Come sottolinea il gentile e sportivo Fabrizio, ci poteva stare un fallo di Morata, nella catena che ha prodotto il raddoppio di Tevez. Non certo, però, la reazione degli svedesi: così isterica da farmi pensare che leggano troppo i giornali italiani.
Era dai tempi di Glasgow che, in Champions, la Juventus non vinceva in trasferta. Ha controllato e/ dominato la partita, complicata come era nei voti e nelle zolle, soprattutto. Campo pessimo e maglie orrende. Fra le parate di Olsen (su Marchisio, il migliore) e la traversa di Morata, il 2-0 avrebbe dovuto arrivare in largo anticipo sulla gazzarra conclusiva.
Il Malmoe aveva vinto e terminato il campionato da un pezzo. L’ha messo sul fisico, ha raccolto dalle mischie la polvere di qualche petardo. Allegri ha promosso il 4-3-1-2, con Vidal (generoso, non creativo) al posto di Pareyra. Gli unici rischi sono arrivati su palle perse in uscita: da Pirlo, in particolare, e poi da Chiellini, da Pogba, dallo stesso Marchisio.
Che proprio Llorente, fin lì tra i più imbottigliati, abbia spaccato l’equilibrio, e per giunta in contropiede, appartiene alle risorse romanzesche e strampalate del calcio. A Malmoe, 2-0 aveva vinto l’Atletico, e 2-0 aveva perso l’Olympiacos. La Juventus è cresciuta nella ripresa. L’ordalia non conteneva il profumo dell’impresa ma il sapore, acre, della coda allo sportello: con il rischio di perdere la pazienza o, peggio ancora, il documento.
Tra un tacco e l’altro, Pogba e Tevez hanno sventato la sindrome Mosca, agitata castamente dalla nemesi. E così, adesso, non resta che Juventus-Atletico. Vincendo con due gol di scarto, primi. Pareggiando, secondi. Sarebbe folle montarsi la testa e buttare via i progressi intravisti già con i greci, a Torino, e nella città che, mai dimenticarlo, diede i natali a un certo Zlatan Ibrahimovic, sempre sia lodato.
A proposito di derby, voglio ricordare , sempre con estremo piacere, quello del 3 dicembre 1995.
Da allora dipendente Juve, ho il piacere di entrare allo stadio assieme ad alcuni amici anche tifosi granata, prima dell’apertura dei cancelli.
In quel momento arrivano anche i giocatori di entrambe le squadre che appena scesi dal pullman entrano in campo a saggiare il terreno.
Facciamo alcune parole con alcuni protagonisti di entrambe le squadre, da Vialli a Ravanelli, passando per Angloma , Milanese ed altri che non ricordo.
Facciamo anche 4 parole con Massimo Marianella di Tele+ che fece la telecronaca.
Ma il top lo toccammo nel momento in cui gli amici torinisti, fermarono Rizzitelli ed a precisa domanda : ” Rizzi, Rizzi, come te la senti stasera? ” , e lui : ” Stasera gli spacchiamo il culo !!! ”
5-0 per noi e 60 minuti di cori della Scirea che invitavano Sonetti sotto la curva !!!!
Bellissimo ricordo
Ma cosa volete che ne sappia di difensori un merdoso prescritto che aveva in cameretta il poster di Ciccio Colonnese?
Convocati da Sacchi e Zoff, mica bau bau micio micio
Domani sara’ durissima……
Mark Iuliano 19 presenze 1 gol in nazionale, vice campione d’Europa nel 2000, partecipa anche al mondiale 2002.
Moreno Torricelli (21 convocazioni) 10 presenze in nazionale, partecipa all’Europeo del ’96 e ai mondiali del ’98.
Sciacquare la Bocca, grazie!
Axl, buongiorno anche a te.
Prima di tutto oggi tocca tassativamente a te “aprire le danze”
Poi ……..3,2,1, vai !!!
;-)))
Fiorentina, Napoli e Torino , sono state fatte fallire per debiti che si sarebbero potuti ripianare con 4 noccioline ed un casco di banane.
Roma, Lazio, Parma, ed ora Inter ………mistero della fede !!!!
E ancora si continua ad affermare che la Juve fa parte dei famosi “poteri forti”
Mah
Ciao Mike, mi avvisi tu quando dare il via per la partita di domani?
x Ettore, ciao…a proposito dell’indonesiano…giorni fa avevo fatto una domanda…ma chi è il vero presidente dell’atalanta di milano? moratti o thoir? aspetto ancora risposta e come me tanti altri…la mia è solo curiosità . L’uno o l’altro pari sono o se non lo sono chi se ne fotte…Solo che sotto sotto questo “stratagemma, potrebbero nascondersi intrecci per salvaguardare quella squadra da un clamoroso fallimento…Non so se alla Covisoc ci sia un qualcuno di pura fede interista…A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca (cit.) !!!!! Leo
Mi ricordo anche di quella partita, mike, mi ricordo anche dopo quel gol ed il oh nooooooooooooooooodei tifosi laziali…questa è storia come quel gol di Siena…me li ricordo tutte ste partite degli onesti…………..Leo