Il bordello ha riaperto con un risultato normale (Roma-Chievo 3-0) e un altro mica tanto: Sassuolo-Juventus 1-1. Quando gli ultimi bloccano i primi, provo sempre un’emozione che esula dal tifo. E poi è stata una settimana strana, di ferite forti e cicatrici dolorose.
Che dire. Bravo, Di Francesco. Il suo 3-4-3 ha retto con la dignità che la fatica non rende mai povera. Le parate di Consigli, certo. Il gol e le sportellate di Zaza (una, pericolosa, a Chiellini), più dentro la partita di Berardi, il lavoro sporco di Magnanelli. Complimenti.
Dato al Sassuolo quello che è del Sassuolo, non era la solita Juventus. E’ vissuta troppo di Pogba e troppo poco di Pirlo, di Evra. Mai di Llorente. Ecco. Non è la prima volta che sollevo il problema. Nel cercare le differenze tra Allegri e Conte, la scomparsa del navarro, sacrificato agli itinerari di Tevez, risulta la più evidente. Buon primo tempo, i campioni, ma pessima ripresa. Colpa anche, secondo me, del passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3/4-2-3-1. E così la «prima» Juventus di Allegri, prima nel senso di laboratorio tattico, si è ficcata nel labirinto. Uscito Llorente, sono arrivati i cross alti. E quel Coman preferito al Giovinco azzurro, mah: avrei fatto il contrario.
Garcia ha avuto più dalla panchina di quanto abbia avuto, o abbia saputo pescare, Max, al quale il Sassuolo, da avversario, proprio bene non porta: ultima panchina al Milan, primo pareggio alla Juventus. Aggrapparsi all’assenza di Vidal, alle ruggini della sosta, alla missione ateniese sarebbe puerile.
Che confusione, nell’ultima mezz’ora. Pochi tiri, molti corpo a corpo. Con il cambio di modulo, la Juventus ha provato a fare la Roma, nel ridurre i riferimenti d’attacco. Non proprio, e non ancora, la stessa musica.
Scritto da barbabianconera il 21 ottobre 2014 alle ore 12:35
Eau de parfum 2006 !!!
Scritto da Cristiano Poster il 21 ottobre 2014 alle ore 12:38
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Cristiano……a me ricorda invece l’aria che tirava tra il 1999 ed il 2001 (pallanuto di perugia, Nakata abile arruolato a 5 giornate dalla fine….)
Guilty, dal 67 al 73 sono 6 anni, non sedici…
Scritto da Cristiano Poster il 21 ottobre 2014 alle ore 12:35
… in quel anno, poco fortunato, la settimana prima l’Internazionale F.C. di Milano, aveva disputato la sua terza finale di Coppa dei Campioni in tre anni, mentre la campionessa del regno di sabaudia (che in quei giorni non usciva da villar perosa), avrebbe dovuto aspettare ancora 16 (sedici) anni per disputare la prima, ove venne, naturalmente sconfitta … #sconosciutiaciasso
“Ogni volta penso di aver visto e sentito di tutto e di più …e invece no,posso ancora sorprendermi. Meno male,altrimenti vita piatta eh?
A questo stretto giro di posta ,dopo aver trasformato un partita con episodi complicati che manco la moviola ha districato nel “furto der secoro”,sono riusciti a tacere sulla mancata espulsione di vrsaliko e sul mancato rigore su Pogba a Sassuolo e sono riusciti in un’impresa titanica: mandare un arbitro(Rocchi) in televisione, in quella di stato a Roma , per fargli domande a senso unico sul rigore di Maicon,espulsione Garcia, proteste Totti …..e sul rigore di Marchisio con rosso annesso, rigore (e punizione da cui nasce ) su Totti Totti ,espulsione di Morata squalificato per il Sassuolo che manco fa fallo,su Garcia che espulso non poteva stare in panchina a dava istruzioni,sul malcontento bianconero nel trattamento mediatico etc etc etc ..queste domande che fine hanno fatto,sono rimaste nel cassetto delle buone intenzioni?
Bell’Italia anti-juventina,rilassati che il sole aiuta in un triste autunno di deontologia mai più ritrovata.” Firmato Claudio Zuliano.
Grandissimo !!!
E’ vero che non è…elegante… sparare sulla Croce Rossa…ma “i prescritti”, il loro presidente con il “triplete” rigorosamente cartonato…qualche tifoso fazioso, camuffato da…giudice…sono, purtroppo, scomparsi …dal nostro orizzonte…
Alex drastico, domenica big match all’old Trafford. Vedremo se sarà o meno la svolta per lo Utd.
X il sig. Malagò (qualora ci leggesse) . Rocchi non ha ammesso i SUOI errori ma uno solo che, secondo lui, sarebbe stato la causa di tutti gli altri. e a questo punto l’arbitro avrebbe dovuto dire quali erano gli ALTRI senza lasciare che i soliti in malafede se ne appropriassero.
Grazie a Hector Cristiano e al Primario, per queste pillole di Juventus, di quando non ero nato, Grazie!!
Scritto da barbabianconera il 21 ottobre 2014 alle ore 12:35
Eau de parfum 2006 !!!
Scritto da Hector il 21 ottobre 2014 alle ore 12:04
Il primo giugno del 1967 vinciamo il tredicesimo scudo vincendo uno a zero in casa con la Lazio, mentre la non ancora “prescrittese” ma già “caffettera” seconda squadra di Milano incoccia nella fatal Mantova dell’ex Gegé di Giacomo. Due note personali a margine. La partita a Torino con la lazio fu arbitrata dall’arbitro Monti, collega di mio padre, che quando andavo a trovare mi portava sempre a salutarlo. Mi raccontò un giorno che per un attimo sospese “quella” partita in seguito ad un boato gigantesco del pubblico che lui interpretò come un…fatto di gioco non visto. Fu tranquillizzato da un guardalinee il qual gli disse che il boato del foltissimo pubblico era stato provocato dal goal…di Gegé Di Giacomo a Mantova. Il quale Gegè dopo alcuni anni venne nella mia città ad allenare l’allora squadra militante in serie C e dovette ricordare un giorno si e…l’altro pure quel “famoso” goal.