Con la lista dei 23, il Mondiale entra in Clinica. Capisco quanto sia stato doloroso escludere Pepito Rossi, ma questa volta sto con Cesare Prandelli. Lo avevo cassato anch’io, nell’analisi pubblicata su «Eurosport». Le condizioni climatiche del Brasile e le difficoltà del girone – Inghilterra, Uruguay, Costa Rica – impongono il massimo del massimo, subito. E dal momento che «pesare» il massimo a giugno non è mai facile, tanto vale fidarci dei test di Coverciano e di quel poco che si è intravisto a Londra, contro l’Irlanda.
Rossi è lontano da una condizione plausibile. Peccato. Chi scrive, avrebbe portato Destro, centravanti come Balotelli e Immobile ma più uomo d’area. Il ct gli ha preferito Insigne, premiandone il finale di stagione. E’ un cultore del dribbling, merce sempre più rara. Ha rimontato e staccato Giovinco, tra i protagonisti della Confederations Cup dell’anno scorso.
Mai partiamo favoriti, mai partiamo battuti. Siamo una Nazionale subdola, capace di molto, nel bene e nel male. Ci presentiamo senza un centravanti sicuro come Bobo Vieri o Luca Toni, gli unici fuoriclasse sono ultratrentenni (Buffon, Pirlo), pendiamo dai nervi di Balotelli e dalle lune di Cassano.
Rispetto agli ultimi Europei, i superstiti sono dodici: Buffon, Chiellini, Motta, Abate, Marchisio, Balotelli, Cassano, Sirigu, Barzagli, De Rossi, Bonucci, Pirlo. Con Montolivo, sarebbero stati tredici. Rammento gli esclusi: Ogbonna, Maggio, Balzaretti, Di Natale, Giaccherini, De Sanctis, Borini, Giovinco, Diamanti, Nocerino e, appunto, Montolivo.
Non nuotiamo nell’oro e siamo strani: il capocannoniere del campionato, Immobile, è finito a Dortmund. Il nostro limite è anche la nostra forza: in assenza di un Leo Messi o un Cristiano Ronaldo, nessuno o quasi è insostituibile.
Buongiorno a tutti gli juventini.
Mi dispiace per Montolivo, umanamente parlando. Per la nazionale me ne frega un po meno di Dimas, del quale invece accolgo l’invito per gli auguri di compleanno della bistrattata Repubblica Italiana.
Un tempo abbiamo dato i natali a Dante e Petrarca, a Manzoni e Leopardi, oggi ci teniamo gli Scajola e i Dell’Utri, i Matacena e i Cosentino. Siamo un popolo creativo, non c’è che dire ….
e poi non è un fuoriclasse neanche nell’epoca “moderna” !!!
x alessandro….Rossi è come un “cristallo di boemia”…Leo
Mandiamo i nostri ragazzi in ferie prima possibile, che l’anno prossimo abbiamo qualcosa da fare.
Buongiorno al Primario, alle sue infermiere, ai suoi Pazienti e alle sue infermiere.
Quoto Dimas, chissenefrega di questi mondiali. Se va bene avranno vinto tutti, Prandelli, abete, la nazionale, i gemelli scemi separati alla nascita. Se va male avra’ fallito l’italJuve.
“………avevano bisogno” (correzione)…se poi si scrive di campionati mediocri…allora “impropriamente” diciamo che sono fuoriclasse Cr7 Messi o Bale…ed allora il calcio è poco “allenante” per generazione!!! Leo
x Fabrizio….campioni “fuoriclasse” significa altro…Ultimi esempi…..Maradona…Cruijf….Platini…da soli risolvevano…gli altri avena bisogno (CR7 Messi e similari) Leo
Beh, se Rossi è un fuoriclasse stiamo messi veramente male… È un ottimo giocatore, i fuoriclasse sono Messi, CR7 ecc….
x Dimas…a me la Nazionale frega quando gioca per un qualcosa e se in mezzo ci sta o ci stanno i giocatori della juve…per cui posso salire e scendere da quel carro a piacimento…cosa che non puoi fare tu…cocciuto come sei (rido)! Stasera tra le “vecchie glorie” contro il Real giocherà Dimas nelle file della juve….non so se la faranno vedere per tv. Se sì la guarderò con piacere se no sarò costretto a leggere il “de pasquale pensiero” che mi hanno detto sia in pubblicazione anche presso la tua libreria! Ciao Leo
Minchia, Yurgens, ma perche` ca**o sei cosi’ incattivito?