Ho pensato anch’io, come il lettore che si firma Scheda Svizzera, alla battuta di Winston Churchill: «Mi piacciono gli italiani, vanno alla guerra come fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come fosse la guerra». Nemmeno Churchill, però, poteva immaginarsi con chi l’Italia del calcio – e non solo – avrebbe firmato il suo ennesimo 8 settembre la sera della finale di Coppa tra Fiorentina e Napoli. Niente popodimeno che con il «generale» Genny ‘a carogna, al secolo Gennaro De Tommaso, capo dei Mastiffs, uno dei più noti gruppi ultrà del Napoli. Figlio di un camorrista affiliato al clan Misso, già oggetto di Daspo. Funiculì funiculà .
«Speziale libero»: la maglietta inneggiante all’omicida di Filippo Raciti, l’ispettore di polizia ucciso a Catania il 2 febbraio 2007, ha fatto il giro del mondo. Grasso, Renzi, Malagò e Abete erano tra le autorità : mi sembravano assorti, brutto segno. Lo Stato, in questo paese, è sempre più un participio passato: a volte comico, a volte tragico, come ieri nei dintorni dell’Olimpico, dove ci si è menati e dove si è sparato, addirittura: dieci feriti, tra i quali uno tifoso partenopeo in modo molto grave.
Delinquenza comune, dicono. Sarà . Ma gli estremisti di Roma, Lazio, Napoli e Fiorentina non aspettavano che questa partita, che questo pretesto. Il calcio fa gola; lo stadio, poi, non ne parliamo. Soprattutto da quando abbiamo complicato la vita dei tifosi «normali» (biglietti nominativi, tondelli) e semplificato quella dei tifosi «anormali». Mentre nei bar sport si discetta di «discriminazione territoriale», nel territorio del calcio si dis-crimina a dintorni armati. Escludere i barbari dalle arene non basta. Le leggi ci sono. Si applichino. E si giochi, nel rispetto dei calendari, come fanno all’estero.
Avevo letto che avrebbe arbitrato Orsato. Invece ha «diretto» ‘sto Genny ‘a carogna. Dalla grande bellezza alla grande vergogna.
questo è un paese dove la criminalità organizzata gestisce politica ed economia: e voi state ancora a chiedervi come mai? crescete ragazzi….
Buon giorno a Beccantini ed a tutti i pazienti.
A me ha dato fastidio quando in tv hanno ripetuto a più riprese che il tifo calcistico non c’entrava niente. Come no. Una palese presa in giro, come se avessimo tutti l’anello al naso e la sveglia al collo, siccome era difficile pensare che a rendersi protagonisti di quegli scontri potessero essere, che ne so, i pellegrini che la domenica mattina vanno ad ascoltare il Papa in piazza San Pietro. Con quale scopo, poi? Rassicurare? Calmare le acque? Diffondere l’idea del tifo pulito perché ci sono tanti bambini che vedono? Tutto molto patetico e triste.
Stiamo parlando del venditore di pentole vero?
Di quello che fa (schifo: ndr), mica parla.
Quello che “lasciatelo lavorare” (qualcuno mi puó ricordare per chi si usava la stessa esortazione 20 anni fá?).
Di quello che “da febbraio una riforma al mese” ….
E perchè dovremmo essere diversi, sig. Beccantini? Abbiamo gli eroi salvatori della Patria che ci meritiamo.
e come nelle migliori opere di mistificazione, Grillo e il m5s come vengono dipinti,dal sistema? Non come un movimento che da voce all’insoddisfazione, al disagio, della gente PER BENE che non ne può più. No macchè, viene dipinto come un sovversivo, un pagliaccio, un inaffidabile. Fossimo un Paese serio prenderebbe il 51 per cento dei voti, altro che.
In uno stato serio,dopo i fatti dell’olimpico,ci sarebbero state le dimissioni di qualche autorità (presidente di lega o addirittura…..non faccio nomi),
Per Fabrizio.
Complimenti per le dimissioni, un comportamento fiero (Montanelli avrebbe approvato)
Gentile Lex, ottima domanda.
PS LO STATO ITALIANO NON SCENDE A PATTI CON GENNY A CAROGNA : AL MASSIMO, MERCANTEGGIA
Lo Stato che tratta, tratta con la mafia, con la camorra con i capi ultrà .