Ogni commissario tecnico denuncia l’invasione straniera. L’ultimo è stato Antonio Conte. Il penultimo era stato Cesare Prandelli. Tra i fustigatori televisivi, mi hanno riferito che si è schierato anche Gianluca Vialli, su Sky. Quando allenava il Chelsea, fu il primo manager a schierare una formazione con zero inglesi in campionato. Contro il Southampton, il 26 dicembre 1999 (da «Blu reale» di Vincenzo Felici). Il gioco (e il giocatore) delle parti: un classico.
Coraggio pure. Penso che ormai sia tardi per tornare indietro. Premesso che sono contro ogni forma di proibizionismo o protezionismo, si possono porre paletti agli extracomunitari. Non molto altro. La sentenza Bosman del 15 dicembre 1995 ha cambiato il mondo. Si è passati dalla dittatura dei club al potere, quasi assoluto, dei procuratori. E occhio ai fondi di investimento e a chi c’è dietro: è una peste subdola, perché sul momento porta denaro e, dunque, non puzza.
L’uscita di Conte mi ha fatto sorridere. A noi italiani, dopo aver dichiarato lo stato di crisi, piace annunciare di aver scoperto l’America: ma dalla parte di Cristoforo (gli allenatori di club), giammai da quella dei nativi (i selezionatori).
A mercato chiuso, finalmente!, nessun dubbio che il premio «Corazzata Potemkin» vada al prestito di Falcao alla Juventus: esiste una boiata più pazzesca di questa? In compenso, sono rimasti Cuadrado, Pogba e Vidal. Ne sono felice. Neppure io scopro l’America se scrivo che oggi, al mondo, ci sono sette sorelle dalle rose transnazionali. In ordine sparso: Real Madrid, Barcellona, Bayern, Manchester City e United, Chelsea, Paris Saint-Germain. Quando decidono di muoversi, si muovono: Bale, James Rodriguez. Anche fra loro: Di Maria dal Real allo United. Con Cuadrado, Pogba e Vidal hanno deciso che non era il momento. Grazie.
Certo che caro bwforever, quel Milan arrivava a 20 punti in campionato, ma quella Juve è stata forse la piu brutta di sempre in CL.
Grazie al pavido Don Fabio
Bw se ti sembra che il mondo sia rovesciato vuol dire che hai grossi problemi a leggere.nessuno dice che silvio fosse un santo ma semplicemente che c’e'una certa dose delinquenziale in tutti gli imprenditori italiani.berlusconi e’stato il piu’grande presidente di calcio per i risultati raggiunti.fatto oggettivo.la tua disanima sulle coppe senza inglesi sono vere ma in quegli anni ne parteciapava una di squadra alle coppe e quel milan non temeva nessuno come dimostro’andando a dare lezioni di calcio offensivo persino al bernabeu per poi rifilare cinque pere 5 al real a s.siro.dei se e dei ma sono piene le fosse.24 anni 8 finali.la matematica non si discute.sai cosa vuol dire fiat nel regno unito?Fix It Again Tony.
Gli agnelli hanno sempre venduto macchine oggettivamente di merda e le hanno vendute piu’che altro in quei paesi dove le producevano.ho passato due terzi della mia vita all’estero e continuo a farlo,molte cose hanno contribuito all’immagine positiva dell’italia ma non certo la fiat.credimi.
Se qualcuno dovesse riconoscersi, non si vergogni, era in numerosa compagnia.
http://www.ju29ro.com/contro-informazione/5817-e-vidal-e-rimasto-a-torino
Renzi: “giudicatemi nel 2017″ ……… Spera nella prescrizione.
Scritto da mike70 il 2 settembre 2014 alle ore 17:52
Anche perché Renzi va giudicato dopo il 2017. Quindi non rompete i coglioni!
Scritto da Luca G. il 2 settembre 2014 alle ore 17:50
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Hehehehe. belle entrambe.
Entro in punta di piedi nella discussione dei tre giorni del condor e del papi…..
Certo che in 25 anni le finali champions con relative conquiste 5 su 8 disputate, rappresentano un bottino invidiabile e difficilmente eguagliabile anche in futuro dalle sette superpotenze europee…
Però bisogna anche dire per onestà intellettuale che due finali furono conquistate dall’85/86 al’90/91, gli anni dell’esclusione delle squadre inglesi dalla Coppa dei Campioni, stiamo parlando del miglior Milan di sempre, quello del trio olandese che deve tutto alla nebbia di Belgrado……
Nelle sei rimanenti dal’91 in poi, con la nuova formula denominata Champions League, i rossoneri hanno disputato 6 finali vincendone la metà , di cui una immeritatamente (perchè mentre la squadra più forte italiana veniva smantellata, e mandata ingiustamente in B, l’altra con un calcolo ragionieristico, non solo evitava la retrocessione, ma addirittura si ritrovava magicamente a disputare i preliminari che sarebbero poi culminati con la conquista della 7ma Champions League milanista).
Senza considerare il fatto che nella vittoria ai rigori del 2003 approfittò dell’evidente assenza del più forte giocatore della competizione Pavel Nedved, squalificato, e che in semi-finale aveva demolito il Real Madrid…..
PS: negli anni della Triade voglio ricordare che la Juve ha disputato 4 finali di Champions League portando a casa una sola vittoria, e senza Porcopoli, forse almeno altre due finali, quella squadra era in grado di conquistarle, alla facvia di Milan, Bayern, Real, MU ecc…. Giusto per essere chiari il Bilan che conquistò l’ultima CL arrivava sistematicamente a 20 punti dalla Juventus……
Il condor è il vero male del calcio Italiano, così come il papi è il cancro dell’Italia, che da 50 anni fa affari sulla pelle degli italiani, e poi dovremo schifare una Famiglia come gli Agnelli, che hanno certamente beneficiato, di leggi, aiutini e quant’altro di subdolo volete scrivere, ma che allo stesso tempo hanno veicolato all’estero, attraverso le automobili del Gruppo, uno status del made in Italy, cosa che pochi possono vantare, per non parlare che sono stati il volano principale dell’economia del nord-ovest per tantissimi anni.
Mi sembra che il mondo si sia rovesciato, Grande Milan e piccola Juve e Grande Berlosconi e piccoli Agnelli…..
achtung, banditen!
“IL 5 LUGLIO 2002 VAN BASTEN, GULLIT E RIJKAARD PATTEGGIANO LA PENA, e se la cavano con una semplice multa.
E tra prescrizioni, CANCELLAZIONE DEL REATO DI FALSO IN BILANCIO e DEPENALIZZAZIONI VARIE DECISE DAL GOVERNO BERLUSCONI, PROSCIOGLIMENTI DECISI DAL GIODICE PRELIMINARE (per tassotti e savicevic) , non c’è nessun processo e se la cavano tutti.
Anzi, il prode galliani, il 9 luglio, ottiene il dovuto riconoscimento del baraccone pallonaro: viene addirittura eletto presidente della lega calcio.
L’uomo giusto al posto giusto.”
I pallonari – Carlo Petrini
continua a citare marotta e agnelli.citassi tu non ci crederebbe nessuno.
E il pdm che pur di non chiamare Balotelli convoca la “sua” sesta punta della scorsa stagione ??? Pazzesco !!!!
Ahahahaha ….scheda, lovre e via dicendo. Scusami se mi cito: “Una persona intelligente sa quando è il momento di fermarsi”.