Dalla lotteria di Marassi, la scorsa stagione uscì la punizione di Pirlo. Questa volta è uscita la zampata di Antonini, servito da Matri. Antonini aveva sostituito Rosi, Matri aveva rimpiazzato Pinilla. E così la Juventus di Allegri cade per la prima volta in campionato dopo aver giocato la solita partita: avvio molle, calcio wrestling per lunghi tratti, con corredo di pali, traverse e il portiere avversario – da Roberto a Perin – migliore in campo.
Pirlo in panchina e Buffon alla 500a. sono coriandoli che il vento nasconde ai rimorsi. Coraggioso, Gasperini, a far debuttare un diciassettenne: Rolando Mandragora, piccolo guerriero di metà campo. La Sampdoria aveva bloccato la Roma, il Genoa batte la Juventus: il desco dei poveri stappa champagne. Se volete buttarvi sulle zolle, o sui due gialli che in avvio Mazzoleni aveva risparmiato a Marchesi e Rosi, prego, accomodatevi.
Atletico, Olympiacos, Genoa: terzo 0-1. E’ un periodo che va così. In assenza di fantasia (e di un dribbling, per Brio!), Allegri propone il menu della casa, che contempla i lanci di Chiellini e Bonucci (uffa) e i movimenti di Tevez tra le linee. E se a un tavolo ordinano un’incursione di Marchisio, Pogba o Vidal, il cameriere risponde «desolato, ma le ho finite».
Poi, è chiaro, se ti riduci alla riffa degli episodi, puoi perdere col tuo portiere senza voto e l’altro almeno da sette, ma queste non sono attenuanti, sono coincidenze. Il pareggio di Reggio, la sconfitta di Marassi: gli indizi cominciano a crescere. Gasperini ha armato un pressing furioso, al quale i campioni hanno opposto le solite flebo di sportellate. Frizzante l’ingresso di Morata, misteriosa la rinuncia a Giovinco.
Allegri ha gli stessi punti di Conte e, dunque, il problema non è la classifica. Il problema è il logorio della rosa, la manovra rimasticata, triste, i rubinetti del destino chiusi.
Scritto da barbabianconera il 30 ottobre 2014 alle ore 11:05
Balotelli????????? Ho letto bene?????
Hamsik non ci servirebbe e tanto Delamentis non ce lo darebbe mai. Volendo fare una follia gli chiederei Mertens. Al Milan non sono così scemi da avallare lo scambio che hai proposto.
Scritto da ezio maccalli il 30 ottobre 2014 alle ore 10:14
Si Ezio, il palo esterno di Llorente, non lo considero una vera palla gol, mi riferivo al tiro di Tevez da sinistra sul secondo palo.
Morata, è vero, per me ha sbagliato, sia in grecia che ieri, altro che Perin. Però mi sembra una delle poche note positive, ma è verissimo in area si deve segnare.
Buongiorno gentile Sig. Beccantini. La sconfitta immeritata ma patita ieri sera a Marassi certifica un fatto: non è più la Juve di Conte non è quella di Allegri , ammesso che ce ne sia o sarà una con il marchio del tecnico livornese. Alcune considerazioni.
1) La squadra fisicamente c’è e non viene mai dominata dal punto di vista fisico;
2) Non martella più il fortino avversario come in questi ultimi tre anni, fino a farlo capitolare. E’ stato smarrito sia il martellamento sulle fasce che per vie centrali con gli inserimenti dei centrocampisti goleador Marchisio e Vidal;
3) Questione centrocampisti: il fatturato bianconero dei gol passava proprio per l’apporto dei centrocampisti che quest’anno latita;
4) LLorente e Tevez, unitamente agli incursori quadravano il cerchio del bilancio a livello realizzativo: Tevez non segna da qualche gara, troppo lontano dall’obiettivo. Chiedere ad Allegri perché.
5) La scelta su Allegri comincia a scricchiolare: i dubbi che aveva l’ambiente milanista (con Silvio Berlusconi in testa) cominciano ad affiorare. Il Milan scudettato puntava su Ibra nel ruolo di vero “nueve” e falso “dieci”. Chiedere a Nocerino quando si è risvegliato dal sogno. Più che un progetto ed uno stile di gioco, un tentativo di gioco che sa poco di progetto di calcio.
6) Per concludere le scelte e la qualità : Pereyra, Romulo e Coman non hanno aggiunto nulla di nuovo. Morata è brillante ma o va fatto giocare in un progetto di gioco serio tagliato su misura per la vena realizzativa dello spagnolo (come è stato per Ibra) o è stato inutile il suo acquisto.
7) Potete (può, aggiungo anche Lei) preparare anche i pomodori: ma gennaio (Champions o no) prenderei Hamsik,, Balotelli e scambierei Giovinco con El Shaarawy. Fate pure il vostro lancio….
Buonagiornata
Ezio, io paradossalmente sono molto più fiducioso sul passaggio del turno rispetto all’ essere competitivo fino in fondo per il campionato. L’ ho detto tante volte e lo ripeto, attenzione al Napoli, ieri ha buttato altri 2 punti a Bergamo ma li ha presi a pallate, poteva fargliene 7, 8. Napoli-Roma giunge direi proprio a fagiolo…
Noi chiaramente contro i greci abbiamo un solo risultato e una vittoria per 1-0 sarebbe buono ma non ottimale.
Intanto a Empoli bisogna dare una risposta non positiva, ma brutale. Il rischio peggiore è che adesso le piccole comincino a pensare che con noi si può pareggiare e magari vincere. A Empoli serve una partita stile Roma con le piccole, segnare presto e chiuderla in fretta. Magari anche farne tanti. Anche per preservare le forze per l’Olympiacos, che va battuto assolutissimamente. Quindi la squadra deve giocare 90 minuti e non 20, l’allenatore non deve sbagliare formazione e se c’è qualcosa che non va deve fare dei cambi già nel primo tempo o negli spogliatoi, non al 70′.
A parti invertite, dice lei? Non escludo niente, neppure che lei non avesse avuto bisogno di lumi.
Scritto da Roberto Beccantini il 30 ottobre 2014 alle ore 10:29
Francamente, in questi casi non escludo niente. A parti invertite ci sono sempre tanti luminari che si prestano a chiarire che uno non se lo è mai posto il problema.
I lumi uno li chiede quando c’è un po’ di oscurità .
Hai ragione Runner … rassegnati mai…. pessimisti a prescindere nemmeno…. ma il realismo mi impone di temere molto per il passaggio del turno. In campionato e’ diverso…. saremo in ballo fino in fondo. quanto ad Allegri, aspettare la sosta natalizia per giudicare e’ il minimo……
gino pino, gioca più o meno come l’ ultima Juve di Conte con in più un pò di sfiga. Ma prima di fare processi e funerali aspetterei almeno dicembre. Al momento la priorità è passare il turno in CL senza se e senza ma e poi non buttare altri punti in campionato.
Gentile Beck, a maggio Mijalovic poteva essere preso, infatti annunciò che sarebbe rimasto un altro anno poco dopo il famoso comunicato della Juve: “Allenatore 2014-15 Antonio Conte”. E se non ricordo male anche Simeone fece lo stesso annuncio, forse uno dei due poteva arrivare se la società fosse stata meno “romantica” e “fiduciosa”, Moggi ad esempio non ci avrebbe pensato più di 5 minuti ad esonerare Conte.
Runner68, hai ragione, Vorrei esser anch’io fiducioso. Ma hai visto come gioca male la Juve nelle mani di Allegri?