E sono 93, record societario, contro gli 85 della Roma. Sarà anche poco allenante, il campionato italiano, ma come dicono al bar sport «almeno vincetele tutte». Bene, Juventus e Roma le hanno vinte quasi tutte. Poi, è chiaro, in Europa è diverso e il Benfica, giovedì sera, ci dirà quanto.
Non guardate solo il dito (la classifica). Guardate anche la luna (il rendimento delle riserve, in prospettiva): Isla e Ogbanna continuano a sembrarmi datati, macchinosi. Complimenti, viceversa, a Simone Zaza: classe 1991 e un sinistro-bisturi, è stato il miglior juventino in campo. Non però «alla» Garcia, nel senso di infiltrato. Per carità . Ha timbrato un gol e un altro gliel’ha tolto Buffon. Mancava Berardi, un altro juventino, squalificato.
Il Sassuolo non si è limitato a fare catenaccio. Tutt’altro. Di Francesco merita la salvezza. Quanto alla «discriminazione territoriale» che ha accompagnato la punizione dalla quale è nato il pareggio, bè, lascio il commento all’osservatorio del gentile Barbabianconera. A proposito: il Sassuolo si è impegnato di più contro la Roma o contro la Juventus? Aspetto notizie, grazie.
Quando impieghi i titolari, e questi titolari hanno la testa ad altro (tiro a indovinare: al Benfica), corri il rischio di soffrire, specialmente se gli avversari passano al primo tiro e vanno via in velocità .
In attesa di ali che possano allargarne il repertorio, la Juventus ha vinto con pazienza e di forza, su episodi strappati ai rivali. E’ tornato al gol Tevez, che ha pure timbrato una traversa, Pirlo è andato così così, ma l’assist a Marchisio giustifica un’ovazione. E Llorente? Un turista che, d’improvviso, s’inventa statua: e tutti a fotografarne il tacco.
Il ping pong tra l’italianizzato Garcia e il mourinhista Conte mi ha letteralmente frantumato le scatole. Sorry.
Se non voleva Guardiola e l’hanno preso (chi?), se non condivide le scelte societarie, ne la linea tecnica, mi chiedo allora cosa ci stia a fare un ex giocatore nello staff dirigenziale.
Solo per beccarsi lo stipendio?
Giancarlo..il viva Sacchi era sarcastico..prima di lui non si parlava mai e dico mai di moduli. Ora il modulo è la cosa piu importante e si é arrivati a dire che il successo in europa dipende dalla scelta di quest’ultimo. Basta aver giocato a pallone almeno due ore nel cortile sotto casa per rendersi conto di quanto sia assurdo.
X teo delle 11:13 – Mi sembra che i nostri post si siano incrociati e contengano dei concetti abbastanza simili. la qual cosa non può che farmi piacere.
Scritto da Il martinello giappogobbo il 30 aprile 2014 alle ore 11:18
Caro co-filosofo, pienamente d’accordo sui punti 1° e 2°, sul 3° mi aspetto che il buon Pep diventi un facile capro espiatorio.
Teodolinda
Beckembauer non ha preso guardiola anche perche’dal 2009 ha rinunciato a qualsiasi incarico operativo all’interno del bayern monaco.der kaiser ha osteggiato l’arrivo di guardiola e lo ha duramente criticato,anche pubblicamente,in tempi non sospetti.tutto gli si puo’dire meno che volesse guardiola.
Franz, ma quando finirai di fare la macchietta e comincerai a parlare di calcio?
Sara’a comunque troppo tardi…
Alex, infatti il Cholo mi piace parecchio come carattere, cosi’ come mi piace Conte, ed abbastanza come allenatore. Ma non incarna strettamente la figura dell’allenatore che fa giocare garba a me.
X i colleghi filosofi del calcio (Mourinho dixit)- 1°) – Non mi pare che nessuno abbia evidenziato come ieri il Real ha schierato un attacco costato complessivamente 200 milioni o giù di li ma poi 2 dei 4 gol li ha segnati un difensore su calcio da fermo. Con ciò voglio dire che a me sembra come tutto sommato anche in questa circostanza “il caso” ha avuto una importanza preponderante. E sul punto (il caso) nei giorni scorsi, se non ricordo male, s’é discusso molto. Mi sarebbe piaciuto vedere il Bayern contro qualsiasi altra squadra, compresa la nostra, che fosse andato sotto casualmente di 2 gol dopo 20 minuti e sapendo che gli attaccanti avversari sanno giocare soprattutto in contropiede. 2°) – Guardiola ha fondamentalmente commesso un errore di presunzione quando ha accettato di allenare una squadra che aveva vinto tutto con una supremazia irridente illudendosi di cambiare la mentalità e lo spirito della stessa squadra senza rivoluzionarne l’organico. Con ciò, mutata mutandis, voglio dire che a Monaco qualcuno non c’ha capito niente e s’è illuso di poter rimanere a certi livelli cambiando solo l’allenatore. Chi sa se qualcuno dalle nostre parti ne trarrà qualche insegnamento. Mi permetto di ricordare che queste mie perplessità le esternai fin da subito e che, se si sono manifestate solo adesso in tutta la loro virulenza, ciò è dovuto al campionato tedesco a dir poco mediocre e lo dico senza ironia. 3°) – Sono curioso di vedere quali saranno le reazioni degli spocchiosi tedeschi e dello stesso Guardiola,
3-5-2 e 5-3-2 sono la stessa cosa. In fase di possesso 3-5-2 in fase di non possesso 5-3-2.
Alex delle.9:51
Talmente giusto.da sembrare banale. Ma per arrivarci bisogna avere due requisiti: capire di calcio ed essere.obiettovi. Tutti qui, chi piu chi meno, possiedono il primo requisito. Molti purtroppo sono privi del secondo.