Quando il gioco batte i giocatori, non resta che l’applauso. Il coro dell’Athletic ha suonato gli sfiatati tenori di Benitez, troppo attrattato dal silicone del mercato e poco, troppo poco, sensibile alla manifesta broccaggine del pacchetto difensivo. Non una novità , peraltro: e, dunque, un’aggravante.
Eppure l’equilibrio l’aveva spaccato Hamsik, uno dei peggiori. I nervi hanno spinto Higuain lontano dall’ordalia; Collejon era disperso chissà dove, Mertens è stato tanto martello all’andata, da riserva, quanto incudine al San Mamés, da titolare. Hanno vinto di squadra, i baschi. Fieri e felici di affrontare un’orchestra non più italianista e non ancora europea (o comunque, non europea come la scorsa stagione, fra Arsenal e Borussia Dortmund).
Due gol li ha regalati la difesa, uno il regolamento: se non è fuorigioco punibile la «corsetta» di Arduiz, tanto vale abolirlo (il fuorigioco). Non si tratta di escrementi movioleschi, ma di spunti dettati da una regola che è stata letteralmente «violentata» da cavilli più affilati di pugnali.
Italiani in campo, uno: Maggio. Poi due, nel finale, con Insigne. Il calcio italiano c’entra poco, ammesso che possa essere di consolazione. Con il senno di poi, avrei inserito Inler e non Gargano. Che bambola, Jorginho. E il nodo del portiere, dopo l’addio di Reina, mi sembra tutt’altro che sciolto.
Si sapeva fin dal sorteggio che l’Athletic sarebbe stato un osso duro. C’è modo e modo di uscire. Il Napoli ha scelto il più imbelle. Valverde non avuto bisogno nemmeno del miglior Muniain. Ha fatto possesso palla e aspettato il cadavere sulla sponda del fiume. Gli dei avevano baciato, immeritatamente, la mira di Hamsik. Il pisolo su corner e il tamponamento su quella pallaccia alzata alla Sperindio da De Marcos hanno riportato il Napoli di Benitez ai problemi di sempre. E sono problemi seri, di struttura, non solo di mercato.
Mac dato che non ci arrivo, indrottinami tu…
Per tua informazione vatti a vedere quanto ha incassato la Juventus due anni fa dai diritti del market pool,
Forse questa fonte è più autorevole del sottoscritto…..
http://luckmar.blogspot.it/2013/12/le-conseguenze-di-una-eliminazione-in.html?m=1
La prossima volta documentati per favore……
Ciao Alex, sulla questione giro-palla hai ragione.
È una cosa che ho notato anch’io, ma non solo contro i turchi.
In Europa lo abbiamo sofferto anche contro altre squadre non riuscendo ad imporre il nostro, come invece si è fatto costantemente e con relativa facilità in Italia.
bwforever73 delle 19.11: delirio puro di cifre e considerazioni a minchia. Ma pensi proprio così semplicisticamente? Siam messi male.
Scrivo prima e non rimangio la parola. Girone molto simile alla scorsa stagione, per rapporti di forze con le avversarie, stavolta iniziamo e finiamo in casa il mini-calendario. Se non si passa agli ottavi perlomeno come seconda, allora a) non si è imparato un cazzo dagli errori passati e b) saremmo delle pippe non meritevoli di certi palcoscenici, al di là di episodi, fortuna, cazzi e mazzi. Responsabilità da condividere tra allenatore e giocatori, specie i più esperti e titolari. Mi rifiuto di credere che sia difficile qualificarsi, con tutto il rispetto, contro svedesi e greci, seppure in trasferte “calde”. Affrontare i colchoneros sarà come andare a scuola per noi, credo. Buonanotte.
Sull’Atletico, ho visto la prima.
Non avevano Turan, e c’era Suarez al posto di Tiago (credo sia lui il titolare) ma li ho inquadrati.
Ciao bilbao pero’nell’olimpiakos non ci sono drogba sneider altintop e in generale mi sembrano di caratura minore rispetto ai turchi.con il galatasaray ero allo stadium e ti assicuro che i turchi avevano un giro palla in mezzo al campo piu’sciolto del nostro ed in generale difensori con piedi mooolto migliori dei ns.
Rimane ovvio che se non ci qualifichiamo e’un fallimento come,in parte per i suddetti motivi,lo fu lo scorso anno.
Gruppo curiosamente simile allo scorso anno per facilità e coordinate geografiche.
Il Madrid, con le bocche di fuoco che si ritrova, mostra grossi problemi nel creare occasioni da gol contro l’Atletico. Vedremo come ci comporteremo noi.
Ieri mi auguravo di evitare degli scandinavi e questi del Malmöe sono molto probabilmente più forti del Copenhagen.
In definitiva un girone facile come quello dello scorso anno…
Qualsiasi esito che non contempli il superamento del turno è da considerare un fallimento.
Come lo scorso anno.
Fabrizio
Seriamente:visto che e’saltato falcao per he’non riprenderci delpiero?viene a parametro zero e potrebbe accontentarsi di un triennale senza tener conto che ci farebbe vendere un sacco di magliette.
bwforever: guarda che il girone dobbiamo ancora passarlo… é ampiamente alla portata se giochiamo come é nei nostri mezzi, ma scommetto che il Malmoe, il cui campionato finisce tra qualche mese, é al massimo della forma, e che l’Olimpiacos venderà cara la pelle. Io iniziero’ a pensare agli ottavi solo se dopo le prime tre gare di andata avremo almeno sei punti.
Le due supercoppa italiana e la finale di coppa italia manco le nomino perche’sarebbe troppo facile…