Che bordello, ragazzi. Un baule pieno zeppo di centimetri familiari, non uno scrigno di gioie. Juventus-Roma: se non fosse questa, sarebbe un falso. Il 2-2 avrebbe rispettato meglio il bello e il brutto dell’ordalia, ma il calcio è un tamburo che rulla, non il violino mimato da Garcia.
Rigore di Tevez, rigore di Totti, Iturbe su assist di Gervinho, rigore di Tevez e poi, agli sgoccioli, la fucilata di Bonucci. Sette ammoniti, tre espulsi (Garcia, Morata e Manolas), un Rocchi vagone e non locomotiva fin dalle scaramucce introduttive.
Nel merito, perché siamo in Italia e solo di moviola si parlerà : c’era il penalty non concesso a Marchisio (con relativo rosso a Holebas). Non c’era quello fischiato a Maicon, un pelo fuori area (mani-comio). Rocchi, pessimo, aveva dato la punizione, l’assistente Faverani e le proteste degli juventini gli hanno fatto cambiare idea. Netto l’abbraccio di Lichtsteiner a Totti. Sul gesso della linea (e, dunque, da rigore) l’imboscata di Pjanic a Pogba.
Quanto alla posizione di Vidal sul tiro di Bonucci, bè, soltanto lo stupro del fuorigioco può giustificarla. Contente Fifa e Uefa, contenti (quasi) tutti. Dopo che in Athletic-Napoli la corsa di Aduriz sul gol di Ibai Gomez venne considerata regolare, sorry, tutto diventa lecito. Ho tante colpe, e me le prendo, ma non quella di aver agevolato il «fuorigiochicidio».
Tornando al calcio giocato: troppa isteria, non proprio uno spot ideale per la clientela europea. Mi hanno deluso, in ordine sparso, i leader: Pirlo, al rientro, Pjanic, Totti. Allegri se l’è giocata tra lotta e governo, Garcia con la velocità di Gervinho e Iturbe. In generale: più paura che coraggio.
Rare le occasioni: di Gervinho, di Pjanic, di Pogba, di Morata (traversa scheggiata). Il verdetto spacca la coppia di testa, ma tranquilli: non è un divorzio. La Roma è più vicina.
Comunque la strategia del silenzio a volte va bene, a volte no, e Beck ha ragione nel dire (lo diciamo un po’ tutti da tempo) che la Juve ha un deficit di capacità di comunicazione. È bene stare attenti ai gangster che popolano i palazzi e ai Palazzi dei gangster. Che noi, col sentimento popolare, qualche danno lo abbiamo già avuto.
Gentile Primario, mi scusi se insisto, ma io ho parlato appunto del “futuro” che mi preoccupa
Gentile Cristiano, non so cosa pensasse Nedved della Juventus quando era alla Lazio, perché il punto sarebbe questo (per me). Poi è facile parlarne bene, da dentro.
Non so cosa abbia detto Sabatini, sinceramente, sta a Palazzi verificare se ci sono gli estremi per il deferimento, per lui e per Totti. Ma se non c’è stato per le banane di Tavecchio, uhm, dubito fortemente che si arrivi a qualcosa.
La Juventus non parla poco: la Juventus parla male. Nel senso che non ha un spin doctor che le suggerisca quello che deve dire: e come, soprattutto.
Per Cristiano Poster : si potrebbe fare di necessità virtù spostando Vidal in difesa. Mi dispiace solo che non abbiamo – mi sembra – nessun giovane in primavera da provare a promuovere. E’ anche vero che di giovani Maldini da buttar dentro ne nasce uno ogni 30 anni….
guarda Luca, non sono d’accordo, forse quello e’ l’unico vero rigore certo della partita, ovvio…parliamo sempre di calcio da moviola, io ero li e non l’ho visto…cmq hai detto bene tu, questi co’ ste cazzate ce campano e sistemano generazioni, l’anno scorso avevano dato la colpa allo Stadium, quest’anno ja detto bene, hanno qualcosa per sparlare e raccontare…
Martinello, ti dirò sinceramente: per quel che ho visto in due anni e mezzo, Vidal, insieme oggi a Tevez, è di gran lunga il punto di forza della Juventus, più di Pogba che deve ancora crescere molto. Il Vidal vero, non quello da febbraio a questa parte. La ajuve deve fare di tutto per recuperare quel giocatore e per tenerselo.
Se però, per motivi fisici o di testa o entrambi, la cosa non è più possibile, o molto difficile, allora forse è meglio che le strade si separino. Preerisco il ricordo meraviglioso del tuttocampista a quello di uno che va a far casino al Valentino. Io, almeno, la penso così.
Gentile Nino, tre scudetti consecutivi dal 2011: passato remoto anche questo?
Scritto da Roberto Beccantini il 7 ottobre 2014 alle ore 10:59
Beck le trasmissioni trash non le guardo sistematicamente, ma solo nei momenti…topici.
Per un motivo banale…perchè poi ne parlo come …esempi del malcostume, dell’antisportività , della maleducazione imperanti.
Se gli esempi fossero stati altri…avrei parlato di altro !
Il clima antijuventino a cui ha fatto riferimento, non un cristianoposter qualsiasi, ma un campione come Pavel Nedved, ieri in una di queste trasmissioni, come esempio negativissimo che condizione – questo si – i giocatori juventini ( per questo dice che giocarenella Juve è tutt’altro che facile, per la pressione data da motivi extracalcistici – di tutto l’ambiente antijuventino compresi i media) chi deve giudicare, euna intera tifoseria. ” Noi abbiamo solo i nostri tifosi e tutti gli altri contro “. Questa la frase di Pavel che sintetizza il suo pensiero.
Su questa frase vorrei che facessimo tutti attenzione perchè motiverebbe ulteriormente l’ azioni a tutela che dovrebbe intraprendere la società , anche per tutti i tifosi !!!
Circa le dichiarazioni del “pupetto” …”vedremo a mente calma”, dice lei.
Vedremo cioè se sarà deferito, insieme al suo direttore sportivo, e…soprattutto… – aggiungo io – in base a quale norma violata !!!!!!!!!!!! Ripeto il discredito, la calunnia, le insinuazioni non debbono essere considerate a se stanti…ma come elementi non provati – miranti ad esacerbare l’animo dei tifosi – ed a condizionare le azioni degli arbitri che si appresteranno ad arbitrare i 32 volte Campioni d’ Italia !!! Beck, se non succede niente…o succede “poco”… – questo è un punto di NON RITORNO !!! Il bivio è: o la COSTA DEI BARBARI CON DICHIARAZIONI LE PIU’ “GONFIATE” POSSIBILE DA PARTE DI TUTTI NEI POST-PARTITE… oppure una stangata epocale, come sono state epocali le dichiarazioni – soprattutto der “pupetto” – alle quali si sono aggiunte quelle di Sabatini (…AGGRAVANTE,…PERCHE’ UN DIRIGENTE HA UNA RESPONSABILITA’ RAPPRESENTATIVA E MEDIATICA MAGGIORE RISPETTO AD UN ATLETA, IN UN POST PARTITA ) !!!!!!!!!!!
Intervengo
Per episodio Tevez- Yanga Mbiwa ( che io non darei) che citi , non c’è bosogno che lo dico a te che li conosci come le tue tasche. I riommers ci sarebbero andati avanti per vent’anni.
Gentile Primario, 30 scudetti ecc. sono il passato, oggi l’integralismo ci aggredisce in maniera inconsulta, tale che la salvaguardia del futuro deve forzatamente percorrere strade diverse