Il mio pronostico era: Brasile 51% Germania 49%. Il risultato è stato: Brasile uno Germania sette. Paradossalmente, è proprio lo scarto a salvarmi. Che il Brasile perda una semifinale mondiale in casa per 7-1 capiterà una volta ogni cent’anni. Me la sono beccata io, amen.
Non facevo la Germania così forte, non facevo il Brasile così imbelle: elementare, Muller. Mancavano Thiago Silva e Neymar, d’accordo, ma c’è un limite a tutto. Credevo nel fattore campo – che non significa esclusivamente l’arbitro – nel binomio Nazione/Nazionale, nello spirito di reazione alle (presunte, molto presunte) ingiustizie. Avevo trascurato un segnale preciso: la traversa di Pinilla agli sgoccioli dell’ottavo con il Cile.
Non ho capito Scolari. Fa l’italianista persino contro il Camerun e poi, d’improvviso, sceglie uno come Bernard e si butta all’arrembaggio proprio contro i tedeschi. La squadra di Loew aveva sofferto l’Algeria fino ai supplementari, e la Francia fino alla fine. Sbloccato il risultato su azione di calcio d’angolo, con Muller, è andata via sull’onda, facendo scempio di avversari tatticamente ubriachi.
Alla resa dei conti, e ben oltre i calcoli della vigilia, la Germania esce fin troppo «grande», e proprio questo potrebbe frenarne l’ultimo balzo. La scuola tedesca ha cambiato passo, adottando il palleggio come unità di misura. In passato, uno con i muscoli alla Hulk sarebbe stato tedesco; oggi, viceversa, è brasiliano.
Bravo, Loew, a ritoccare l’assetto: Lahm da centrocampista a terzino, Schweinsteiger fisso, dentro Klose (16 gol mondiali, staccato Ronaldo). Resta quel po’ po’ di risultato: Brasile uno Germania sette. Se fossi un «prigioniero» del Maracanzo, mi precipiterei a chiedere i danni.
Gentile Luca, grazie. Nel merito:
1) Sono sincero, fino a ieri sera il Brasile non mi era sembrato senza “huevos”. Se mai, senza Thiago Silva e Neymar. Se mai: con troppa garra e poca classe.
2) Con Fred il Brasile aveva vinto la Confederations Cup. Nessun dubbio che sia un centravanti poco brasiliano, ma l’anno scorso tutto andava bene, madama la marchesa.
Gentile Luca, il calcio è una materia infìda. Pensi. In una partita secca, la Germania batte il Brasile 7-1 e il Brasile va (resta) a casa. In un campionato il Milan batte 7-1 la Juventus a Torino – ripeto: a Torino – e lo scudetto lo vince la Juventus.
Gentile Michela, le lasciamo i Dimas e i Riccardo Ric, e i Primari, con l’età che hanno al massimo può farci il brodo………… (rido sguaiatamente)
MI associo a Ezio e agli altri.
Ciao MIrko e muchas gracias!! Fino alla fine….!!
e giocatori…. Mac, non dimenticare che in campo vanno i giocatori….
Mac, era ironico, e alla cabala non credo… Semmai in caso li avessimo incontrati in partita secca penso che un po’ di condizionamento psicologico l’avrebbero avuto, ma che alla fine ci avrebbero comunque battuti per manifesta superiorità .
Gentile Axl Rose mi duole constatare come tu e la galanteria siate mondi paralleli…da Dimas hai solo da imparare…
Ad entrambe le cose caro Axl.
Mi vorrai mica dire che Michela è oltre i trentanni?
Per averla vista di persona e poi in foto ella dimostra non più di trentanni.
Sarei sbalordito ne avesse di più.
Gentile Bit, sono i guasti di una lettura superficiale dei catechismi che vanno di moda tra Coverciano e Fusignano. Ma non in Clinica: garantisco io! Strano davvero, l’input tattico di Scolari.
Primario se non è troppo occupato volevo sottoporle un paio di argomenti.
Ho riletto il suo pezzo, come al solito centrato, non ha però sentito il bisogno di sottolineare il fatto che il Brasile paga la mancanza di carattere di personalità di “Huevos” più che le lacune tecniche, oltre al ragazzino e in parte Luiz, lasciato lì a cantare e portare la croce, gli altri sono sempre sembrati, in una cosa più grande di loro, e qui è la colpa di Scolari.
Thiago Silva, non lo farei capitano neanche in promozione, “con quella faccia un po’ così” ed è lo specchio di questa squadra.
Dovevano fare una squadra di uomini, e aprire un po’ gli stadi al popolo, per come la vedo io, anche perché la squadra mediocre si sapevano che l’avevano.
Sparare su Fred , è lo specchio di questo Brasile che esce malissim; uno dei peggior “Brasile” della storia, e un pubblico di borghesucci con zero cultura calcistica.
Secondo argomento (sono più breve) a mio avviso i tedeschi sono riusciti nell’intento difficilissimo, di salvaguardare la loro scuola, nonostante Bosman, nonostante gli Ozil i Boateng, e compagnia, giù il cappello.
Ragazzi, ieri sera sembrava una partita scapoli vs ammogliati, uno come Scolari ha fatto la figura di allenatore da terza categoria e molti di quei verdeoro in campo avrebbero dovuto essere in un torneo amatoriale e non in una semifinale di un Mondiale, peraltro in una classica del calcio di tutti i tempi. Non scherziamo.