Non sono più i maestri, non siamo più i camerieri che una notte del novembre 1973 Capello liberò dal servaggio dei tabloid. Italia due Inghilterra uno non è un semplice risultato: è anche, e soprattutto, la sintesi felice di una partita che la squadra di Prandelli ha giocato con la testa, prima, e con il cuore poi, quando bisognava difendersi con la paletta (e i Paletta) dal ronzio dei Rooney (per me, troppo lontano dalla porta).
Bravo Sirigu al posto di Buffon. Bravi Darmian, Candreva, Marchisio, Pirlo, Balotelli, finalmente puntuale al richiamo della foresta. Bella partita: aperta, corretta. Il nostro possesso palla contro i loro lampi (penso al pareggio di Sturridge). Dico la verità : la moda di scimmiottare il Barcellona non mi eccita, però riconosco al ct di aver scovato una formula – quella dei tre registi: Pirlo, Verratti, De Rossi, il più arretrato – che consente di vincere spesso le elezioni a metà campo. Il prezzo è la solitudine di Balotelli, anche se Marchisio (che gol) e Candreva (che palo, che cross) hanno fatto di tutto per non abbandonarlo agli artigli di Cahill e Jagielka.
Darmian, Candreva: è stato a destra, soprattutto lì, che gli azzurri hanno preso il sopravvento. Hodgson è ricorso a quattro attaccanti – Sturridge, Sterling, Welbeck, Rooney – la qual cosa conferma come e quanto non sia mai o quasi mai il numero delle rondini a fare primavera, ma l’atteggiamento, lo spirito, la volontà del gruppo.
Piano con i cin cin. Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. Costa Rica ha mortificato l’Uruguay, il gruppo resta un labirinto. Certo, era uno snodo cruciale: la prima partita, l’Inghilterra. A livello ufficiale, i tedeschi non ci hanno mai battuto, gli inglesi non ci battono più. Pura coincidenza? A naso, direi di no.
Per Luca G. delle 13:39 : quello accadeva prima del 2006 (che nessuno sapesse/capisse la strategia). Ed era un bene.
Oppure Alex, le strategie di mercato erano già impostate, (vedi Nani), positive o negative che fossero e poi le bizze di Conte le hanno stravolte….che dicono i tuoi bene informati?
Vero ric ma sinceramente credevo che la dirigenza avesse gia’acquistato qualcuno lo scorso marzo e che lo annunciasse a fine campionato.invece mi sembra di capire che qui siamo alle solite:si fa l’accordo con i procuratori eppoi si cerca di “ricattare”i club detentori dei cartellini con proposte risibili.la questione allenatore poi e’inquietante.
Eh Luca non vorrei che quell’affaire abbia rotto più di un equilibrio…vedremo.
Vero che ancora il mercato e’ decollato per nessuno, PSG e Chelsea a parte, ma loro fanno gara a se…
Ciao Alex, non avevo letto…
Neanche io la capisco la strategia, ma quello potrebbe essere un bene.
Purtroppo, molto prosaicamente, credo che prima bisogna vendere (solito problema) .
Ciao Riccardo,
Credo che non lo stiamo perdendo…
Non mi è piaciuto “l’affaire Conte” a prescindere dalle risorse che ci sono o meno.
Luca
Non riesco ancora a capire la strategia della dirigenza sul mercato,come ripeto,potremmo capirne di piu’venerdi sera.certo e’che continuare il filo del discorso impugnando un contratto di un anno con un tecnico che se ne vuole andare perche’vede un futuro limitato,non mi lascia tranquillo.
Scritto dopo il 5-1 olandese: occhio a dare già per morti e finiti gli spagnoli campioni in carica. Ovvio che, per differenza reti, la situazione nel loro girone si è complicata molto e col Cile si giocano ovviamente tutto.
La mia sensazione è che non stiano perdendo il “filo del discorso” ma che sarà molto difficile aspettare ancora per noi tifosi. Ci vorranno anni. E ci vorranno anche anni senza vittorie, temo.