dovranno buttare soldi in mille rivoli, ma bisogna mirare al bersaglio grosso.
Ha ragione Alex quando dice che vorrebbe che il livello offensivo della Juve si elevasse cosà tanto che Llorente diventasse la quarta punta (in veritá forse esagera untantino nel senso che come terza punta andrebbe di lusso). Bisogna pretendere di piú, nei limiti del possibile ovviamente, da TUTTE le componenti. Proprie TUTTE, anche quelle unte.
@ Bilbao77. ….Allan come panchinaro non male. ….Basta maybe. ….e Scuffet per l’eta’……Ciao Bilbao77! !!!