Quando il gioco batte i giocatori, non resta che l’applauso. Il coro dell’Athletic ha suonato gli sfiatati tenori di Benitez, troppo attrattato dal silicone del mercato e poco, troppo poco, sensibile alla manifesta broccaggine del pacchetto difensivo. Non una novità , peraltro: e, dunque, un’aggravante.
Eppure l’equilibrio l’aveva spaccato Hamsik, uno dei peggiori. I nervi hanno spinto Higuain lontano dall’ordalia; Collejon era disperso chissà dove, Mertens è stato tanto martello all’andata, da riserva, quanto incudine al San Mamés, da titolare. Hanno vinto di squadra, i baschi. Fieri e felici di affrontare un’orchestra non più italianista e non ancora europea (o comunque, non europea come la scorsa stagione, fra Arsenal e Borussia Dortmund).
Due gol li ha regalati la difesa, uno il regolamento: se non è fuorigioco punibile la «corsetta» di Arduiz, tanto vale abolirlo (il fuorigioco). Non si tratta di escrementi movioleschi, ma di spunti dettati da una regola che è stata letteralmente «violentata» da cavilli più affilati di pugnali.
Italiani in campo, uno: Maggio. Poi due, nel finale, con Insigne. Il calcio italiano c’entra poco, ammesso che possa essere di consolazione. Con il senno di poi, avrei inserito Inler e non Gargano. Che bambola, Jorginho. E il nodo del portiere, dopo l’addio di Reina, mi sembra tutt’altro che sciolto.
Si sapeva fin dal sorteggio che l’Athletic sarebbe stato un osso duro. C’è modo e modo di uscire. Il Napoli ha scelto il più imbelle. Valverde non avuto bisogno nemmeno del miglior Muniain. Ha fatto possesso palla e aspettato il cadavere sulla sponda del fiume. Gli dei avevano baciato, immeritatamente, la mira di Hamsik. Il pisolo su corner e il tamponamento su quella pallaccia alzata alla Sperindio da De Marcos hanno riportato il Napoli di Benitez ai problemi di sempre. E sono problemi seri, di struttura, non solo di mercato.
Non pubblicamente.
E più in generale, Marotta sempre in posizione ultrasubalterna a Conte, anche in virtù del rapporto diretto Conte/A. Agnelli.
Scritto da axl rose…..il Faro il 29 agosto 2014 alle ore 10.14
E vero Axl, c’è però un problema, ha parlato quando la suocera ‘ se ne era già dipartita…
Quando era ancora dentro casa non mi pare che se lo sia permesso.
Scritto da Luca G. il 29 agosto 2014 alle ore 10:42
Tu dici, Luca? Tu dici che Marotta e Andrea Agnelli non abbiano fatto notare al pdm l’irritazione per l’eliminazione dal girone di Champions? Tu dici che non abbiano detto al pdm che avrebbero “gradito” giocare la finale di EL a Torino?
Buongiorno a tutti,
sono appena entrato al pronto soccorso di questo ospedale… il mio problema é molto semplice. Ho contato i giocatori stranieri presenti nelle teoretiche 20 formazioni titolari di inizio campionato pubblicate dal corriere della sera. Se non ho fatto male i conti sono 111 su 220 giocatori che equivale a poco piú del 50% (caso limite il Napoli con il 100% (11 su 11) giocatori stranieri titolari. Domande al primario e a tutti voi che sicuramente conoscete meglio di me queste cose: se il nostro campionato non é piú cosà appetibile come quello inglese o francese o spagnolo, come mai arrivano comunque cosà tanti stranieri ad intasarlo ? Costano meno ? Sono “scartine” ? Dove giocano gli italiani ?
Urgono medicine, attendo fiducioso la ricetta.
Ciao Martinello, infatti io ho scritto che ha messo mano a sistemare i conti, non che li abbia sistemati. Qualche miglioramento credo ci sia stato, considerando anche l’investimento per l’area della Continassa. Detto questo le difficolta’ della Juventus sono le difficolta’ di tutto il calcio italiano (vedi Napoli), se si vuole vedere la realta’, se poi si vuole volare con la fantasia…..
Esprimere perplessita’ è legittimissimo, ma purtroppo (trattandosi di tifosi juventini) leggo di parole a vanvera se non di offese gratuite verso la nostra dirigenza.
Axl, l’impressione era che dopo tre anni di “assestamento ” (e che assestamento! ) messa in archivio la tragica parentesi “calciopoli” e successiva gestione da interdizione dei tre scemi, si fosse alla svolta, al momento di poter riallacciare il filo…
Invece a me sembra che il futuro, sarà all’insegna del medio profilo/navigazione programmata a vista.
Scritto da axl rose…..il Faro il 29 agosto 2014 alle ore 10.14
E vero Axl, c’è però un problema, ha parlato quando la suocera ‘ se ne era già dipartita…
Quando era ancora dentro casa non mi pare che se lo sia permesso.
Per Michela : hai ragione, è colpa di Marotta e Agnelli che non hanno fatto abbastanza pressione su Conte dopo il primo scudetto affinché lo trattenesse a Torino. E gli consegnasse le chiavi dell’attacco. (Beh, vedendo il poeta e il tavolino, certe volte è quasi venuta pure a me la saudade per adp…..).
X Axl – Carissimo amico, che questa dirigenza abbia messo a posto i conti è tutto da vedere. Stiamo aspettando il bilancio al 30 giugno 14 e temo brutte sorprese dopo quelle degli ultimi 2 anni precedenti e benché i ricavi non siano andati tanto male. Non si spiegherebbe altrimenti questo mercato asfittico dove non è stato possibile realizzare nessun colpo eclatante. Come ho già detto, questa dirigenza ha dalla sua i tre scudetti, il massimo che poteva essere realizzato e che non trova eguali nel mondo. Ciò non toglie che in questo momento, come è stato detto e da me riportato in altra parte, c’è qualcosa che non funziona e il sig. Marotta sta incontrando grosse difficoltà ad affrontare nuove e impreviste contingenze alle quali non si riesce ad ovviare, a mio avviso, per mancanza di decisionismo a livello proprietà /dirigenza. E’ ovvio che tutto andrà giudicato a tempo debito. Qualche perplessità , tuttavia, mi sembra legittimo esprimerla.
Lex, la squadra ungherese dell’ Honved (se non erro la squadra in cui militarono i vari Puskas, Hildeguti, Csibor,…) gli aveva fatto un’ offerta. E se fosse dipeso solo dai soldi anche nei paesi arabi avrebbe trovato un “buen retiro” come ha fatto il nostro poeta.
Niente, nemmeno questa volta sono riuscito ad avere una risposta sulle nefandezze di Marotta e Andrea Agnelli.