Brutta settimana per chi ha scritto o parlato di «occhi». Ha cominciato Claudio Lotito, con la spregevole uscita sullo strabismo di Marotta; Lotito che fa coppia con Tavecchio e, insieme, fanno tanto Felpa e Louise. Poi è toccato a me, in risposta a un lettore. Occhio all’Inter, scrissi di mio pugno mentre mi facevo di niente. Morale: Inter uno Cagliari quattro. Non solo: tripletta di Albin Ekdal, 25 anni, svedese di scuola Juventus, improvviso tesoro dell’isola.
«Non abbiamo le palle», ha chiosato Mazzarri. Parole sante, anche se Mazzarri non è un tifoso: è l’allenatore. Occhio all’Inter. E a Zeman, ça va sans dire. Veniva da tre sconfitte, gioca sempre allo stesso modo. Frequenta gli eccessi. Offre emozioni a tutti: avversari compresi. Non avevo colto tracce del suo menu, in questi primi assaggi di campionato. L’espulsione, corretta, di Nagatomo ha spaccato l’ordalia, ma non è detto che in dieci si debba per forza perdere. Soprattutto se giochi in casa, hai appena pareggiato, ti chiami Inter e non hai di fronte Cristiano Ronaldo o Leo Messi.
Il 7-0 al Sassuolo e l’1-4 con il Cagliari decorano le pareti dell’ennesima pazzia. Già in avvio l’Inter era parsa molle e il Cagliari sul pezzo. Mazzarri rimpiange il turnover non fatto, ma siamo appena alla quinta o sbaglio? Il problema riguarda la personalità , ancora ballerina, della squadra (e sua, temo). Grave non aver capito la forza di Ibarbo. Fin dai tempi del Cellinismo duro e puro, il colombiano era capace di furibonde sgommate: avete presente lo strepitoso gol che firmò a Catania? Io sì. Zeman l’ha recuperato, non inventato; e l’Inter liberato.
Un anno fa, l’Inter aveva tredici punti, gli stessi della Juventus, due in meno della Roma capolista. Piano piano si sgonfiò. Mai, con Mazzarri, era stata umiliata così. Non so se sia tornata Zemanlandia: noi giornalisti siamo i primi a vivere di luoghi comuni. Addirittura più di lui, a volte.
lezione di calcio per prescritti.
Quelli che criticavano Gentile, ecco il rigore che ha fatto quel pollo di Maicon (ma lui è un’ala adattata che cazzo vuoi?!), ecco vacci là da Claudio Gentile.
Ma, (vabbe per la Roma si può parlare anche a partita in corso…) nonno Totti era proprio adatto a questa partita? (magari ora sigla una doppietta…ma magari no..)
Gresko, Luca, mai omettere Gresko….ho adorato quell’uomo…
Gente cresciuta a Vampeta Galante fratelli Paganin e Centofanti, Materazzi e Sanetti…viene rompendo i coglioni a Pavel Nedved….
Oltre ogni senso del ridicolo.
Intanto gli occhi allampanati da falso ipocrita di Maicon son sempre gli stessi…..
Rigore giusto.
Pollo dopolavorista…
giocano a pallone come se stessero con una zoccola a bordo piscina.
Io mica sono moratti o mou e devo condividere tutto quell o che dicono o pensano per contratto di tifo .Nedved per quello che mi riguarda e’ un grandissimoo pezzo di merda.
Ripeto “3″ ha una certa età ….adesso è diventato preoccupante…non so se il lexotan su di lui fa effetto…
A volte mi chiedo se siete consapevoli di quanto siete ridicoli….
Guarda che Moratti ed il tuo vate Mou, (anzi ex vate, adesso il vate e’ Stramala…) volevano Nedved all’Inter…