Non fai in tempo a parlar bene della Nazionale che sei costretto a buttarla giù dalla torre. Costa Rica non ha vinto per caso. Ha vinto con pieno merito: fra parentesi, le manca pure un rigore (Chiellini su Campbell). Siamo italiani e, dunque, Prandelli non la passerà liscia. Ci stava il ritorno di Buffon, anche se sul cross, probabilmente, avrebbe potuto uscire prima, o meglio. Il popolo aveva invocato la testa di Paletta e l’ha avuta. Mi ha lasciato perplesso, viceversa, la staffetta fra Verratti e Thiago Motta. Sarei però disonesto se la usassi per spiegare «tutto» il disastro. Perché sì, è stato proprio un disastro.
Siamo finiti undici volte in fuorigioco, abbiamo cominciato con una punta (Balotelli) per finire con quattro (Balotelli, Cassano, Insigne, Cerci). Brutti segni. Dal ct mi sarei atteso cambi meno emotivi. Pochi tiri e poche palle gol. Ne ho contate due, entrambe nel primo tempo, entrambe sui piedi di Balotelli. Mario è stato troppo solo e poi troppo accompagnato. Altro che differenza.
Non ha pagato il rimescolo difensivo (Abate a destra, Darmian da destra a sinistra, Chiellini da sinistra al centro), anche se i rischi corsi sono stati relativi. La Nazionale ha prodotto un’idea di calcio così sbiadita e sbagliata che sarebbe delittuoso giustificare, esclusivamente, con il clima e con il dispendio di energie (scusate, ma i nostri avversari?).
Le scommesse vinte contro gli inglesi – dalla spinta di Darmian ai blitz di Candreva e Marchisio – sono state perse contro i costaricensi. Pirlo non può fare sempre miracoli, con il suo righello. In regime di 4-2-4, si è smarrito persino De Rossi. Eppure, per qualificarci, basterà pareggiare con l’Uruguay, squadra specializzata nel contro-gioco. Noi magari siamo più creativi, ammesso che ci si rialzi da una batosta simile, ma loro hanno Suarez e Cavani. Due lame contro un mazzo di foderi.
Fantastico Messi ma l’Iran meritava.
comunque aldilà dei nomi dei dirigenti nostri o altrui, guardate che di questi tempi è difficile per tutti fare mercato. certo se puoi spendere 100 mil. per il bale di turno è un po’ più semplice….. ma anche vendere chi non fa più parte dei piani tecnici non è così semplice. svendere si ma non perderci non è affatto facile per nessuno. guardate il “buco” (economicamente) che ha fatto (almeno ufficialmente) il barca per Ibra,
dare ingaggi elevati è obbligo ormai, a certi livelli, altrimenti vanno a giocare da un’altra parte, mica per questioni di scelte tecniche, ma perché i procuratori li portano solo dove possono speculare di più…. credete che un procuratore che ragionasse per il bene “tecnico sportivo” del suo assistito lo porterebbe a giocare a napoli o a roma o al monaco, allo shakhtar?
Certe volte penso che sarebbe “bello” (VIRGOLETTATO!) vedere Mancini alla Juve per avere la controprova di quanto pesa un allenatore con le palle come Conte, e di quanto ha pesato la sua mano sui 3 scudetti…..
Beh, Alex, con me , su Conte, sei arrivato buon secondo.
Per ezio maccalli : ero fuori. L’ho sentito per radio. Massa pole position a Zeltweg. Bottas secondo……mi son tornati in mente i bei tempi di Mansell-Patrese (adesso vado a confessarmi per averli messi nella stessa frase). Vediamo domani……
Dillo a me che conte lo spingevo dai tempi del bari con kamata sulla fascia…
Barone: noooo allora non bevi nè fumi nè niente? :-)))
Quasi quasi preferivo la versione dall’Enterprise! :-)))
……..perche’ poi ci vuole poco a salire sul carro del vincitore.
Probabile Alex, gli stessi dubbi che molti qui avevano quando arrivo’ Conte.
Un allenatore lo trovava certamente.sulla caratura dello stesso avevamo tutti grossi dubbi.