Dall’ultima mezz’ora della Juventus alla prima mezz’ora della Roma. Si stappano titoli che, sommati alle doppiette della Nazionale e della Under, fanno pensare a un calcio in salute e non più in crisi. Calma, fratelli di tiratura. La Champions è ai primi morsi, Malmoe e «Csko» Mosca erano i bocconi più teneri.
Garcia è l’allenatore che avrei voluto al posto di Conte. Applica un calcio tatticamente ambiguo, di lotta e di governo, e proprio per questo incarta. «Non fidarti dei russi», si era raccomandato Capello dalle colonne della «Gazzetta». Nessuno è perfetto.
Lo stile Juventus contempla due attaccanti classici, un vero nove (Llorente) e un falso dieci (Tevez). Lo stile Roma, viceversa, prescinde dai tralicci (Borriello, Destro) e sfodera al fronte il tridente che la Signora piazza in trincea. Gervinho, Totti, Iturbe. Più Pianjic e Maicon. Adelante, Pedro (ma con giudizio). Riferimenti ridotti al minimo, sgassate da MotoGp: Gervinho, soprattutto. L’impatto è stato devastante: 4-0 in trentun minuti, per un totale di 5-1. Dare campo al Bolt ivoriano significa votarsi al suicidio. La Juventus non lo fece, e proprio male non le andò.
Credo che la Juventus sia ancora più squadra, dopo che la staffetta in panchina ha risvegliato, nei giocatori, la voglia di migliorarsi. Rispetto ad Allegri, però, Garcia può giocarsi la carta del contropiede. Bene hanno fatto, i romanisti, a curare la differenza reti. Se ne parla sempre poco, potrebbe risultare preziosa.
Con Atletico-Juventus e Manchester City-Roma si entra nel vivo. La Roma non frequentava la Champions da tre anni e, dunque, non ha senso azzardare paragoni. La Juventus cominciò l’ultima edizione con tre pareggi e una sconfitta. Cosa valgono gli scalpi di Malmoe e Cska? Non molto, temo, ma intanto ci fanno sembrare vivi.
Bilbao
I dati attendibili mi auguro li abbia sky.se ho citato la juve nello specifico e’perche’il cagliari non mi interessa.
X Fabrizio – Molto lucida la sua disamina del caso Immobile. E adesso basta parlarne,
si Bilbao, io parlo di episodi nel senso di situazioni che possono orientare una gara in una direzione piuttosto che un’altra…….. non parlo di recriminazioni necessariamente arbitrali…………..
se vuoi ti faccia il paragone col benfica l’anno scorso…… la qualificazione alla finale si è giocata sul goal…. un centimetro più alto il tiro di Marchisio e finisce 2-2…………..
oppure la finale di champion’s di quest’anno……… se l’arbitro da un minuto meno di recupero finisce atletico…. ripeto, non si tratta di giustificare niente o di recriminare, ma solo di essere secondo me consapevoli che nelle coppe l’episodio ha un peso rilevante perché la finale è una, perché l’eliminazione diretta è su due partite………
se vuoi, lo stesso sorteggio è un episodio condizionante, mentr ein campionato devi comunque giocare con tutte….
Alex, errore puo’ essere non fare cambi quando ce ne sia necessitá e similmente quando si fanno cambi a capocchia o tardivi.
Bilbao
Per me un mister sbaglia a non farli i cambi.chi fa,ha il diritto di sbagliare.
…e in quel caso ci saremmo ritrovati con il Cirino in mano.
(scusate, non ho resistito)
Il Dortmund lo ha pagato 20 milioni; lo so bene Alex che in totale noi abbiamo preso 14 milioni (sempre tanti per Immobile).
Sul discorso dei 200 giocatori (???) sotto contratto con la Juve, non entro granche’ perché non ho dati attendibili ma a naso, visto che nessuno sembra voler comprare giocatori dalla Juventus e che nessuno in Italia sembra avere piotte da spendere, la cosa non mi pare cosi’ inverosimile. Non so se abbia rilevanza il fatto che, mi pare da un paio di anni, la Juve stia mandando 17enni in giro per l’Italia.
La scommessa di Marotta su Immobile è duplice.
Primo: venderlo, realizzando un buon guadagno, supponendo che il giocatore non sia nè diventi un crack.
Secondo: venderlo prima dei mondiali, supponendo di ricavarci di più rispetto al dopo.
Evidentemente bisognerà aspettare per sapere se la prima scommessa è stata vinta o persa, mentre la seconda è stata sicuramente vinta: visto il mondiale anonimo dell’Italia, e in particolare di Immobile che non si è visto, probabilmente il suo valore sarebbe sceso dopo il mondiale, o addirittura il Borussia avrebbe magari virato su altri obiettivi.
Ric
Che centra l’antijuventinismo di sconcerti?in questo caso parlava in senso generale.il modello virtuoso juve di cui parli tu e’un utopia applicabile solo al calcio italiano.
Ric sconcerti tecnicamente quando parla di calcio non e’beccantini ma e’molto lucido nell’analizzare il contesto generale delle cose.mi piace il suo approccio pragmatico.
ah, ecco, perchè tra episodio ed errore c’è differenza….altrimenti riducete il calcio a mera casualità e non è così, proprio non lo è…