Tra i corridoi del nostro bordello sono tutti fuoriclasse, tutti titoloni, tutti complotti. Poi arriva il Bayern ed è 5-0 in mezz’ora e 7-1 al 93’. Sette a uno come Brasile-Germania ai Mondiali e come Manchester United-Roma a Old Trafford (c’ero). In questi casi, diventa difficile scrivere di sport, e soprattutto di scarti così feroci, così mortificanti. Ci provo.
Mi tocca persino rivalutare la prima euroJuve di Conte, che con i tedeschi, nei quarti di Champions, almeno lottò: 0-2, 0-2. La Roma di Garcia ha avuto con Gervinho, il migliore, la palla dell’1-1 e poi è crollata, polverizzata dai tagli di Goetze e Robben, dal calcio totale di Xabi Alonso, Alaba, Lahm, Lewandowski, Muller.
Non so se, ed eventualmente quanto, il suicidio del Manchester City a Mosca (da 2-0 a 2-2) abbia annacquato l’hybris romanista. Paradossalmente, in una delle notti più buie della sua storia, la Roma resta davanti agli inglesi ed avvicina gli ottavi. Per usare il lessico caro a Totti, anche il Bayern sembrava fare un campionato tutto suo. Il pressing alto di Pep Guardiola ha soffocato gli avversari, togliendo fionde preziose ai Gervinho e agli Iturbe. Siamo di fronte al classico risultato «bugiardo» ma legittimo che fotografa una differenza profonda, sconfortante, perché tecnica e filosofica.
Il calcio del «made in serie A» è questo. Si muove, si agita, ma rimane lontano dai totem del continente. Non dubito che la Roma crescerà , e farà tesoro della lezione. Sembravano proprio due mondi diversi, non solo due modi.
Questa sera, Olympiacos-Juventus. Sarà una bolgia. I greci non sono il Bayern, per carità , ma la Juventus d’Europa è una squadra che patisce l’altrui fisicità e ha un rapporto molto contorto con il tiro in porta (vedi Madrid). Pirlo o non Pirlo, Llorente o non Llorente: fossero tutti qui, i problemi. Da Conte ad Allegri, la caccia grossa continua. Occhio al fuoco amico.
E Mac…oggi è il 22 ottobre 2014. Mercoledi.
Niente. Tra errori di formazione clamorosi, apatia, confusione mentale e poi anche un po’ di sfiga, tutta cercata, quindi meritata, solita solfa.
Tra due settimane abbiamo I’ll ritorno in casa contro l’Olympiacos. Lì si giocherà la nostra permanenza in champions
Morata encomiabile.
Per il resto 10 morti
Mac nn preoccuparti per me o di me. Pensa ai moduli. É quello il tuo compito.
Noooo mike che non siamo fuori, basta fare 9 punti nelle prossime 3 partite e il gioco è fatto!
E cmq anche un pareggio co stava pur nel grigiore generale. Malissimo il primo tempo. Generosa l’ultoma mezz’ora con almeno tre occasioni, in due delle quali il portiere è stato bravo. Pero in troppi sottotono, di nuovo.
Io li spedirei in ritiro punitivo per due settimane. Altro che fare i bagordi ai Murazzi e twittare minchiate.
Poche balle.
Siamo fuori.
Fanculo a questa mentalità di merda
Come al solito tentiamo di far qualcosa solo dopo 70 minuti. È un comportamento indegno.