Come sottolinea il gentile e sportivo Fabrizio, ci poteva stare un fallo di Morata, nella catena che ha prodotto il raddoppio di Tevez. Non certo, però, la reazione degli svedesi: così isterica da farmi pensare che leggano troppo i giornali italiani.
Era dai tempi di Glasgow che, in Champions, la Juventus non vinceva in trasferta. Ha controllato e/ dominato la partita, complicata come era nei voti e nelle zolle, soprattutto. Campo pessimo e maglie orrende. Fra le parate di Olsen (su Marchisio, il migliore) e la traversa di Morata, il 2-0 avrebbe dovuto arrivare in largo anticipo sulla gazzarra conclusiva.
Il Malmoe aveva vinto e terminato il campionato da un pezzo. L’ha messo sul fisico, ha raccolto dalle mischie la polvere di qualche petardo. Allegri ha promosso il 4-3-1-2, con Vidal (generoso, non creativo) al posto di Pareyra. Gli unici rischi sono arrivati su palle perse in uscita: da Pirlo, in particolare, e poi da Chiellini, da Pogba, dallo stesso Marchisio.
Che proprio Llorente, fin lì tra i più imbottigliati, abbia spaccato l’equilibrio, e per giunta in contropiede, appartiene alle risorse romanzesche e strampalate del calcio. A Malmoe, 2-0 aveva vinto l’Atletico, e 2-0 aveva perso l’Olympiacos. La Juventus è cresciuta nella ripresa. L’ordalia non conteneva il profumo dell’impresa ma il sapore, acre, della coda allo sportello: con il rischio di perdere la pazienza o, peggio ancora, il documento.
Tra un tacco e l’altro, Pogba e Tevez hanno sventato la sindrome Mosca, agitata castamente dalla nemesi. E così, adesso, non resta che Juventus-Atletico. Vincendo con due gol di scarto, primi. Pareggiando, secondi. Sarebbe folle montarsi la testa e buttare via i progressi intravisti già con i greci, a Torino, e nella città che, mai dimenticarlo, diede i natali a un certo Zlatan Ibrahimovic, sempre sia lodato.
MEDIOCRE, HAI UN CANCRO, SILENTE, AL CERVELLO : regolati
http://archiviostorico.corriere.it/1998/maggio/04/Due_pali_ultimo_sospetto_Inter_co_0_9805046921.shtml
Già il ’98, leggete qua, il prescrittismo, l’anticalcio, quello che poi sono riusciti a fare, grazie ad Elkann, Grande Stevens e co., e’ tutto qui, MERDE!
Scusa,sig.De Pasquale,sto cercando di capire come mai alcuni personaggi del blog ti danno continuamente del pedofilo.Siccome qui,fino a prova contraria,siamo tutti in incognito cerco di capire da dove nasca questa voce.Naturalmente sei padrone di ignorare la mia richiesta!Scusa per la curiosità !
Il 25esimo, quello del ’98′( sa, De Pasquale, ho dovuto controllare, non ricordo a memoria anno e numero di ogni scudetto, sono troppi…) quello più bello. Eccezionale, vinto meritatamente sul campo. Più bello di quello del 2002. A casa, merde.
Impiccati invece di importunare i bambini, merdaccia.
Il 14esimo.
Il piu’ bello.
Schiattare, morto di fame.
Zio Pasquale, non fare la parte del marchese da operetta, non ti si addice. Ricorda la tua di condizione: lurido verme pedofilo.
x Pasqualino din don dan din don dan
La sua condizione morale va di pari passo con quella economica.
Miserabile .
Pedofilo zio Pasquale, quando schiatti al suono della campanella?